giovedì 30 agosto 2012

Brutti di tutto il mondo, unitevi. Al Festival di Piobbico (Pesaro)

Il classico "polentone" in occasione del festival dei brutti

PIOBBICO (Pesaro Urbino) – Al via il Festival dei Brutti edizione 2012 che si terrà da venerdì 7 a sabato 9 settembre a Piobbico. Come ogni anno il Club dei Brutti di Piobbico dà appuntamento ai brutti e non di tutto il mondo in un week end pieno di eventi all’insegna della cultura, del folklore e della cucina locale con la tradizionale Sagra del Polentone alla Carbonara, e che si concluderà domenica 9 settembre con la proclamazione del nuovo Presidente Mondiale dei Brutti.
La storia del Club dei Brutti di Piobbico risale al lontano 1879 quando un gruppo di donne nubili, non particolarmente attraenti, volle rivendicare il proprio diritto a trovare marito, combattendo così quella mentalità che portava all’emarginazione di quelle persone esteticamente non attraenti e dunque non adatte al matrimonio.
Negli anni più recenti l’associazione ha accolto una visione più ampia del problema e prosegue la sua tradizione combattendo  il culto della bellezza  e dell'apparenza, ormai dominante, per ristabilire un giusto equilibrio di valori sociali. Oltre 30.000 gli iscritti al Club che vanta fra gli altri anche volti noti dello spettacolo come Maurizio Costanzo e Giulio Andreotti.
Appuntamento clou della kermesse di quest’anno sarà il talk show di domenica 9 settembre con lo scrittore e regista romano Federico Moccia, autore di best seller quali Tre metri sopra il cielo, Ho voglia di te e Scusa se ti chiamo amore, che per un caso almeno curioso sarà presente all’ormai celebre evento piobbichese in mattinata per poi partire alla volta di Montecatini Terme, dove vestirà invece il ruolo di giurato a Miss Italia.
Assieme allo scrittore parteciperanno al momento di approfondimento dell’Ugly Cafè anche Daniela Brancati, giornalista, opinionista e docente di comunicazione, il regista napoletano Luca Miniero (Benvenuti al Sud 2010), Roberta Iacobelli, Presidente Onorario del Club dei Brutti, e Lory Del Santo. Moderatrice del dibattito Maria Rosaria Gianni, caporedattore cultura e spettacoli del TG1. 

mercoledì 29 agosto 2012

New York: il traghetto degli immigranti di Ellis Island è diventato un hotel





NEW YORK - Da traghetto turistico verso le isole del Maine a imbarcazione di transito per gli emigrati fra Manhattan ed Ellis Island passando per il 'servizio militare'. L'ex Machigonne oggi Yankee, una delle più antiche navi americane inserite nel registro nazionale dei luoghi di interesse storico, è stata appena rinnovata per quella che, pare, sia la sua ultima avventura: la conversione in hotel glamour con vista impareggiabile su New York.

Il traghetto è stato salvato dalla 'pensione' e valorizzatocon il reinserimento di elementi storici e di arredamento andati perduti nel tempo Senza trascurare le comodità moderne. Questa almeno è stata l'intenzione di una coppia di artisti, Victoria e Richard MacKenzie-Childs, come riporta il Daily Mail, che hanno recuperato l'imbarcazione con un arredamento studiato ad hoc. Il nuovo Yankee ora dispone fra l'altro di cinque camere da letto, 16 letti a castello, una sala da pranzo e anche di un computer Apple accanto al timone. Ancorati nei pressi dell'Hoboken's Sinatra Drive sul fiume Hudson, si soggiorna con una prospettiva privilegiata sulla Grande Mela.
Costruito nel 1907 in un cantiere navale di Philadelphia, il traghetto inizialmente serviva come collegamento alle Calendar Islands del Maine per le ferie estive dei turisti benestanti. Nel 1913 fu acquistato da una compagnia di Boston per fungere da collegamento con Pines Island, mentre durante la Prima Guerra Mondiale la nave fu requisita dalla Marina e spogliata delle sue decorazioni di mogano e cristallo per essere adibita a motovedetta. Dal 1921 in poi, riacquistata da un privato, la nave si trasferì nel porto di New York per traghettare gli immigrati 'con la valigia di cartone' fra Manhattan ed Ellis Island. In seguito l'imbarcazione fu ribattezzata Hook Mountain e trasportò passeggeri verso Governors e Liberty Island. Il nome Yankee le fu assegnato nel 1948.

Le dieci più incredibili piscine d'hotel del mondo



 
Quest’estate verrà ricordata per molto tempo come la più torrida e afosa degli ultimi anni. In condizioni del genere non c’é nulla di meglio per rinfrescare il corpo e lo spirito di un tuffo in una bella piscina in ottima compagnia. Per questo motivo il motore di ricerca hotel trivago.it ha stilato la classifica degli hotel con le piscine più spettacolari del pianeta. Dall’Oceano Indiano alle Alpi, passando per Singapore e le isole greche, dieci capolavori che dimostrano come a volte l’uomo possa competere con la natura.




Situato nel punto più occidentale dell’isola di Santorini, il Katikies è un albergo di lusso con un’impressionante vista sull’Egeo. Costruito a ridosso del mare, questo hotel è ideale per godersi il sole grazie alla piscina e all’idromassaggio che sembrano fondersi con il mare. La struttura si compone di 7 ville private caratterizzate da un mix di stile moderno e classico. Tutte le camere sono dotate di una terrazza privata dalla quale si possono godere meravigliosi tramonti.




Il lussuoso W Retreat & Spa Maldives si trova nell’isola privata di Fesdu, nello stupendo arcipelago delle Maldive. Le camere dispongono di una vista privilegiata sull’Oceano Indiano che lascia senza respiro i suoi visitatori. Il resort combina sapientemente l’eleganza e il lusso con elementi della tradizione locale donando un fascino unico. Il fiore all’occhiello sono tuttavia le piscine private che sembrano abbracciare il mare. Numerose le attività che l’hotel offre, dal kite surfing allo sci nautico fino alle immersioni alla scoperta della splendida barriera corallina delle Maldive.    




Il Sarojin si trova nella spiaggia di Khao Lak, uno dei luoghi più ameni della Thailandia. Ognuna delle 56 stanze è nascosta tra piante esotiche e vegetazione lussureggiante del luogo. L’unico modo per accedere alle camere è passare per il giardino nella terrazza privata di ogni abitazione. Materiali naturali e design asiatico fanno del Sarojin un albergo di lusso completamente immerso nella natura.
Immancabile una cena sospesi nella piscina dell’hotel, vi sembrerà di vivere in un sogno.




Il cinque stelle Cavo Tagoo a Mykonos incanta i viaggiatori con i suoi interni bianchi e la sua lussosa atmosfera. Dalle terrazze, gli ospiti hanno l’illusione ottica che la piscina sconfini con l’orizzonte stesso. I vacanzieri possono rilassarsi al suono della musica lounge nei divani a bordo piscina o galleggiare nei letti in legno sulla superficie dell’acqua. L’architettura e la tavolozza di colori dell’hotel riflette lo stile e l’architettura delle case bianche con balconi azzurri tipica dell’Isola di Mykonos.


All’Intercontinental Hotel i visitarori hanno di fronte tutto lo skyline di Hong Kong. La suggestiva piscina situata sulla terrazza dell’hotel consente di trascorrere un’esperienza unica: la profondità della piscina dà la sensazione di stagliarsi verso l’infinito e di essere un tutt’uno con la baia. L’hotel cinque stelle vizia i suoi clienti con cinque ristoranti, una spa e un centro fitness. Il famoso show  “Symphony of Lights” si può vedere da quasi tutte le camere dell’hotel. Raccomandata l’escursione sul “Peak”, una “passeggiata” sulla montagna più alta di Hong Kong. Da qui si può avere una delle migliori vedute sulla città. Per salire sopra il Peak i viaggiatori devono utilizzare il Peak Tram; una corsa in funivia sospesi nel vuoto a 373 metri d’altezza.



Il Mardan Palace è uno straordinario complesso della riviera turca che si impone per la maestosità. Edificato in una superficie di 45 ettari, l’hotel dispone di 560 camere ognuna delle quali decorata da pregiati tessuti, finiture di oro e tappeti di elevata fattura. Impressionane la piscina esterna, una delle più grandi al mondo, in un angolo della quale è stato ricostruito un ambiente marino con flora e fauna locale. I visitatori possono rilassarsi nella spa e sfruttare i diversi trattamenti di bellezza offerti dal Mardan Palace.




La particolarità dell’Ubud Hanging Gardens di Bali è una piattaforma di piscine pensili a più livelli. Gli ospiti dell’hotel possono farsi il bagno in uno scenario incredibile; ogni camera ha l’accesso privato alla piscina. Questo resort dispone di appartamenti privati situati negli esotici giardini Ubud, nel centro artistico di  Bali. Una funivia privata consente inoltre di accedere direttamente al villaggio di lusso. Qui i vacanzieri possono sperimentare in prima persona l’esperienza buddista e la cultura Hindu dell’isola indonesiana.




Il Joule Dallas si trova nel cuore di Dallas, non lontano dal quartiere dove si svolge la vita notturna della metropoli texana. L’hotel dispone di 121 camere con uno stile moderno e minimalista, caratterizzato da tonalità forti. Gli ospiti di passaggio per Dallas che vogliono godersi un po’ di glamour non posso perdersi la piscina sulla terrazza che si estende su un lato dell’edificio, dalla quale si ha una vista privilegiata della città. Molto rinomato anche il Charlie Palmer, il ristorante nel quale si possono gustare piatti prelibati della cucina internazionale.




Il Cambrian si trova ad Adelboden, nota località sciistica svizzera nota agli appassionati di sci alpino per una delle gare più suggestive di Coppa del Mondo. Ognuna delle 71 stanze dell’hotel offre una vista privilegiata sulle cime delle montagni circostanti. Le stanze sono decorate con colori pastello e tonalità calde. La piscina sulla terrazza è senza dubbio il punto forte dell’albergo, grazie alla splendida vista sul comprensorio. I visitatori hanno la sensazione di sentirsi soli nel mezzo della natura selvaggia.



Il Marina Bay Sands dispone di una delle piscine più spettacolari che l’uomo abbia mai costruito. L’albergo si compone di tre edifici ognuno dei quali alti 55 piani, collegati tra loro da una sorta  di terrazza giardino. Lo Skypark è un parco che si eleva verso il cielo; un’oasi con una piscina infinity con vista mozzafiato su Singapore. Le 2.500 stanze dell’hotel hanno un design moderno e funzionale, decorate con legno e tessuti. Da provare i deliziosi piatti del ristorante così come il vivace Casinò del Marina Bay. Per concludere la giornata al meglio si può sorseggiare nela terrazza uno Sling, il tipico cocktail del luogo, perdendo lo sguardo nella metropoli asiatica. 

*La classifica è stata stilata sulla basi delle recensioni dei singoli hotel sul motore di ricerca hotel www.trivago.it

Yosemite National Park: il pericolo viene dagli scoiattoli

Uno scoiattolo sull'Hslf Dome dello Yosemite National Park

YOSEMITE - Circa 1700 persone che hanno soggiornato in un campeggio del Yosemite National Park in California potrebbero essere stati esposti ad un mortale virus (hantavirus), trasmesso dai roditori del parco, come appunto gli scoiattoli, ma anche topi e ghiri.
Purtroppo ci sono già 3 casi mortali registrati, tutti turisti che hanno soggiornato in alcune cabine-tende del Curry Village, che si trova proprio nella Yosemite Valley, non distante dal celebre Half-Domela montagna granitica che sembra stata tagliata a metà, come un panettone. La malattia può incubare fino a sei settimane prima di manifestare sintomi simil-influenzali. Purtroppo è fatale nel 30 percento dei casi, e non vi è alcun trattamento specifico: dei 587 casi documentati degli Stati Uniti, da quando il virus è stato identificato nel 1993, circa un terzo si è rivelata fatale.

domenica 26 agosto 2012

Riprese dopo 18 anni le crociere sul Nilo tra Il Cairo e Luxor

LUXOR  - Le autorita' egiziane hanno celebrato con grande sfarzo nel week-end il ripristino delle crociere sul Nilo, verso l'Alto Egitto, sul tratto Cairo-Luxor, dopo una pausa di 18 anni per motivi di sicurezza. Una cerimonia si e' tenuta a Luxor, in occasione dell'arrivo di una nave proveniente dalla capitale. Le crociere sul Nilo, nel tratto fra Cairo e Luxor, erano state bloccate nel 1994 a causa di rischio attentati. Sono proseguite, tuttavia, sul tratto di fiume tra Luxor e Assuan.

mercoledì 22 agosto 2012

Aereo di turisti precipita nella riserva del Masai Mara in Kenya: 4 morti, 7 feriti, tre gravi

Uno degli aerei per turisti che sorvolano la riserva del Masai Mara
NAIROBI - Un piccolo aereo da turismo si è schiantato al suolo nella riserva nazionale del Masai Mara, in Kenya. A bordo c'erano 14 persone, 11 passeggeri tra i quali cinque tedeschi, quattro americani e due cechi, e tre membri dell'equipaggio. La notizia è stata confermata dall'Autorità dell'aviazione civile del Kenya. Secondo l'agenzia di stampa cinese "Xinhua", i morti sarebbero almeno quattro: i due piloti e due turisti germanica. Sette i feriti, tre dei quali in condizioni critiche.

L'aereo, della proprietà di Mombasa Air si preparava ad atterrare alla Airstrip Ngerede, vicino al Mara Safari Club.Un team del Servizio Flying Doctors è stato inviato sul posto. 
Il direttore della pista, Daniel Jivai, ha detto di aver visto l’aero oscillare prima di precipitare intorno alle 12:17 (13.17 in Italia).Dodici turisti,  in viaggio da Mombasa a Mara, erano a bordo dell'aereo al momento dell'incidenteTre dei passeggeri sono rimasti intrappolati tra i rottami, ma sono stati salvati dal personale dell'hotel e della pista di atterraggio. I turisti che viaggiano per vedere la spettacolare migrazione degli gnu dalle pianure del Serengeti in Tanzania al Mara stanno optando per i viaggi aerei a causa del cattivo stato della strada del Narok-Mara.


martedì 21 agosto 2012

Mai così tante balene al largo della California



LOS ANGELES - Raramente c'è stato un momento migliore per andare whale-watching al largo della costa della California. I turisti provenienti da tutto il mondo stanno affollando Monterey Bay per vedere gli enormi mammiferi marini, comprese le balene blu.
Osservatori di vecchia data dicono di aver registrato un forte aumento delle balene blu che sonoin via di estinzione e delle megattere vicino alle coste della California, dove trascorrono la primavera e l'estate, prima di proseguire al largo del Messico e dell'America Centrale.
Che cosa sta portando le balene così vicino alla costa? Un raccolto abbondante del loro cibo preferito: piccole creature, gli shrimplike noti come krill.
Forti venti di nord ovest  stanno spingendo verso l'alto le acque dal fondo dell’oceano: un fenomeno noto come upwelling. Questo ha alimentato fioriture di fitoplancton che hanno portato a un'esplosione di krill, la principale fonte di cibo di balene azzurre e megattere.
"La stagione nel complesso è stato abbastanza eccezionale e non abbiamo finito", ha detto Nancy Black, un biologo marino dl Monterey Bay Whale Watch, che offre crociere due volte al giorno.
L'abbondanza di balene è stata una manna per gli operatori turistici della baia di Monterey, il cui profondo canyon sottomarino lo rende uno dei posti migliori per vedere balene, delfini e altra vita marina.
Ma l’aumento delle balene ha portato ad un nuovo problema: più collisioni con le navi da carico  dentro e fuori della baia di San Francisco, uno dei porti più trafficati del mondo.
"Quando una nave colpisce una balena, di solito  le vertebre si spezzano e la balena muore", ha detto Maria Brown, sovrintendente del Golfo del National Marine Sanctuary Farallones.
I funzionari federali stanno lavorando con gruppi di conservazione e dell'industria marittima su un piano per aiutare a proteggere le balene vicino alla San Francisco Bay. Vogliono reindirizzare il traffico delle navi e migliorare il monitoraggio delle balene per ridurre le collisioni.
Gli ambientalisti vogliono assicurare alle generazioni future la possibilità di vedere gli animali più grandi del mondo.
"Vedere una balena in natura, è una esperienza che cambia la vita - ha detto Maureen Gilbert, un naturalista - Non si è mai la stessa persona dopo aver avuto quel tipo di incontro con un animale così".

Ecco i 5 superhotel veneziani dove sono stati girati capolavori cinematografici


VENEZIA - Manca una settimana all’apertura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia giunta quest’anno alla 69° edizione. Un evento imperdibile per tutti i cinefili, per la qualità dei film presentati e degli ospiti tra cui spiccano quest’anno Robert Redford, Brian de Palma e Spike Lee; Venezia diventerà per 11 giorni la capitale mondiale del cinema. Il binomio tra Venezia e il cinema non si limita tuttavia alla Biennale; nella città lagunare sono state infatte girate numerose pellicole di grande successo. Grandi registi come Sergio Leone e Woody Allen hanno scelto alcuni dei più prestigiosi alberghi per rappresentare al meglio la magia e il fascino intramontabile di Venezia. Per l’occasione il motore di ricerca hotel trivago.it ha selezionato cinque hotel di lusso dove sono stai girati alcuni capolavori cinematografici, per poter soggiornare sognando di essere una star.



La prima Mostra nel 1932 si tenne proprio nella terrazza dell’Excelsior, ma dato il successo dell’evento si decise negli anni successivi di edificare un luogo dedicato e così venne costruito il Palazzo del Cinema. Situato a Venezia Lido, l’Excelsior è stato negli anni scelto da importanti star durante il loro soggiorno a Venezia come George Clooney e Denzel Washington. Il fascino e la solennità dell’albergo colpirono Sergio Leone, che girò nella Sala degli Stucchi la scena della cena tra Noodles (Robert de Niro) e Deborah (Elizabeth McGovern) di C’era una volta in America. Architettura moresca, lampadari di cristallo e tessuti pregiati, non è un caso che il grande regista romano abbia deciso di immortalare l’Excelsior nel suo capolavoro.




Le avvincenti scene finali di Casino Royale, quelle in cui la bellissima Vesper Lynd (Eva Green) perde la vita sono state girate tra le calli e i canali di Venezia. L’Hotel Cipriani, set di alcune scene del film, è il simbolo della cittàlagunare. Eleganza, lusso e stile inconfondibile: ogni dettaglio del Cipriani è curato nei minimi particolari per donare agli ospiti momenti unici e indimenticabili. Un targa nel Cip’s Bar del Cipriani ricorda che questo è stato il Bond’s Bar: ordinare un vodka martini agitato, ma non mescolato è un must.





A Venezia ancora si ricordano quando Johnny Depp e Angelina Jolie giravano per la città durante le riprese di The Tourist. Diverse scene vennero girate a Palazzo Pisani Moretta, che per l’occasione venne trasformato nell’Hotel Danieli; alcune riprese vennero invece effettuate nella lobby dell’albergo vero e proprio. A pochi minuti da Piazza San Marco, l’hotel si compone di tre edifici storici collegati tra loro tramite ponti coperti. Imperdibile un drink nella terrazza panoramica con vista privilegiata sulla laguna.  



La suite Hemingway 116 è quella in cui soggiornano Woody Allen e Natasha Lyonne durante le scene veneziane di Tutti dicono I love you. L’hotel viene citato direttamente dal regista americano quando in una scena del film si scontra con una giovane e affascinante Julia Roberts ed essendosi perso chiede dove si trovi il Gritti Palace. Chiuso fino al febbraio del 2013 per lavori di restauro, il Gritti è situato in un edificio del XVI secolo, impreziosito da marmi, lampadari realizzati a mano e vetri di Murano. Particolari che non hanno lasciato indifferente Woody Allen.  




Alcune scene del fortunato film di Anthony Minghella vennero girate a Venezia; il Caffè Florian e piazza San Marco tra tutti furono immortalati dal compianto regista britannico nel film che vede tra gli altri interpreti anche Fiorello. L’incontro tra Tom (Matt Damon) e Dickie (Jude Law) avviene nella suite 453 del Westin, una stanza con una spettacolare vista sulla laguna. Direttamente affacciato sul Canal Grande, il Westin offre ai propri ospiti un trattamento di assoluta qualità, nel rispetto della tradizione alberghiera veneziana.


venerdì 17 agosto 2012

La Ryanair esercita "pressione" sui piloti per ridurre il consumo di carburante. Tre velivoli hanno rischiato di finirlo in volo


BERLINO - La Ryanair sta esercitando una «forte pressione psicologica» sui piloti con l'obiettivo di ridurre il consumo di carburante nei propri voli. Lo denuncia Joerg Handwerg, portavoce del sindacato (Cockpit Vereinigung) che riunisce i piloti tedeschi, dopo che nei giorni scorsi tre aerei di linea della low cost irlandese sono stati costretti ad effettuare atterraggi d’emergenza negli aeroporti spagnoli.
«Il carburante è il maggiore fattore di costo per una compagnia aerea ed è il pilota che ne decide la quantità da imbarcare visto che è lo stesso pilota ad essere responsabile della sicurezza del volo», ha spiegato il sindacalista. «Ryanair sta esercitando pressione psicologica sui piloti, violando così i loro diritti, proprio per ridurre il consumo di carburante».

Ieri l'agenzia pubblica di sicurezza aerea spagnola ha aperto un'inchiesta su Ryanair in riferimento al caso dei tre mayday lanciati a Valencia il 26 luglio, quando tre voli diretti a Madrid erano stati deviati a Valencia a causa dei forti temporali che avevano colpito la capitale spagnola. E ci erano arrivati palesemente con i fondi di serbatoio.

Dieci castelli da esplorare secondo Tripadvisor


Schloss Neuschwanstein
Il Castello di Neuschwanstein offre alcune delle viste più spettacolari delle Alpi Bavaresi. Antico isolato ritiro del Re Ludovico II di Baviera, il castello delle favole del XIX secolo è oggi una popolare attrazione che accoglie ogni anno circa 1 milione e trecentomila visitatori. 
Matsumoto Castle
Soprannominato il "Castello del Corvo" a causa delle sue imponenti mura nere, il Castello di Matsumoto è ormai patrimonio monumentale nazionale del Giappone. Durante l'estate, il castello ospita il festival dei tamburi Taiko dove i visitatori possono scoprire l'arte delle percussioni tradizionali giapponesi immersi nello scenario pittoresco del castello. 
Mont-St-Michel
Questo imponente castello medioevale che sorge su una piccola isola era originariamente un monastero. All'interno, è possibile scoprire lo storico orologio che mostra l'andamento delle maree e una raccolta di dipinti di John Opies. All'esterno, le terrazze offrono viste mozzafiato degli splendidi giardini. Di notte, gli occhi sono deliziati da uno straordinario gioco di luci. 
Predjama Castles
Adagiato su un dirupo alto oltre 120 metri, questo straordinario castello è un'attrazione imperdibile per chi visita Postumia. Una delle viste più popolari del castello è l'ingresso nel tunnel di Erasmo, dove l'antico proprietario, il cavaliere Erasmo Lueger contrabbandava provviste durante il periodo di assedio durato oltre un anno. 
Antica fortezza normanna, residenza reale e dimora privata, il Castello di Leeds è oggi un popolare edificio storico visitato da persone che affluiscono da tutto il mondo. Ubicato in un parco di 500 acri, offre innumerevoli attività ai turisti, dal tradizionale tè pomeridiano alla falconeria. 
Casa Loma, Toronto
Costruito tra il 1911 e il 1914, il Castello di Loma fu la dimora del famoso industriale canadese, Sir Henry Pellatt. Aperto al pubblico come attrazione turistica nel 1937, il castello è oggi un museo e una tappa importante della città di Toronto. Al suo interno è possibile esplorare passaggi segreti, gallerie e giardini immersi in uno scenario fantastico. Offre infine viste mozzafiato della città. 
Magnifico esempio dell'architettura rinascimentale francese, questo straordinario castello fu voluto da Re Francesco I come residenza di caccia nel XVI secolo. Lo splendido Castello di Chambord ospita 440 camere e 365 camini ed è immerso in una foresta di 13.000 acri. All'interno si trovano opere di elevato valore tra cui un'imponente scala centrale a doppia elica. 
Bran Castle (Dracula's Castle)
Costruito su un dirupo, il Castello di Brand offre viste spettacolari delle montagne circostanti. Era originariamente una fortezza trasformata in residenza reale. Sebbene venga spesso definito il "Castello di Dracula", questo famoso castello ha avuto ben poco a che fare con il mito di Dracula. Secondo la leggenda, Vlad Tepes (detto Dracula) soggiornò in questo castello per un brevissimo periodo. 
Trakai Castle
Fatto costruire originariamente dal Granduca di Lituania, Kęstutis, e terminato agli inizi del XV secolo da suo figlio, il Granduca Vytautas, il Castello di Trakai è l'unico castello sull'acqua, costruito su un'isola, dell'Europa Orientale. Originariamente fortezza di difesa, ospita oggi un museo storico e diverse rappresentazioni musicali e culturali. 
Palacio Nacional da Pena, Sintra
Espressione del Romanticismo del XIX secolo, il Palazzo Nazionale di Pena domina la città di Sintra. Patrimonio Mondiale dell'Unesco, è considerato una delle "sette meraviglie del Portogallo". Per raggiungere il palazzo e godere delle sue magnifiche viste, i visitatori devono salire su un'alta e ventosa collina. Il parco della Pena, che circonda il palazzo, è una famosissima attrazione per molti turisti.

giovedì 16 agosto 2012

I Paesi BRIC (Brasile, Russia India e Cina) nuova linfa per il rurismo italiano


VENEZIA- “L’andamento del turismo mondiale e nazionale si sta dimostrando una sorta di termometro sulle condizioni di salute dell’economia e del reddito nei singoli Paesi. Dobbiamo tenerne conto, perché gli Stati dove l’economia cresce ‘generano’ turismo, che diventa per noi una possibile fonte di reddito diffusa nel territorio”. Lo ha ribadito l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi, secondo il quale “non ci si può mai fermare sui risultati raggiunti, a fronte di una offerta mondiale che cresce e che propone prezzi sempre più competitivi per attirare la potenziale clientela. Su questo non possiamo restare indietro, sapendo nello stesso tempo che dobbiamo anche essere sempre più appetibili per i nostri tradizionali mercati, a partire da quello dell’area tedesca, che da solo significa un quarto dell’intero movimento turistico che sceglie la nostra Regione”.
Il ragionamento ci riporta ai cosiddetti Paesi BRIC, acronimo che sta per Brasile, Russia, India e Cina: stati ed economie che continuano a crescere nonostante la crisi mondiale e i cui abitanti aumentano le potenzialità di reddito e dunque di spesa turistica. “Secondo i dati di Banca d’Italia elaborati dal CISET – fa presente Finozzi – sono quasi 500 mila i viaggiatori dei paesi BRIC che oggi scelgono il Veneto, tra le prime regioni visitate assieme a Lazio, Toscana (soprattutto i brasiliani e i cinesi), Emilia Romagna (specialmente i russi), Lombardia (più appetita dagli indiani e dai cinesi), per una spesa totale valutabile in 237 milioni di euro. Si tratta del 5 per cento di tutta la spesa del turismo internazionale nel Veneto, ma rappresenta quasi il 17% del totale nazionale: dunque un percentuale significativa che possiamo e dobbiamo fare crescere”. Tra gli ospiti provenienti dall’area BRIC, i più “generosi” sono certamente i turisti russi, che stanno animando alcune delle nostre più famose località, anche in montagna, e che spendono complessivamente 145 milioni di euro, pari al 61% del totale. I brasiliani si collocano al secondo posto, con 41 milioni (il 17,5%), gli indiani al terzo con 28 milioni (l’11,8%). Ultimi i cinesi, più risparmiosi con 22,6 milioni (il 9,5%). I dati di presenza del 2011 ci dicono che i russi hanno totalizzato 724.129 pernottamenti nel Veneto, con una crescita del 33,7 per cento rispetto al 2010, mentre da gennaio a maggio di quest’anno l’aumento è di un ulteriore 19,8 per cento. I turisti cinesi hanno totalizzato nel 2011 508.449 (+45,5 sul 2010; +18,3 nei primi cinque mesi del 2012). Gli indiani hanno totalizzato nel 2011 148.816 presenze (+27,2 per cento sul 2010, ulteriormente cresciuti del 4,5 nei primi 5 mesi dell’anno corrente). I turisti brasiliani, infine, hanno generato 370.338 pernottamenti (+34 per cento rispetto all’anno precedente, con una ulteriore crescita del 9,1 per cento tra il gennaio e maggio di quest’anno).
“Questo lo stato di fatto attuale, a fronte del quale la prospettiva è data da una crescita continua e a due cifre dei pernottamenti annuali, dove la quota del Veneto sul totale nazionale della spesa per vacanza – conclude Finozzi – è del 15 per cento per i turisti provenienti dal Brasile, del 18 per cento per i russi, del 25,4 per cento gli indiani e del 10 per cento”.

mercoledì 15 agosto 2012

Ikea si prepara a costruire hotel di design, ma economici


STOCCOLMA - Ikea sta cercando di costruire e sviluppare almeno 100 alberghi economici in tutta Europa. Inter Ikea, la società che detiene i diritti di proprietà intellettuale di Ikea - che erano la settimana scorsadel valore di € 9 miliardi di dollari  - sta valutando i siti in tutta Europa per realizzarehotel di design.
Gli alberghi non utilizzeranno il nome Ikea e non saranno gestito dalla società svedese ma da un operatore alberghieroi.
Ikea sta anche considerando la costruzione di residenze studentesche in tutto il continente nel tentativo di impèiegare il suo denaro per imprese a lungo termine.
Inter Ikea spera di costruire gli alberghi in mercati in cui è già attiva, come il Regno Unito, Olanda e Polonia, così come a nuovi mercati come la Germania.
"Noi annunceremo entro poche settimane la prima posizione per il nostro albergo in Germania e siamo in trattative con operatori alberghieri per attuare rapidamente il nostro progetto"ha detto  Harald Müller, un senior manager nella divisione di proprietà Inter Ikea alla Frankfurter Allgemeine Zeitung.
I cosiddetti budget hotel di design, che offrono uno stile boutique a prezzi inferiori, sono uno dei settori a più rapida crescita nel settore, con Motel One tra i più conosciuti. Dispone di 39 hotel con più di 8.500 camere in Germania ed ora sta cercando di espandersi in Europa, tra cui un hotel a Edimburgo in Scozia.

WindJet: noi andiamo avanti da soli, senza Alitalia. Ma dove?


ROMA - Windjet va avanti da sola. Non concede ad Alitalia le garanzie richieste e non accetta la mediazione del governo per l'amministrazione straordinaria. Nonostante lo scetticismo del ministero dello Sviluppo Economico, la compagnia aerea siciliana, che sta lasciando a terra centinaia di passeggeri ogni giorno, ha deciso, parole dell'amministratore delegato Stefano Rantuccio, di "cercare altre vie". Valuterà quindi altre manifestazioni di interesse che sostiene di aver ricevuto e si appresta a creare una newco a cui conferire le attività da cedere. Nel lungo tavolo di lavoro convocato in fretta e furia a ridosso di Ferragosto, il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, non ha trovato spazio per ricuciture dopo la rottura della trattativa, durata mesi, per l'incorporazione del vettore in Alitalia. L'amministratore delegato dell'ex compagnia di bandiera è del resto arrivato al ministero con le idee già chiare e con i numeri in mano: la riprotezione dei passeggeri costa ad Alitalia 80 mila euro al giorno di perdite. nche se un interesse strategico di Alitalia rimane, ha chiarito poi il ministro Passera, impegnato in prima persona negli incontri con le aziende e con i sindacati, le attuali condizioni non permettono alle compagnie di trovare una soluzione condivisibile. La decisione di Windjet di continuare per la sua strada dovrà però portare allo scioglimento della matassa a breve, ha auspicato Passera, sposando le richieste dei sindacati perché si faccia presto.
Il ministero, ha quindi assicurato, seguirà la vicenda "passo passo perché la situazione si dovrà chiarire definitivamente in un numero limitato di settimane". Il ministero propende del resto per l'amministrazione straordinaria e non nasconde di essere ben poco convinto della strategia per cui ha invece optato la compagnia siciliana. Negli aeroporti continua intanto il lavoro di riprotezione portato avanti dall'Enac e dalle altre compagnie. L'Ente ha già individuato un elenco di voli sostitutivi fino al 18 agosto.

martedì 14 agosto 2012

Legambiente: in Calabria, Liguria e Campania i mari più inquinati


 ROMA - Centoventi punti inquinati, uno ogni 62 km di costa: sul podio del mare meno pulito salgono, nell'ordine, Calabria, Liguria e Campania mentre le acque piu' incontaminate sono quelle di Sardegna e Toscana. Sono i risultati del laboratorio mobile di Goletta Verde di Legambiente, che quest'estate ha condotto 205 analisi microbiologiche scoprendo ben 100 prelievi fortemente inquinati, con concentrazioni di batteri di origine fecale pari ad almeno il doppio dei limiti di legge. L'86% dei campioni "positivi" sono stati prelevati alle foci di fiumi, torrenti e canali, ma anche nei pressi di scarichi di depuratori mal funzionanti. Come lo scorso anno, guida la top del mare meno pulito la Calabria, con 19 punti (uno ogni 38 km di costa) su un totale di 24 campioni prelevati. Al terzo posto la Campania con 14 prelievi fuori norma su 20 (uno ogni 34 km di costa): la regione campana quest'anno cede il secondo posto alla Liguria che guadagna in negativo ben 3 posizioni rispetto allo scorso anno, con 15 punti inquinati su un totale di 18 e una media di un campione inquinato ogni 23 km di litorale. Il Lazio conferma la quarta posizione dello scorso anno con 13 punti inquinati su 15, uno ogni 28 km di costa. Le migliori performance sono quelle di Sardegna e Toscana, seguite dall'Emilia Romagna: l'isola con un solo punto critico ogni 433 km di costa precede la Toscana, che ne conta uno ogni 200 km, e l'Emilia Romagna, dove i biologi di Goletta Verde hanno registrato solo un valore fuori norma in tutta la costa. Anche il Veneto e' risultato in buona salute con un solo campione risultato fortemente inquinato, prelevato alla foce di un fiume, in tutti i suoi 159 km di costa. "Sul banco degli imputati - secondo Legambiente - la mancata o inadeguata depurazione dei reflui fognari che, stando alle nostre elaborazioni su dati Istat, riguarda ancora 24 milioni di abitanti, che scaricano direttamente in mare o indirettamente attraverso fiumi e canali utilizzati come vere e proprie fognature". Le regioni peggiori per numero di abitanti senza adeguata depurazione sono Sicilia (quasi 4 milioni e mezzo), Lazio (piu' di tre milioni) e Lombardia (quasi 3 milioni). Un problema ambientale e sanitario che sta per diventare anche economico - con multe milionarie - vista la condanna dell'Italia da parte della Corte di giustizia europea arrivata a fine luglio perche' 109 agglomerati urbani medio grandi, distribuiti in 8 regioni, non si sono ancora adeguati alla direttiva europea sul trattamento delle acque reflue. Sono Sicilia e Calabria a ospitare il maggior numero di comuni fuori legge: 59 comuni siciliani (pari al 54% del totale dei comuni oggetto nella sentenza) e 18 calabresi (pari al 17% del totale). A seguire Campania (con 10 comuni) e Liguria (9).
  "Alla mancanza cronica di impianti di depurazione - denuncia Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente - soprattutto da parte dei comuni dell'entroterra, si aggiunge anche il carico inquinante dei reflui non adeguatamente trattati dagli impianti in attivita': una situazione davvero imbarazzante che va sanata una volta per tutte". 
Quest'anno il monitoraggio di Goletta Verde e' stato condotto anche grazie alle numerose segnalazioni arrivate da cittadini e bagnanti grazie al servizio SOS Goletta, che hanno contribuito per circa il 50% dei campionamenti effettuati in tutta Italia.

Alitalia: con WindJet ogni discorso è finito


ROMA - "Il dossier con Wind Jet non si può riaprire". Lo ha detto l'ad di Alitalia, Andrea Ragnetti, entrando al Ministero dell’economia, per l’incontro con il ministro Passera. "Con loro non c'é più nessuna possibilità di ricominciare alcun tipo di dialogo".
Ragnetti respinge ogni accusa rivolta in questi giorni ad Alitalia: "Soltanto un ingenuo - ha detto - può pensare che Alitalia abbia cercato scientemente di far fallire Wind Jet, che invece è fallita o fallirà semplicemente per cattiva capacità gestionale".
L'ad ha spiegato i motivi della rottura delle trattative: "Abbiamo trovato faticosamente, dopo settimane di lavoro durissimo per Alitalia, un accordo che però per l'ennesima volta Wind Jet non è riuscita ad onorare. Saremmo disponibili, sulla base di quell'accordo, ad andare avanti, ma il problema è che questa è un'azienda che non esiste neanche più, non ha nemmeno gli aerei. Francamente con loro - ha proseguito - non credo ci sia più nessuna possibilità di riavviare alcun tipo di dialogo. Parleremo ora con il ministro ma mi sembra davvero molto difficile". Ragnetti ha insistito quindi nella difesa del proprio operato: "Noi non abbiamo mai cambiato idea, ma niente di tutto ciò che avevamo richiesto si è avverato entro il 29 giugno. Faticosamente abbiamo trovato un nuovo accordo il 2 agosto, però non è stato rispettato neanche quello. A un certo punto la pazienza finisce". Secondo l'ad di Alitalia, Wind Jet è "un'azienda ridotta molto molto male. Lo abbiamo scoperto nei mesi, al ritmo di una scoperta al giorno". Adesso c'é solo "un avviamento commerciale e ci sono, spero, degli slot, anche se abbiamo scoperto che non tutti operano legalmente".
La riprotezione dei passeggeri Wind Jet e l'allestimento di voli speciali costa ad Alitalia perdite di 80 mila euro al giorno ha detto ancora Ragnett. "Operiamo in perdita - ha sottolineato - i costi che non recuperiamo per fare riprotezione sono di 80 mila euro al giorno".