lunedì 30 aprile 2012

A Livigno si scia gratis fino al 13 maggio (e c'è tanta neve)


SONDRIO - Livigno mantiene la promessa di piste innevate fino a maggio: dal 2 al 13 si potrà infatti sciare gratuitamente sulle piste degli impianti di Carosello 3000. Per usufruire della promozione ed accedere agli impianti basterà ritirare la propria tessera presso la biglietteria Carosello 3000 di S. Rocco compilando un form di registrazione.Per informazioni: www.carosello3000.com. La chiusura delle piste del comprensorio del paese in territorio extradoganale, in Alta Valtellina, era prevista al termine della giornata di domani, ma le ultime nevicate hanno permesso il gradevole “fuori programma”
Inoltre, in vista della stagione estiva, domenica 6 maggio il comune della Valtellina indice la giornata "Livigno Pulita": un evento dedicato alla pulizia di boschi, prati e alvei dei torrenti, dove i cittadini sono impegnati in prima persona per la cura del territorio. E dal 5 maggio alle ore 8 riapre il Passo Forcola, che collega Livigno con la Svizzera.

martedì 24 aprile 2012

Lonely Planet festeggia i suoi 20 anni in Malesia



MILANO - In occasione dei 20 anni dalla pubblicazione della prima guida Lonely Planet, partirà il prossimo 23 aprile il concorso “Vinci un mondo di viaggi” che porterà il fortunato vincitore in Malesia.
Partecipare è molto semplice. Basterà collegarsi al sito www.tuelonelyplanet.it fino al 7 giugno e caricare una foto di un viaggio fatto – o che si desidera fare - con una guida Lonely Planet insieme a una frase di auguri per l’anniversario. Successivamente si dovrà condividere la foto su Facebook e cercare di ottenere più “mi piace” per aggiudicarsi il viaggio.
In questo modo, sarà più semplice conquistare il primo premio che consiste in un viaggio in Malesia di 9 giorni per 2 persone e diventare il testimonial e il reporter per il 20esimo anniversario della Lonely Planet.
Il viaggio alla scoperta della Malesia toccherà, grazie a Cathay Pacific, Kuoni e Berjaya Hotel&Resort, la modernità della capitale Kuala Lumpur e Langkawi, l’arcipelago della Malesia meta preferita dagli italiani grazie al suo mare e alla natura incontaminata, patrimonio dell’UNESCO, che offre la possibilità di trascorrere momenti di relax su spiagge da sogno e di sport all’aria aperta tra le 99 isole che compongono l’arcipelago.
Non resta altro che visitare il sito www.tuelonelyplanet.it e farsi votare.
Per ulteriori informazioni www.turismomalesia.it

venerdì 20 aprile 2012

Air Europa acquista 8 nuovissimi Boeing 787 Dreamliner, realizzati per oltre il 50% in fibra di carbonio



MADRID - Air Europa, compagnia spagnola del gruppo Globalia,  conferma la sua  reputazione di pioniera nel settore dell’aviazione contemporanea annunciando l’acquisto di  otto esemplari di Boeing 787 Dreamliner, il primo aeromobile realizzato per oltre il 50% in fibra di carbonio, e l’opzione d’acquisto su otto ulteriori unità che amplieranno la sua flotta di medio e lungo raggio.
L’ufficializzazione della notizia è arrivata lo scorso giovedì 12 aprile, nel corso della cerimonia di presentazione del nuovo fiore all’occhiello dell’azienda americana presso l’aeroporto  Barajas di Madrid, tappa europea di un tour mondiale che in questi giorni sta portando il nuovo velivolo nei principali scali aeroportuali di tutto il mondo. In questa occasione Air Europa ha dato il benvenuto nella propria flotta anche a  due Boeing 737-800 Sky Interior, acquistati recentemente e subito operativi.
Alla presenza di  importanti personalità iberiche ed internazionali come  Josè Manuel Vargas, Presidente di AENA,  Jesùs Gracia, Segretario di Stato per l’America Latina,  Isabel Borrego, Segretaria di Stato per il Turismo, il vice presidente di Ventas per l’Europa di Boeing Commercial Airplanes, Tood Nelp, Air Europa, unica compagnia spagnola ad aver scelto di acquistare i nuovi Boeing 787 Dreamliner, ha lanciato, attraverso le parole del Presidente Juan José Hidalgo,  un segnale importante riguardo al suo futuro che prospetta  orientato con sempre maggiore convinzione sui viaggi a medio e lungo raggio. 
“Sono certo che i nostri passeggeri apprezzeranno lo sforzo fatto  – ha commentato Hidalgo. Oltre a viaggi più comodi, i  nuovi aeromobili assicurano un  minore impatto ambientale e una maggiore sicurezza: due  aspetti che vedono Air Europa in prima fila a livello europeo, insieme alla nostra volontà di possedere una flotta sempre all’avanguardia e moderna, sia attraverso l’acquisto di nuovi aeromobili tecnologicamente avanzati sia grazie agli  importanti  lavori di manutenzione  che vengono realizzati periodicamente sui nostri velivoli presso  l’hangar di nostra proprietà all’interno dell’aeroporto di Palma de Mallorca. Nel 2016 verranno consegnate le prima quattro unità,  seguite da una seconda consegna nel 2017. Oltre a puntualità e comfort, l’implementazione dei Dreamliner all’interno della flotta consentirà ad Air Europa di ridurre il consumo di carburante fino al 20%, abbassando notevolmente le emissioni di CO2 e l’inquinamento acustico in fase di decollo e atterraggio grazie ai nuovi materiali utilizzati per la costruzione del velivolo e alla nuova linea sempre più 
aerodinamica. Riconosciuta nel 2011 da Atmosfair come la compagnia più efficiente del mondo dal punto di vista ambientale nel medio e corto raggio, Air Europa punta a confermarsi tale anche per quanto riguarda il long haul. Con questo importante acquisto  dichiariamo  di voler scommettere in modo deciso sul lungo raggio  –conclude Hidalgo – settore nel quale puntiamo a distinguerci per la qualità del servizio e l’ampiezza della rete di destinazioni servite.”

Air Europa è una compagnia aerea controllata dalla holding Globalia Corporación,  il 
maggior gruppo turistico di Spagna. Il suo network comprende 92 destinazioni in 30 paesi. Dall’Italia, Air Europa effettua un doppio servizio giornaliero da Milano Malpensa e Roma Fiumicino per l’hub di Madrid, con comode coincidenze per le  Isole Baleari e Canarie e 9 destinazioni long-haul in Nord e Sud America: Buenos Aires, Salvador de Bahia, Lima, Caracas, Santo Domingo, Punta Cana, l’Havana, Cancun, e New York. 
Fondata nel 1986, oggi è il secondo vettore di Spagna con circa 9 milioni di passeggeri trasportati nel 2010 

mercoledì 18 aprile 2012

Dormire nei letti degli scrittori (in occasione della giornata mondiale del libro)



MILANO - La camera 217 del Gran Perla, dove Hemingway era solito trascorrere i suoi soggiorni a Pamplona, é rimasta intatta e a disposizione dei propri ospiti, mentre nella stanza 411 del Pera Palace di Istanbul é stato creato un piccolo museo in onore di Agatha Christie, che nell’hotel ha scritto il celebre Assassinio sull’Orient Express. In occasione della Giornata mondiale del libro del prossimo 23 aprile, il motore di ricerca hotel www.trivago.it ha selezionato i migliori hotel del pianeta dove hanno soggiornato famosi scrittori. Da Oscar Wilde a D’Annunzio, da Göethe a Saint Exupery, dieci hotel di assoluto prestigio per sognare di rivivere le gesta dei personaggi piú noti della letteratura mondiale.


La camera di Hemingway

La festa di San Fermin deve parte della sua fortuna a Hemingway che ha ambientato a Pamplona uno dei suoi libri piú noti, Fiesta, durante le celebrazioni con la famosa corsa dei tori. Lo scrittore statunitense ha visitato diverse volte la cittadina navarra e i suoi luoghi fanno parte di un itinerario per tutti gli appassionati: bar Txoko, caffé Iruña e caffé Kutz sono imperdibili. Nei suoi soggiorni a Pamplona Hemingway soggiornava al Gran Hotel La Perla e la sua camera 217 (ora 201) é rimasta come lo era a suo tempo. Edificio storico del XIX secolo, posizione centrale, comfort tecnologico, questo hotel é un luogo ideale per chi cerca un soggiorno di alta qualitá sulle orme dello scrittore statunitense.



C’é ancora chi si ricorda a Montreaux Vladimir Nabokov andare a caccia di farfalle, una delle sue piú grandi passioni tanto che un giorno affermó “Amo la scrittura e la caccia alle farfalle, i piaceri più intensi che un uomo possa conoscere”. Lo scrittore di Lolita si trasferí nel Lago Lemano nel 1961, soggiornando fino alla sua morte in una suite del Palace di Montreaux. L’hotel, che risale al 1906, offre ai propri ospiti un’atmosfera elegante e lussuosa. Affacciato direttamente sul lago Lemano, il montreaux Palace dispone di di una Spa di oltre 2.000 mq² nella quale rilassarsi e darsi alla lettura di uno degli appassionanti romanzi di Nabokov.



La stanza di Agata Christie

Nel 1889 il noto Orient Express giungeva per la prima volta a Istanbul e sei anni piú tardi venne inaugurato il Pera Palace Hotel. Ideato per accogliere i quei viaggiatori che da Parigi si avventuravano nel Bosforo, l’albergo divenne ben presto la meta preferita da molti letterati e intellettuali di passaggio per la metropoli turca. Agatha Christie trasse l’ispirazione per il celebre Assassinio sull’Orient Express durante uno dei soggiorni al Pera Palace, precisamente nella stanza 411, ora adibita a museo in suo onore. Molto suggestive le camere con vista sul Corno d’Oro, dalle cui terrazze potersi concedere la lettura di un giallo di Agatha Christie, cercando di anticipare Hercule Poirot sul nome dell’assassino.


Il Grand Hotel de Cabourg in Normandia, inaugurato nel 1907, è situato in un'invidiabile posizione sulla costa della Manica. L'hotel fu la meta preferita dello scrittore francese Marcel Proust, che lo immortalò nella sua celebre opera Alla ricerca del tempo perduto sotto il nome di Grand Hotel de Balbec. Proust era un visitatore regolare, e la sua stanza è stata mantenuta come era originariamente. Camere spaziose, balconi che si affacciano sul mare, ampi terrazze e rigogliosi giardini combinati agli sfiziosi piatti di pesce fresco fanno sí che il soggiorno presso il Grand Hotel de Cabourg sia un trattamento indimenticabile per i sensi.

La suite di D'Annunzio

Se Gabriele D’Annunzio, cultore dell’estetismo, sceglieva il Grand Hotel et de Milan per I suoi soggiorni milanesi un motivo ci sará stato. La fortuna di questo hotel inaugurato nel 1863 é legata agli ospiti che lo hanno eletto a propria residenza durante le loro visite a Milano. Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Maria Callas sono altri illustri ospiti del Grand Hotel, a cui sono state dedicate delle suite. L’albergo offre a tutti gli ospiti un’atmosfera elegante, tipica di un hotel storico, combinata ai comfort tecnologici piú moderni. A tutti gli ospiti l’onore di sentirsi cullato e coccolato come un vate.



A due passi dal teatro nazionale, nella piazza centrale di Weimar, si trova l’Elephant Hotel, una struttura storica che risale al XVII secolo. Nei secoli celebri autori hanno soggiornato nell’albergo, da Tolstoy a Thomas Mann, anche se il nome dell’Elephant é legato a Goethe. L’edificio é una sintesi armonica di vari stili, dall’Art Déco al Bauhaus, e dispone di 99 camere ideate per offrire agli ospiti un soggiorno di elevata qualitá. Per tutti gli appassionati di libri é imperdibile la visita a Weimar della biblioteca Anna Malia Herzogin piuttosto che alle case dove hanno vissuto Goethe e Schiller.



Estoril ospitó durante la seconda guerra mondiale diversi membri dell’aristocrazia europea e molte spie in fuga dalle dittature dominanti del tempo, tanto che l’area venne ribattezzata Costa dei Re. Le storie di intrighi e spionaggi legate a quell’epoca hanno ispirato uno degli ospiti di Palacio Estoril, lo scrittore Ian Fleming, a scrivere alcuni dei suoi romanzi della saga di James Bond, tanto che alcune scene di Al servizio segreto di sua maestà sono state girate all’interno dell’albergo. Imperdibile un drink nella terrazza panoramica dell’hotel, un martini rigorosamente agitato non mescolato.


La suite Oscar Wilde

Il Cadogan a Londra, costruito nel 1887, è conosciuto soprattutto per le schermaglie amorose dei suoi illustri ospiti,  tra cui il re Edoardo d'Inghilterra, l'attrice britannica Lillie Langtry e lo scrittore e drammaturgo Oscar Wilde. Situato nei pressi di Hyde Park, Buckingham Palace, e vari musei, il Cadogan si trova nel cuore delle attrazioni turistiche e culturali di Londra. 65 camere e suite sono arredate in stile edoardiano rivisitato in chiave moderna, mentre il ristorante Langtry offre piatti creativi e fantasiose combinazioni per stuzzicare il vostro appetito.


Erano gli anni del primo dopoguerra quando un circolo di intellettuali americani si riuniva in una delle suite dell’Algonquin Hotel. Il club, divenuto noto come la Tavola rotonda dell’Algonquin, contribuí alla creazione del The New Yorker Magazine ed ebbe una certa influenza con gli scrittori dell’epoca come Hemingway e Fitzgerald. Lo stesso autore del Grande Gatsby fu ospite dell’hotel diverse volte. L’Algonquin riaprirá i battenti il 1 maggio in seguito a dei lavori di conservazione, finalizzati a far rivivere all’hotel i farzi e lo splendore di un tempo. 


James Joyce scrisse una parte del suo capolovaro, l’Ulisse, durante uno dei suoi soggiorni al Lutetia, mentre André Gide, Picasso e Saint Exupery sono stati altri celebri ospiti dell’albergo. L’edificio fu costruito nel 1910 per volere del proprietario dei grandi Magazzini Bon Marché, che voleva che i propri clienti trovassero una sistemazione di prestigio nella Ville Lumiere. Occupato dall’esercito nazista durante la guerra, venne riaperto al pubblico e riportato al suo splendore alla fine delle ostilitá. Una lussuosa Spa, un centro fitness aperto h24, la nota Bresserie Lutetia, questo hotel é pronto a coccolare i propri ospiti come un piccolo principe.  


La selezione é stata effettuata sulla base delle valutazioni di ogni hotel sul motore di ricerca hotel www.trivago.it

E' primavera, svegliatevi bambine. Nella Repubblica ceca



PRAGA - Forse non è tra le mete più note del turismo del verde, ma anche in fatto di parchi, giardini, orti botanici e oasi naturali la Repubblica Ceca sa sorprendere. Con indirizzi sotto il cielo dove coabitano monumenti d’arte e capolavori di architettura verde, azzardi della natura e magistrali interventi florovivaistici, rarità botaniche e specie endemiche, eleganti giardini curati nei minimi dettagli e aree splendidamente selvagge. Giardini segreti e non, all’ombra di ville aristocratiche, antichi castelli o maestose montagne.

Lo spettacolo più sorprendente è certamente quello delle fioriture di primavera, quando sui rami fin qui spogli spuntano gemme di un timido verde e boccioli sfacciati, mentre i prati si vestono di petali colorati. Il più sorprendente solo perché, appunto, dopo ogni grigio inverno riesce a sorprendere. Ma in Repubblica Ceca come altrove il risveglio della natura non è che l’annuncio di una intera, lunga, bellissima stagione in parchi e giardini del Paese, dove è possibile tornare ogni settimana, ogni mese a censire nuove sfumature di verde, nuove fioriture, nuovi giochi cromatici nelle aiuole, nuovi profumi… Ecco allora qualche spunto valido da qui all’autunno, quando l’ultima tavolozza di tinte caldissime attirerà i patiti del foliage e chiuderà, provvisoriamente, la stagione.



LA “RINASCITA” DI PRAGA

Pietre antichissime da secoli tenacemente saldate le une alle altre a regalare monumenti storici, un’aura di leggenda e magia le cui radici affondano lontano nel tempo, strade calpestate miliardi di volte in migliaia di anni, tradizioni impossibili da estirpare, atmosfere di ieri… L’essenza stessa di Praga sembra essere quella di restare fieramente immobile nel passato, eppure c’è un momento, e ci sono luoghi, dove la città è un inno alla rinascita, alla natura che si risveglia e ne trasforma quel suo volto solo apparentemente immutato e immutabile.
Ne sono esempio i giardini del castello, roccaforte di ieri, dove sugli alberi e nelle aiuole lo spettacolo è un monumento all’oggi e al domani. 
I Kralovska Zahrada, i giardini reali, circondano il cinquecentesco palazzo di re Ferdinando. Il capolavoro verde, ora disegnato all’inglese ma per secoli coltivato secondo le mode delle varie epoche, si distende di fronte al padiglione. Folti cespugli, rampicanti, geometrie verdi, vialetti e grandi chiome tra cui si intravvedono le guglie della cattedrale… Al centro del parco, una bella fontana rinascimentale “sonora” (l’acqua cadendo sul metallo produce un suono musicale). Interessante anche la corte dei Leoni, dove venivano allevate le fiere, voluta da Rodolfo II, il cui destino si dice fosse legato a quello di un leone appunto. Una strega infatti avrebbe predetto la sua morte in seguito a quella di un leone del suo allevamento. Quando la bestia morì, dopo tre giorni si spense anche l'Imperatore. 

Non lontano dal castello, nel quartiere Mala Strana, ecco i Ledeburska Zahrada. Gli storici giardini di Ledebur, annessi all’omonimo palazzo e realizzati nel XVIII secolo, si presentano a terrazze, disposte in modo simmetrico e ordinato, orlate di balaustre, impreziosite di statue e fontane, collegate da scalinate e belle passeggiate. Su tutto, terrazze e giardini pensili, domina il caratteristico padiglione pentagonale. Polmone verde della capitale, la collina di Letna, che degrada verso le acque della Moldava con vista sulla città e con lo storico non-monumento alla fine del regime (il basamento che ricorda dove sorgeva il monumento a Stalin, poi demolito), è ammantata dal parco Letenske. Il parco conserva il padiglione di Hanavsky, singolare struttura in stile neobarocco oggi sede di un ristorante, e la più antica giostra d’Europa.

Altra collina, altra oasi. La Petrinske Sadny -riconoscibile per l’antenna televisiva che svetta sulla sua sommità con una spiccata e non casuale somiglianza con la Torre Eiffel- aprì il suo parco al pubblico nel XIX secolo, là dove ai tempi di Carlo IV crescevano le vigne del re e a partire dal 1600 i giardini delle residenze nobiliari del quartiere Mala Strana. Oltre alla miniatura del monumento simbolo di Parigi, da scalare per una vista a 360° su Praga, il parco regala attrattive come il Labirinto degli Specchi, l’osservatorio Stefanik raggiungibile con la funivia, il medievale muro della fame costruito dai poveri in cambio di cibo, il belvedere e un profumatissimo giardino di rose. Per gli appassionati, da non perdere nemmeno una visita al Botanicka Zahrada, uno dei due giardini botanici di Praga, che offre un percorso di profumi, colori e suggestioni nella flora di mezzo mondo. Particolarmente graditi al pubblico il giardino giapponese e Fata Morgana, la serra tropicale. La città va però soprattutto fiera della vigna di Santa Chiara, parte del giardino e patrimonio storico nazionale, che è un monumento verde al passato di viticoltura della capitale. Il Pruhonicky Park, ospita l’Istituto di Botanica dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca. Con una collezione di piante autoctone ed esotiche, per un totale di 1800 taxa, il parco ha grande rilevanza scientifica. Vi si ammirano dal comune rododendro a specie rarissime. C’è anche un giardino alpino.


ALTRI FIORI (ALL’OCCHIELLO) DEL PAESE

Un itinerario verde che si rispetti va però oltre le cancellate dei giardini metropolitani di Praga e conduce in lungo e in largo per il Paese. A Kromeriz, per esempio, segnatevi i Kvetna Zaharada, eleganti giardini floreali realizzati nel XVII secolo su ordine di Carlo II da Liechtenstein e oggi inseriti nella Lista Unesco. C’è anche il nostro zampino: il giardino barocco fu influenzato dagli stili olandese e italiano e porta la firma, tra gli altri, degli architetti Filiberto Lucchesi e Giovanni Pietro Tencalla. L’immagine simbolo del giardino è la “rotonda” in realtà ottagonale al suo centro, cornice di insuperabili composizioni floreali e sede di alto pendolo di Foucault che vi troneggia dal XIX secolo. Imperdibile, poi, la Galleria dei Fiori, colonnato di quasi 250 metri, interamente affacciato sul parco e decorato internamente con statue, sculture, busti e pilastri. E’ tra l’altro possibile accedere al tetto e ammirare il parco dall’alto. Sempre a Kromeriz, anche il Podzamecka Zahrada, ovvero il giardino del palazzo arcivescovile. Palazzo e giardino, tra le mete più visitate della città, sono considerati monumento nazionale e fanno parte del patrimonio mondiale dell’umanità stilato dall’Unesco. Ben 47 ettari di capolavoro verde, il giardino si estende dal palazzo arcivescovile al fiume Moldava. Lo impreziosiscono, tra gli altri, corsi d’acqua, stagni e monumenti romantici. 

Sobrio ed essenziale, il giardino inglese annesso al centro regionale per le attività ricreative Luzanky a Brno è monumento nazionale. Conserva un interessante padiglione neorinascimentale. Tra le 150 diverse specie di piante, anche tre tipiche e peculiari della Moravia. A Kuks, infine, una vera attrazione: il parco Betlem, conosciuto anche come il “presepe di Braun”. Una vera e propria galleria a cielo aperto di statue in pietra, a grandezza naturale e impressionanti nella loro espressività. Corpi umani e animali scolpiti dallo scalpello di Matyas Bernard Braun con tanta maestria da sembrare che scaturiscano da soli dalla roccia. Realizzate direttamente sul posto e senza una progettazione, regalano scene relative alla vita di Cristo e alla Natività e sfoggiano una spontaneità straordinaria.


LA’ DOVE L’UOMO NON C’ENTRA. PER FORTUNA.

Non può infine mancare un cenno ai grandi parchi nazionali della Repubblica Ceca. Luoghi magnifici dove l’uomo non ha messo il suo zampino, né per creare né per distruggere. Luoghi da percorrere scarponcini ai piedi, in rispettoso pellegrinaggio tra capolavori di verde e roccia disegnati direttamente da Madre Natura.
Il Parco Nazionale di Sumava, che ammanta l’omonima catena montuosa lungo il confine sud-orientale della Repubblica Ceca con Germania e Austria, è stato istituito nel 1991 ma già dall’anno precedente era stato dichiarato riserva naturale Unesco. Noto anche com e Parco Nazionale della Selva Boema, è il più vasto del Paese, ma se si considera anche la limitrofa Foresta Bavarese su suolo tedesco, ecco il più grande complesso forestale d’Europa. E’ qui, tra le vette della Sumava, che nasce la Moldava, fiume-orgoglio del Paese. Nel parco si alternano colline moreniche, torbiere e laghetti glaciali. Solo 3 anni fa, tra l’altro, sono state riaperte al pubblico alcune zone del parco il cui accesso era vietato durante il regime comunista, proprio per la vicinanza al confine tedesco. Queste aree, un tempo frequentate solo da guardie forestali e polizia, si presentano particolarmente selvagge e affascinanti. Tra le specie rare e protette, la genziana della Pannonia, il giaggiolo siberiano e la soldanella montana. Al confine con la Polonia corrono invece i Monti dei Giganti (Krkonose), la catena montuosa più alta del Paese, sui cui svetta la più alta cima ceca: il monte Snezka (1.602 m). 

Riserva nazionale Unesco, meta ambita dagli sciatori, il Parco Nazionale dei Monti dei Giganti in estate offre 800 km di percorsi escursionistici. Ai piedi dei Krknose, nella zona conosciuta come Paradiso Boemo (geoparco Unesco), riserva la sorpresa delle cosiddette “città di pietra”, incredibili formazioni di roccia arenaria, uniche in Europa e presenti anche nel Parco Nazionale della Svizzera Boema, al confine con il parco nazionale tedesco della Svizzera Sassone. Di recente istituzione, dista un paio d’ore da Praga e sorge appunto sulla più grande regione arenaria d’Europa. Suo monumento-simbolo è l’arco naturale di roccia Pravcicka brana. Assai suggestivo l’Edmund Gorge, una scenografica gola percorribile solo in battello lungo il fiume che la solca. In Moravia meridionale infine, al confine con l’Austria, il Parco Nazionale Podyji è il più piccolo del Paese, ma rappresenta un esempio di paesaggio fluviale ben conservato in Europa Centrale. Caratteristici lo stretto canyon del fiume Dyje, la ricchezza di flora e fauna, le torbiere e le lande steppose. Il parco è anche noto per l’incredibile ricchezza di insetti.

COME ARRIVARE


In Aereo
La compagnia aerea di bandiera è Czech Airlines - CSA (www.czechairlines.it ). Praga dall'Italia si raggiunge inoltre con Wizzair (www.wizzair.com ), Wind Jet (www.volawindjet.it), Easy Jet (www.easyjet.com ), Air One (http://flyairone.com ) e Smartwings (www.smartwings.com).

In Pullman
Studentagency (www.studentagency.cz ), Eurolines (www.eurolines.it), Tourbus (www.tourbus.cz ).

In Auto

Per chi viaggia in automobile la strada più breve passa attraverso il Brennero per poi proseguire verso Innsbruck, Monaco di Baviera e Ratisbona fino alla frontiera. Un secondo itinerario, da preferire nei periodi di affollamento del Brennero, passa per la Svizzera attraverso il valico di Como-Chiasso, prosegue verso il lago di Costanza e passa da Norimberga. Per chi invece deve deve raggiungere Brno – il capoluogo della Moravia, la strada più breve passa da Tarvisio attraversando l'Austria in direzione di Vienna.

Ferrovie Ceche
Una volta arrivati in Repubblica Ceca, il treno è tra i mezzi di trasporto migliori per poter raggiungere le diverse mete all'interno del Paese. Le Ferrovie Ceche (Ceske drahy) dispongono di una fitta rete di collegamenti interni:www.idos.cz
INDIRIZZI UTILI
: Ente Nazionale Ceco per il Turismo Via G. B. Morgagni, 20 – 20129 Milano - Tel. 02 20422467, fax 02 20421185 - info-it@czechtourism.com - www.turismoceco.it
Ambasciata: www.mzv.cz/rome - Istituto culturale ceco http://milano.czechcentres.cz/

In tanti gli italiani a Londra il 25 aprile



MILANO - Vacanze a corto-medio raggio per coloro che si metteranno in viaggio per il ponte del 25 aprile e 1 maggio. Aumento dell’interesse verso le destinazioni italiane, che passano dal 58 al 62 per cento del totale delle ricerche effettuate nel portale. Questo si evince dall’analisi che l’Osservatorio del motore di ricerca hotel www.trivago.it ha effettuato per il lungo ponte di fine aprile, per un soggiorno minimo di tre notti*. Ricerche in netto aumento verso Londra, che supera per la prima volta quest’anno Roma, la quale ottiene tuttavia un considerevole apprezzamento dagli utenti del web.

Roma in testa, iniziano le ricerche per il mare e i parchi di divertimento

Roma consolida il primo posto tra le mete italiane per il ponte di fine aprile, grazie a eventi di respiro internazionale come le mostre di Dalí al Vittoriano e di Tintoretto alle Scuderie del Quirinale, che richiameranno migliaia di turisti da tutta Italia e non solo. Seguono Firenze e Venezia. Ai piedi del podio Rimini che suscita l’interesse di coloro che andranno alla ricerca del primo sole. Quindi Milano, Torino, Palermo e Napoli, segno che l’interesse per le cittá d’arte per il ponte di fine aprile é sempre alto per i viaggiatori italiani. Chiudono la top ten Sorrento e Ischia, mete balneari che confermano la voglia di estate di molti turisti. In crescita le ricerche verso i principali parchi di divertimento, Gardaland e Mirabilandia su tutti.

Londra supera Parigi, Amsterdam fa il pieno per la Festa della Regina

Boom di ricerche per Londra per il ponte primaverile, che stacca di gran lunga Parigi che la precedeva lo scorso anno. In terza posizione Barcellona che rimane sempre la piú amata delle destinazioni spagnole per gli italiani. Segue Amsterdam dove il 30 aprile si celebrerá  il Koninginnedag, la Festa della Regina, che attirerá turisti e curiosi da mezza Europa. In quinta posizione Madrid che precede due capitali dell’Est, Praga e Budapest, tradizionalmente invase dai connazionali in questo periodo dell’anno. In ottava posizione Berlino che precede Istanbul e Lisbona.

New York su tutte,  cresce l’interesse per l’Egitto e il Marocco

New York si conferma la regina delle destinazioni al fuori del vecchio continente, superando Miami e Dubai in questa speciale classifica. Seguono Sharm el Sheik e Marrakech, a testimonianza di come l’interesse per le destinazioni nordafricane sia in aumento.

“Sará un ponte di primavera a corto raggio - sostiene Giulia Eremita, Country Manager di trivago.it - con un  interesse marcato verso mete italiane e capitali europee. La voglia di evasione verrá soddisfatta in estate, per la quale il volume di ricerche é giá consistente”.

Non solo cappelli: Panama per vere shopping addicted

Una passeggiata nel Casco Viejo per scoprire gli indirizzi che fanno tendenza a Panama  City (di cui si parla in questi giorni grazie a Valter Lavitola, accusato di aver pagato laggiù tangenti, addirittura al presidente del Paese)




PANAMA CITY - Panama? Già, c'il canale. Ci sono le foreste. C'è l'oceano e le spiagge bianche, C'è (c'era) Valter Lavitola, l'ex direttore dell'Avanti fresco inquilino del carcere di Poggiorreale che laggù avrebbe sparso tangenti (per costruire carceri, sembra uno scherzo), perfino al presidente della Repubblica, che smentisce sommamente indignato. Dunque, in ogni caso si parla di Panama. Noi abbiamo un bellissimo cappello di Panama, di quelli fatti a mano e che ti fanno - si spera - somigliare a un dandy (o a un pirla, a seconda...). Lo si va a comprare nella capitale e soprattutto nel quartiere del Casco Viejo di Panama City che ha un fascino tutto coloniale. Il bianco è il colore dominante della zona più antica e vera della città; crocevia commerciale di uno storico passato, oggi è meta irrinunciabile per gli amanti delloshopping, oltre che Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1997.  

Passeggiando lungo stradine lastricate, tra monumenti storici e palazzi coloniali di una bellezza decadente, è possibile imbattersi in deliziosi negozi d’artigianato locale dove acquistare elaborati cesti e borse intrecciate, colorate collane di perline (chaquiras), statuine intagliate nel legno o nelle noci di cocco. E le immancabili molas.  
Da Papiro y yo è possibile trovare tutto questo e molto altro; tutti gli oggetti sono eco-sostenibili e prodotti a mano da artisti locali. http://papiroyyo.com/

Espacio Vintage è una fonte inesauribile sulle nuove ispirazioni e tendenze del fashion street style di Panama. Gisela e Cristina, le proprietarie della boutique, hanno una passione per tutto ciò che è vintage, colorato e fuori dagli schemi: vestiti soprattutto, ma anche dischi in vinile e accessori dalle forme inaspettate. Come riconoscere questo negozio? Basta individuare questo coloratissimo murales dipinto sulla porta principale.

Chi è alla ricerca del Panama, più un’icona che un accessorio, può curiosare tra le bancarelle intorno alla cattedrale. Qui è possibile scoprire la vera storia di questo cappello che, al contrario di quanto si possa pensare, ha origine in Ecuador e non a Panama. Il nome di questo elegante copricapo è però legato a Panama da un curioso evento mediatico che coinvolse Theodore Roosevelt. Il presidente degli Stati Uniti lo indossò proprio durante l'inaugurazione del Canale di Panama, nel 1906, e le foto dell'evento fecero il giro del mondo, facendo diventare il Panama il famoso cappello che tutti conosciamo.

Dopo aver girovagato nella storia e nelle tradizioni di Panama, niente di meglio di una sosta a Las Clementinas Cafe & Bar (http://lasclementinas.com/cafe-bar/). Questo boutique hotel nasconde un piccolo giardino tropicale nel cuore del Casco Antiguo, un angolo segreto per rigenerarsi sorseggiando un rinfrescante batido(frullato a base di frutta fresca) e scoprire la cucina tradizionale, attraverso i piatti creati dallo Chef Javier Lamarca.

Lo shopping tour prosegue perdendosi nel mondo del concept store Diablo Rosso(http://diablorosso.com/), perfetto per chi è alla ricerca di qualcosa di veramente originale. Non solo galleria d’arte, ma anche coffee shop creativo: il Diablo Rosso è uno spazio multifunzionale nato per dare spazio ai giovani talenti locali e internazionali.

Super Gourmet (http://www.supergourmetcascoviejo.com/) è il paradiso per tutti gli amanti del bio food. Qui si possono fare acquisti sia dolci che salati scegliendo tra un’ampia selezione di formaggi, frutta fresca, verdura, vini e snack di ogni tipo.  Tutto rigorosamente bio e Made in Panama, come le fave di cacao e il caffè della regione di Boquete.

Per concludere in bellezza la giornata, niente di meglio di una cena tipica in uno dei tanti ristoranti del Casco Antiguo.
Da Manolo Caracol (http://www.manolocaracol.net/p/cocina.html) è possibile assaporare tutti i sapori della cucina tradizionale di Panama nella vastissima scelta di tapas. I piatti vengono preparati al momento con gli ingredienti acquistati al mercato rionale ogni giorno.  
Ciao Pescao è un ceviche bar; qui il tipico piatto panamense viene servito insieme ad un freschissimo mojito, il migliore del Casco Antiguo. 




sabato 14 aprile 2012

Alitalia si rafforza nel low cost, ha comprato Wind Jet



ROMA - Alitalia ha comprato Wind Jet e si rafforza nel low cost. Un'operazione, spiega l'amministratore delegato di Alitalia Andrea Ragnetti, con cui "si aprono prospettive di grande rilevanza strategica" per la compagnia "legate allo sviluppo di un'offerta low cost di qualità e di grande valore per il mercato italiano". Il progetto low cost di Alitalia (144 aerei e 25 milioni di passeggeri nel 2011), già avviato con l'acquisizione di Air One, si consolida dunque con la compagnia siciliana (12 Airbus e 2,8 milioni di passeggeri nel 2011) da cui "mira ad acquisire il know-how nei voli a basso costo, completando ed arricchendo il proprio portafoglio di prodotti e competenze".
Fondata nel 2003 dal patron del Catania calcio Antonino Pulvirenti, Wind Jet si è affermata come la prima compagnia low cost italiana, è la sesta per quota di mercato domestico (6,2% nel 2011) ed ha basi a Catania, Palermo e Rimini.
Naturalmente, l'operazione è subordinata al buon esito di una serie di condizioni, di mercato e normative, individuate nel contratto. Tra queste, in particolare, l'autorizzazione da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e il pronunciamento da parte dell'Enac (autorità per l'aviazione civile) per gli aspetti di competenza.

venerdì 13 aprile 2012

Air Europa, Repubblica Dominicana in offerta speciale



ROMA - Trendy come un aperitivo al Malécon de Santo Domingo, adrenalinico come le onde di Cabarete, romantico come la spiaggia bianca di Punta Cana: in  Repubblica Dominicana ciascuno può trovare il proprio angolo di Paradiso. Per  tutto il mese di aprile grazie ad  Air Europa sarà impossibile resistere al suo  richiamo, con biglietti andata e ritorno per Santo Domingo a partire da 630,00 
euro tasse incluse.
Dall’Italia Air Europa effettua due partenze quotidiane dagli aeroporti di Milano Malpensa e due da Roma Fiumicino per il suo hub di Madrid, dove approfittare delle comode coincidenze per la capitale Santo Domingo e  partire per un viaggio alla scoperta di una delle più belle e popolari destinazioni caraibiche nell’arcipelago delle Grandi Antille.
Flessibile e conveniente, con Air Europa la vacanza è senza stress anche nel momento in cui si preparano le valige: prenotabili entro il 30 aprile 2012 per volare fino al 15 giugno 2012, le speciali tariffe per la Repubblica Dominicana comprendono la possibilità di imbarcare fino a  2 bagagli da stiva da 23 kg ciascuno e un bagaglio a mano fino a 10 kg

Gli hotel più belli nei parchi naturali più amati del mondo


MILANO - I parchi nazionali celano paesaggi da fiaba nei posti piú remoti del mondo: i viaggiatori possono godere di una natura incontaminata nelle aree protette. Trivago.it ha selezionato gli hotel piú apprezzati dai turisti nei parchi naturalistici piú amati del pianeta. Dormire a fianco di una cascata, potendo sentire l’acqua che cade, vivere in un’isola deserta in Venezuela, o in mezzo ai leoni in un parco safari in Kenya. Soggiornare in queste strutture significa soprattutto guadagnarsi un angolo privilegiato nei parchi nazionali piú visitati al mondo.


I visitatori dell’Alm & Wellnesshotels Alpenhof, nel cuore del Parco Nazionale del Berchtesgaden, si sentono come trasportati in un episodio delle avventure di Heidi. Nel parco tedesco, restano ancora molte piccole baite e aziende agricole montane. Le pendenze brusche svettano sul cielo bavarese, e ai piedi delle montagne del Watzmann si estende il lago Königssee; l'hotel Alpenhof si trova in questo luogo incantato. Questo albergo  quattro stelle, situato a 700 metri di altezza, è un buon punto di partenza per esplorare il parco. Dopo un’intensa giornata di escursioni, gli ospiti possono rilassarsi nel centro benessere dell’hotel o abbandonarsi nel lounge alla vista impareggiabile della montagna.




Proprio all’ingresso del Parco Nazionale Cileno Torres del Paine, il Salto Chico sovrasta la cascata da cui prende il nome. Tutte le camere offrono un punto di vista mozzafiato sul massiccio del Paine da cui prende nome il parco nazionale: Torres del Paine  sono infatti le particolari formazioni rocciose a forma di torre che lo compongono. La posizione privilegiata dell’hotel consente ai viaggiatori di avere un posto in prima fila all’interno di questo parco. Dopo una lunga escursione attraverso le vette innevate e le valli, gli ospiti possono riposarsi nella Spa dello stabilimento. L’Hotel dispone inoltre di un ranch da 26 cavalli, punto di partenza per visitatori che vogliono avventurarsi nel parco.




L’hotel quattro stelle Rosleague Manor è nascosto nel bosco della Costa di Ballinakill Bay, nell'Ovest dell'Irlanda. L’edificio del XIX secolo ha conservato il suo tradizionale stile aristocratico. Mobili vecchi, materiali scelti con cura e un giardino lussureggiante ne fanno il gioiello della piccola città di Letterfrack. Soltanto alcuni minuti separano l'hotel dal Parco Nazionale Connemara. Nel parco trottano selvaggi pony connemara e graziosi cervi, dispersi nei prati lillá della brughiera, colore predominante di questo paesaggio. Appassionati di botanica possono anche trovare numerose varietà di orchidee e di piante carnivore, come le Droseras.





Tra le bellezze che tutto il mondo invidia all’Italia le Cinque Terre -ancorché disastrate dalla trecente alluvione _  hanno un posto di primo piano. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre si compone dei cinque villaggi costieri e dei territori circostanti. Intraprendendo i tracciati che attraversano il parco, si scoprono i paesaggi onirici della rivira ligure. Particolarmente nota la “Via dell’Amore“. Prima della sua realizzazione, per opera della stessa popolazione locale, gli abitanti dei piccoli villaggi Riomaggiore e Manarola facevano fatica ad incontrarsi. Qui, si trova  il Relais Le Ville, l’hotel piú apprezzato della zona, sul versante occidentale del Golfo di La Spezia. L’edificio dell’hotel stesso è composto dalle tipiche case liguri colorate di giallo e rosso, cosí come le  camere con vista sul Golfo. La sua piscina  infinity consente di abbracciare in uno sguardo l’intera “Baia dei poeti“.




I proprietari della Cigala Posada accolgono i loro clienti in una struttura da otto camere, su un piccolo arcipelago al largo della Costa venezuelana. LaPosada è una tipologia di struttura a conduzione familiare particolarmente diffusa nelle Regioni rurali del Sudamerica. Composta da due terrazze,  la Posada Cigala offre ai suoi ospiti una vista a 360 gradi sul Parco  Nazionale dell’arcipelago di Los Roques. Grazie alla barca del proprietario, gli ospiti possono fare un’escursione in una delle piccole isole vicine. Soggiornando anche una sola giornata, i viaggiatori possono sperimentare la vita isolata su un'isola deserta. Adagiate nelle profonditá marine delle 42 piccole isole, scogliere di corallo tra le piú apprezzate al mondo.




Vista senza barriere sulle famose Red Rocks dell’Utah: questa è solo una delle tante cose che si possono sperimentare all’hotel The Aarchway Inn. L’hotel propone ai visitatori anche escursioni nel Parco Nazionale situato a soli 3 km. Rafting sul fiume Colorado o escursioni romantiche in  jeep: tutti possono trovare la propria attivitá preferita tra le tante offerte. Nel parco nazionale, i visitatori si trovano di fronte a 2000 archi di pietra naturale. Il Delicate Arch,con i suoi 14 metri d’altezza,  è quello piú grande. Queste formazioni rocciose si creano e si ripetono senza termine, a causa di un processo di erosione naturale. Colori e forme di questo paesaggio che si stagliano sull’altipiano del Colorado sono unici al mondo.




I Parador spagnoli mescolano sapientemente tradizione e modernità, edifici storici dotati di tutti i comfort in borghi affascinanti. Il vecchio chiostro San Pedro di Villanueva sugli argini del fiume Sella ospita il Parador di Cangas di Onís. Questo hotel quattro stelle offre ai suoi ospiti un comfort moderno ed una cucina squisitamente tipica in un ambiente storico. Sullo sfondo, lo sublima il paesaggio del Parco Nazionale Picos. Questo parco nazionale, che si estende tra Castiglia e León, Asturie e Cantabria, riesce a soddisfare gli amanti delle escursioni: cinque ore sono necessarie per raggiungere la gola Cares, che taglia la catena di Picos de Europa in due parti.




L’hotel 5 stelle Camino Real dispone di 72 camere di lusso tutte affacciate sul lago Petén Itzá, nel cuore della foresta tropicale della Costa Cahuí, area protetta. L’ampia piscina dell’albergo permette ai visitatori di rinfrescarsi durante il giorno, mentre la vista notturna sul lago chiude la giornata in bellezza. Attorno all’hotel, il Parco Nazionale Tikal, Patrimonio dell’umanitá dell’Unesco,  che trasporta immediatamente i visitatori nella cultura Maya. Nel sito tra i piú noti del continente americano, gli ospiti hanno a disposizione 16 chilometri quadrati di templi, palazzi ed altre affascinanti vestigia del passato.




L’hotel Norfolk, tra i punti di ristoro piú apprezzati di Nairobi, è  sempre stato il punto di partenza di numerosi safari. Da oltre 100 anni, l’hotel possiede il suo giardino tropicale, oltre al leggendario Lord Delamere´s Terrace Bar, luogo d’incontro tra i piú celebri della capitale kenyana. Alle porte della cittá, i viaggiatori entrano nel Parco Nazionale di Nairobi, dove l’attendono piú di 400 varietá di uccelli, oltre a leoni, ghepardi, zebre e molti altri animali selvaggi; il parco ospita inoltre la piú grande riserva di rinoceronti. I visitatori possono osservare questi animali nel loro ambiente naturale.




Il Jasper Park Lodge si trova non molto lontano dal Parco Nazionale Jasper, ai piedi del grande Parco Nazionale delle Montagne rocciose canadesi. Questa destinazione pittoresca sulle rive del lago Beauvert è formata da capanne riservate e da calette lussuose, con vista sulle maestose montagne dei dintorni. I viaggiatori possono, partendo dall’hotel, mettersi sulle tracce di grizzly, coyote o linci. Il Parco Nazionale di Jasper, sito patrimonio dell’Unesco, attrae ogni anno 2 milioni di visitatori. I piú coraggiosi possono scoprire, con l’aiuto di speciali bus, l’impressionante ghiacciaio del Colombia Icefield, formato da 8 grandi ghiacciai.


mercoledì 11 aprile 2012

A Valencia un Caro Hotel





VALENCIA Da oggi c’è un motivo in più per visitare Valencia. Nel cuore della città nasce il nuovo CaroHotel, un hotel monumento unico nel suo genere. Si tratta infatti di un boutique hotel a 5 stelle, in cui ognuna delle 26 esclusive suite è diversa dall’altra; qui un approccio stilistico moderno ed essenziale convive in perfetta armonia con elementi storici e architettonici die poca romana (secolo II a.C.), araba(secolo XII d.C.) e gotica (secolo XIV e XV d.C.).
La cura per i dettagli e l’attenzione agli ospiti sono presenti in tutti gli ambienti dell’hotel. Non solo nelle suite, dove ritroviamo famosi elementi di design contemporaneo e il courtesy kit firmato Bulgari, ma anche nel ristorante, nella lobby e in tutti gli altri spazi comuni dell’hotel. Passeggiando tra i corridoi è possibile imbattersi in azulejos originali o sorseggiare un cocktail circondati dalla cinta muraria araba nel cortile esterno.
Il Caro Hotel è l’unico boutique hotel 5 stelle nel centro di Valencia che va ad aggiungersi agli altri esclusivi 5 stelle della città: Las Arenas Balneario Resort e ilWestin Valencia. Tutte e 3 le strutture nascono in luoghi storici di Valencia e hanno in comune progetti di grande passione e rispetto per la storia della città.  
Scegliere un 5 stelle a Valencia significa soggiornare in una struttura esclusiva caratterizzata da una forte personalità. Si tratta della soluzione ideale per i turisti più esigenti e per tutti coloro che sono convinti che la scelta della sistemazione non sia solo un dettaglio ma una elemento essenziale del viaggio. L’hotel è infatti il punto di partenza perfetto per andare alla scoperta delle “eccellenze” di Valencia.
A partire dallo shopping in Calle Colon e nella zona di Calle Poeta Querol e Plaza del Patriarca, tra le boutique di brand internazionali come Hermes, Louis Vuitton, Loewe, Bulgari, Salvatore Ferragamo e Carolina Herrera. Qui si trova anche Lladrò, azienda valenciana riconosciuta a livello internazionale per le sue delicate creazioni in porcellana. Per una pausa golosa, basta fermarsi in in Calle de Játiva. Cioccolato, biscotti, caramelle e tante altre prelibatezze: a Las Añadas de España è possibile gustare dolci di ogni tipo. Ma non solo, il negozio offre un’ottima selezione di vini, formaggi, liquori e distillati, delicatessen e tante altre specialità gastronomiche tipiche di Valencia.  Lo shopping tour riprende con le boutique degli affermati stilisti valencianiFrancis Montesinos e Alex Vidal. Chi è alla ricerca di un gioiello originale non può invece mancare di far visita al negozio di Argimiro Aguilar, dov’è possibile trovare pezzi unici di gioielleria artigianale, accanto alle collezioni delle firme più prestigiose. Infine, chi desidera dei consigli personalizzati per gli acquisti, non può che optare per un personal shopper, la guida perfetta per andare alla scoperta dei negozi più glamour della città.
Dopo un pomeriggio di shopping, niente di meglio di una cena stellata in uno dei quattro ristoranti premiati della città: Riff, La Sucursal, Ca Sento e Vertical. Qui potrete gustare le specialità della cucina Valenciana nei piatti proposti dagli chef  in una versione tutta nuova. 

lunedì 9 aprile 2012

Tasse più care in Uganda per vedere i gorilla di montagna. Giusto così





KAMPALA - Nelle profondità dell’impenetrabile Bwindi National Park  la metà dei gorilla di montagna ancora esistenti nel mondo  si muovono liberi, e si possono effettuare percorsi attraverso il loro habitat per vederli al lavoro, al riposo e al gioco.
L’ottobre 2012 segna il 50 ° anniversario dell'indipendenza dell'Uganda dal dominio britannico, e per contribuire a salvaguardare il futuro ambientale del paese, una serie di iniziative del governo sono in cima all'agenda politica e riguardano principalmente i gorilla di montagna. Pattuglie coordinate per limitare il bracconaggio sono in aumento, e programmi di condivisione dei benefici - compresa la condivisione delle entrate del turismo con le comunità locali - sono stati lanciati.
Solo 72 permessi di trekking vengono emessi ogni giorno da parte dell’Uganda Wildlife Authority e ciascun safari deve essere accompagnato da un operatore registrato. Nel mese di giugno, l'ugandese Wildlife Authority dovrebbe seguire il governo ruandese nell’aumento delletasse di permesso da 500 a 750 dollari per persona. Anche se è un argomento dibattuto ferocemente politico a Kampala, capitale dell'Uganda, molti sperano che l’aumento della tassa aiuterà a limitare ulteriormente le interazioni uomo-gorilla e a raccogliere fondi per proteggere i confini del parco dall’invasione dei terreni agricoli e dai bracconieri che non demordono mai.
Avendo DNA simili agli esseri umani, i gorilla sono altamente suscettibili alle malattie e anche un comune raffreddore potrebbe spazzare via un intero gruppo. I visitatori del Parco devono mantenere una distanza minima di sette metri dagli animali in ogni momento e le visite sono limitate ad un'ora in compagnia di una delle tre famiglie abituate alla presenza umana.
Ma non è una passeggiata nel parco. Si può richiedere fino a 10 ore per trovare le creature nel fitto sottobosco. Le guide conducono gli escursionisti fino a pendii scoscesi e fiumi da attraversare e machete arrugginiti sono utilizzati per incidere i percorsi attraverso la spessa foresta pluviale. Un’esperienza da Tarzan.

Se un vecchio aereo diventa un hotel



COSTA VERDE (Costa Rica) - Lo smaltimento di aerei in pensione è un po 'più difficile. Dopo tutto, non si può semplicemente buttare  43.090 chili di aereo in una pattumiera. Con un massimo di 12.000 aerei che possono essere eliminati entro il 2020, secondo la Aircraft Fleet Recycling Association (AFRA),i, proprietari di aeromobili devono trovare il modo di trattare con i pensionati. 
"Se un aereo è fuori servizio, potrebbe semplicemente diventare un costo proibitivo tenerlo in deposito", dice Scott Terrance, comunicatore ambientale di Boeing Commercial Airplanes. Sebbene Boeing non sia effettivamente in attività di riciclaggio aereo, essa gioca un ruolo significativo come co-fondatore di AFRA.  
"Dopo la disattivazione, un proprietario può decidere di venderlo ad una società di leasing oi potenziali acquirenti, o può tentare di recuperare una parte dell’investimento sulla base del prezzo di metalli e materiali".Secondo Scott, in realtà alcune parti a tornare su un aereo, ma in forme diverse. Altre (poltrone, mobili, attrezzature varie) diventato oggetti da arredamento delle case. 
Poi ci sono utilizzi più “singolari”. Costa Verde, un albergo di lusso immerso in una foresta pluviale del Costa Rica, è un Boeing 727 riciclato. Si trova all’ingresso del parco nazionale Cost Verde
L'entrata del Costa Verde
Nonostante le sue ali tagliate, dall'esterno sembra un aereo che emerga dalla giungla pronto a volare affaccia sul Pacifico. La fusoliera che racchiude le due camere della suite  è intatta. Oltre alla particolare forma dei finestrini e del soffitto curvo, tuttavia, l'interno è naturalmernte più un bungalow che un aereo. Triffe da 500 dollari al giorno, rivestimenti dell’interno in tek.
La suite dell'albergo.aereo di Stoccolma nella cabuna di pilotaggio
Più simile al velivolo preesistente il “Jumbo Stay”, un ostello di recente realizzato a Stoccolma sulla base di un vero e proprio jumbo dismesso ,747-200 della Pan Am con 25 camere con due letti s castello posizionato all’esterno dell’aeroporto Arlanda  di Stoccolma. La suite è nella ex cabina di pilotaggio, con vista sulle piste.