martedì 30 ottobre 2012

Obama dichiara lo stato di calamità per New York. Allarme nucleare in una centrale. Allagate le metropolitane. Cede una diga, l'acqua invade tre città dek New Jersey


Manhattan al buio


 NEW YORK - Il presidente degli Stati Unit Barack Obama ha dichiarato lo stato di calamità per lo Stato di New York, duramente colpito dal passaggio dell'uragano Sandy. Il provvedimento renderà possibile lo stanziamento di fondi per far fronte all'emergenza causata dai danni alle infrastrutture e dagli allagamenti. 
E' cresciuto a 17 morti il bilancio del passaggio dell'uragano  sulla costa orientale degli Stati Uniti.  A New York un milione di famiglie senza luce, mentre al Queens un incendio distrugge una cinquantina di case. Per la città è il peggior black out dal 2003, quando New York si spense.
"Non ho indicazioni su italiani in difficoltà, ma comunque stiamo seguendo gli sviluppi in tutte le aree toccate dall'uragano Sandy attraverso il consolato generale a New York, l'ambasciata e l'unità di crisi a Roma". Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, lo ha detto a margine di un incontro con la grande commissione parlamentare Italia-Russia a Montecitorio.
È allerta nucleare nel New Jersey: una delle unità della centrale Indian Point, a circa 72 chilometri a nord di New York, è stata chiusa intorno alle 22.45 di ieri (le 3.45 di notte in Italia), come riferisce la compagnia Entergy Corp., che la gestisce. Gli operatori spiegano che si tratta di una misura precauzionale e che non ci sono pericoli reali per impiegati o residenti dell'area, in quanto la struttura non rischia di essere allagata dal fiume Hudson. Le acque hanno raggiunto il livello di 2,97 metri e si stanno ritirando. Un'altra unità della centrale rimane operativa.
Allagata da ieri pomeriggio e danni gravissima ad Atlantic City, invasa dall'alta marea.
L'alta marea invade Atlanic City

L'uragano Sandy fa sentire i suoi effetti anche sul Web: alcuni siti americani sono irraggiungibili, tra cui tutte le edizioni dell'Huffington Post, compresa quella italiana. Le redazioni del giornale online hanno ricevuto una mail alle 3.25 americane, le 8.25 italiane, nella quale si spiegava che i collegamenti erano saltati probabilmente a causa di danni elettrici al database. E questo ha provocato il crollo dell'intero network, che si basa su un'unica piattaforma. La sede della società si trova nella zona di Downtown a Manhattan, particolarmente colpita dall'uragano.

Il bilancio all’alba della tempesta solo a New York:



Ucciso un giovane di 29 anni, nella sua casa di Flushing, nel Queens,  quando un albero è caduto dentro l'edificio. La vittima, Tony Laino, è stato trovato nella sua camera da letto da tre vicini . Il tronco che è caduto su di lui era almeno tre metri di larghezza.
Provocata la morte di tre bambini, almeno due quali , uno di 11 e uno 13 anni,sono stati uccisi quando un albero è caduto a North Salem nel Worcester.
Causata la morte della donna, che è stata folgorata passando sopra una pozzanghera sulla 105 Avenue a South Richmond Hill.
Il Centro Langone Medical è al buio. I pazienti dovevano essere trasferiti in altre strutture.
La tempesta ha aggravato la  marea causata dalla luna piena, con il picco delle inondazioni che hanno inghiottito Lower Manhattan e altre aree basse dalle 20 di sera di ieri (ore1 in Italia)
L’acqua invade il tunnel di Brooklin


Blocco di tutti gli autobus, treni e metropolitane fino ad almeno domani. Tutti i voli sono stati cancellati dagli aeroporti della zona, e per  il rischio di inondazione i tunnel di Brooklyn-Battery e Holland sono chiusi a tempo indeterminato.
Senza elettricità almeno 448.000 persone della città da ieri sera, 250.000 a Manhattan. La maggior parte sono al di sotto della 38 Street.
Più della metà di Long Island è senza elettricità: colpite  650.000 persone avevano  dalle 20:00 la scorsa notte.
Evacuazioni forzate per un massimo di 375.000 persone provenienti dalle zone basse della Zona di New York A: anche se alcuni rifiutati di lasciare le loro case. Più di 3.000 persone sono  in rifugi di emergenza.

* Le metro sono state chiuse da Boston a Washington, così come i treni  Amtrak e le linee ferroviarie dei  pendolari. Circa 1.000 voli sono stati cancellati in ciascuno dei tre principali aeroporti della zona di New York.  Il Philadelphia International Airport ha avuto 1.200 voli cancellati. 
Una diga si è rotta nel Nord del New Jersey, allagando le città di Monachie, Little Ferry e Carlstadt con oltre 1 metro d'acqua. "Siamo impegnati nei soccorsi", ha detto una dirigente della contea di Bergen, Jeanne Baratta. Secondo Baratta, le tre città sono state "devastate" dall'inondazione.

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