venerdì 30 novembre 2012

Zurigo: drive in del sesso e prostitute con licenza


ZURIGO - Le prostitute di Zurigo saranno in grado di operare in speciali drive-in del sesso a partire l'anno prossimo in una mossa che i funzionari della città svizzera sperano contribuirà a rendere questa “industria” più sicura e regolamentata.
All'inizio di quest'anno, gli elettori di Zurigo avevano detto sì a un referendum per approvare la costruzione di “cabine del sesso” alla periferia della città, che fornirà alloggi privati per circa 30 prostitute e i loro clienti. A questo punto la prostituzione sarà vietata in alcune parti della città e limitate alle cabine e a due altre zone, secondo un comunicato stampa sul sito web della Zurigo Social Welfare Dipartimento.
"La grande differenza è che fino ad ora la prostituzione si svolge in uno spazio pubblico - ha detto  Michael Herzig, portavoce del dipartimento - Ora ci accingiamo a modificare questa impostazione con il trasferimento dalla strada a uno spazio privato in una vecchia zona industriale che appartiene alla città ad Alstetten, il che ci darà la possibilità di definire le regole della prostituzione in questo spazio."
Gli stand saranno attrezzati con posti auto e pulsanti di allarme.
A partire da gennaio, le lavoratrici del sesso dovranno anche richiedere una licenza, registrarsi a una cassa malati e acquistare un biglietto ogni notte di circa 4 euro prima di iniziare ricercare clienti.
I funzionari del Dipartimento previdenza sociale hanno detto che il piano è "in progress" e pronto per entrare in pieno vigore nel nuovo anno.

giovedì 29 novembre 2012

C'è un metro di neve: si apre la stagione sciistica in Alto Adige

Sciate notturne sulla posta illuminata  a Obereggen

BOLZANO - Entra nel pieno domani la stagione sciistica in Alto Adige. A fare da apripista e' la stazione turistica di Obereggen con la tradizionale sciata notturna. Con l'ultima ondata di maltempo nell'area dolomitica e' caduto fino a un metro di neve. Come comunica l'ufficio idrografico, sui pendii ripidi sopra i 2000 metri e' possibile la caduta di valanghe.
Ecco tutte le date di apertura:


  • Plan de Corones:
    24.11.2012 – 14.04.2013
  • Alta Badia:
    01.12.2012 – 07.04.2013
  • Val Gardena:
    06.12.2012 – 07.04.2013 
  • Alpe di Siusi:
    06.12.2012 – 07.04.2013
  • Alta Pusteria:
    01.12.2012 – 07.04.2013
  • Obereggen:
    01.12.2012 – 14.04.2013
  • Carezza:
    01.12.2012 – 07.04.2013
  • Gitschberg-Jochtal:
    01.12.2012 – 07.04.2013
  • Jochtal-Valles:
    01.12.2012 – 07.04.2013
  • Plose:
    01.12.2012 – 07.04.2013
  • Ortler Skiarena
  • Belpiano:
    15.12.2012 – 14.04.2013
  • Haideralm:
    22.12.2012 – 17.04.2013
  • Maseben:
    22.12.2012 – 14.04.2013
  • Watles:
    21.12.2012 – 07.04.2013
  • Trafoi:
    21.12.2012 – 06.04.2013
  • Solda:
    27.10.2012 – 01.05.2013
  • Senales:
    01.09.2012 – 05.05.2013
  • Schwemmalm:
    15.12.2012 – 06.04.2013
  • Merano 2000:
    08.12.2012 – 01.04.2013
  • Reinswald:
    15.12.2012 – 07.04.2013
  • Corno del Renon:
    22.12.2012 – 18.03.2013
  • Plan Val Passiria:
    15.12.2012 – 06.04.2013
Tauferer Ahrntal
  • Klausberg:
    01.12.2012 – 14.04.2013
  • Speikboden:
    01.12.2012 – 07.04.2013
Valle Isarco
  • Racines-Giovo:
    30.11.2012 – 07.04.2013
  • Ladurns-Colle Isarco:
    07.12.2012 – 17.04.2013
  • Monte Cavallo:
    01.12.2012 – 01.04.2013

Incredibile lunedì a New York: nessun crimine violento in 24 ore. Non era mai accaduto

Un'auto della polizia a Times Square

NEW YORK Per la prima volta a memoria d'uomo, New York, ha trascorso una giornata, quella di ieri, del tutto priva di crimini violenti.
Il portavoce del dipartimento di polizia ha detto che questo lunedi è stato il periodo senza spargimento di sangue in 24 ore che si sia mai verificato nella storia recente. Non un singolo omicidio, non una sparatoria o altro incidente di crimini violenti è stato segnalato per un giorno intero. Nonostante un picco di luglio a omicidi, il tasso di omicidi della città è sulla strada giusta per toccare  il suo punto più basso dal 1960. Solo pochi mesi fa, gli abitanti vivevano attraverso ciò che un giornale tabloid chiamato "estate di sangue".
Nonostante il calo degli omicidi, le statistiche indicano un aumento del 3% complessivo nel crimine. C'è stato anche un aumento del 9% nei furti, che la polizia dà la colpa a un aumento di furti di smartphone.
Ma gli omicidi sono scesi del 23% rispetto allo scorso anno. Ci sono stati 366 omicidi finora quest'anno a New York City, a fronte di 472 in questo periodo l'anno scorso. Gli esperti dicono che un così basso numero di omicidi è molto insolito per una città degli Stati Uniti di otto milioni di persone.
A Chicago ci sono stati 462 omicidi di quest'anno, pur avendo una popolazione di circa 2,7 milioni di persone. Ci sono stati 301 omicidi nel 2012 nella città di Filadelfia, che ha 1,5 milioni di abitanti.
Alcuni esperti  lodano il New York Police Department per le  aggressive tattiche di prevenzione della criminalità, ma i critici sostengono che ha portato a centinaia di migliaia di giovani neri e latinos in fase di arresto senza motivo.


E proprio nella serata del "giorno più buono" della Grande Mela si è tradizionalmente acceso il grande albero al Rockefeller Center, in un'atmosfera di grande festa e di canti natalizi

mercoledì 28 novembre 2012

Diminuito del 27% il disboscamento dell'Amazzonia


SAN PAOLO - Il disboscamento dell'Amazzonia e' diminuito del 27% rispetto all'anno scorso: e' al livello minore da quando si sono incominciati a misurare i tagli alla foresta piu' grande del mondo 24 anni fa. ''Questa e' l'unica buona notizia ambientale che il pianeta ha ricevuto nel 2012'', ha detto il ministro brasiliano dell'Ambiente, Izabella Teixeira. La diminuzione equivale a 1.762 km quadrati.

La Statua della LIbertà riaprirà nel 2013, chissà quando


NEW YORK - La Statua della Libertà e l'isola di Ellis Island, colpite dall'uragano Sandy a fine ottobre, non riapriranno entro la fine dell'anno. Nessuna data certa per la riapertura è stata fissata, ma non sarà comunque prima dell'inzio del 2013, ha fatto sapere il servizio dei parchi nazionali statunitense. La statua in sè non è stata danneggiata, ma l'imbarcadero che consente ai turisti di accedere all'isola e diversi edifici tecnici deveono ancora essere riparati.

Hispania Airways: voli diretti Roma-Granada

L'Alhambra di Granada
ROMA - Dal prossimo 6 dicembre Hispania Airways collegherà l’aeroporto Federico García Lorca-Granada-Jaén con cinque città europee: Roma, Londra, Parigi, Barcellona e Madrid. In un futuro prossimo il nuovo vettore opererà anche connessioni con Lisbona, Marrakech, Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria. I voli tra Roma e Granada saranno operati il giovedì e la domenica con partenza da Roma alle 18.30 e da Granada alle 22.00.

La Sierra Nevada


L’Ufficio Spagnolo del Turismo a Roma e la compagnia aerea lavoreranno insieme per promuovere la destinazione nei prossimi mesi puntando sul potenziale della stazione sciistica di Sierra Nevada – da notare che il vettore offre la gratuità per l’imbarco degli sci – e l’offerta balneare e culturale di Granada, città famosa in tutto il mondo per il palazzo de La Alhambra.

La scelta di Granada risponde anche alla strategia di Hispania Airways di avere un hub in una città con grandi attrattive per i turisti di tutto il mondo. Granada offre infatti la possibilità di trascorrere una vacanza sulla Costa Tropicale abbinando il soggiorno con visite culturali anche ad altre città dell’Andalusia.

Venezia la città più cliccata dagli stranieri, seguita da Roma e Milano



MILANO  – 
Venezia è la città italiana più cliccata dagli stranieri con una percentuale del 72 per cento delle ricerche provenienti dall’estero. La località lagunare supera in questa speciale classifica Roma e Milano che registrano rispettivamente il 61 e il 56 per cento delle ricerche sul web da turisti internazionali*. Questo emerge da uno studio che l’Osservatorio del motore di ricerca hotel trivago.it ha realizzato in occasione del Buy Tourism Online, la fiera del turismo 2.0 che apre i battenti domani a Firenze.

Città d’arte le più ricercate all’estero, località balneari le preferite dai turisti italiani


% Ricerche estere
Venezia
72%
Roma
61%
Milano
56%
Pisa
48%
Firenze
45%
Verona
43%
Napoli
34%
Rimini
24%
Riccione
6%
Gallipoli
5%


Le principali città d’arte italiane sono le mete più ricercate dai turisti internazionali. Dopo Venezia, Roma e Milano nella speciale classifica si trovano due mete toscane, Pisa e Firenze, con un tasso del 48 e 45 per cento. Quota elevata anche per Verona (43%) e Napoli (34%). Numeri diversi nelle destinazioni estive; solamente Rimini presenta una percentuale rilevante di ricerche proveniente dall’estero: 24 turisti su 100 della cittadina romagnola sono stranieri. Riccione e Gallipoli presentano un tasso di viaggiatori internazionali del 6 e del 5 per cento.

Puglia la più ricercata in Italia, Veneto la più cliccata dagli stranieri


% Ricerche estere

Veneto
59%
Lazio
57%
Lombardia
53%
Sardegna
46%
Toscana
33%
Liguria
23%
Sicilia
22%
Emilia-Romagna
19%
Campania
17%
Puglia
9%


Il Veneto è la regione con il maggior numero di ricerche internazionali, con un tasso pari al 59 per cento, superando il Lazio e la Lombardia, che presentano quote rispettivamente del 57 e del 53 per cento. Segue la Sardegna con una percentuale del 46 per cento, segno dell’appeal internazionale dell’isola. Tasso elevato anche per la Toscana con il 33 per cento di ricerche straniere. Preferite maggiormente dai turisti italiani Emilia Romagna e Campania, che registrano una quota del 19 e del 17 per cento di viaggiatori esteri. Regina del mercato interno la Puglia, dove 91 turisti su 100 sono made in Italy.

Italo treno racconta la sua "campagna d'inverno". Partendo da Torino


TORINO – Una nuova tappa, Torino. Più treni in pista, a potenziare i collegamenti lungo le due dorsali, tempi di percorrenza ridotti: con il nuovo orario 2013, in vigore dal 9 dicembre, parte la campagna d’inverno di Italo, illustrata oggi proprio a Torino in una conferenza stampa. E con il capoluogo piemontese si completa anche lo scacchiere delle stazioni raggiunte dai nuovi treni ad Alta Velocità.

MILANO-TORINO, UN’UNICA CITTA’

Sette corse al giorno da Torino e sette da Milano, in soli 44 minuti. I due capoluoghi si avvicinano ancora di più, un vantaggio per quanti lavorano nell’uno e risiedono nell’altro, che possono così programmare viaggi A/R in giornata, e fruire anche di un abbonamento davvero conveniente: un mese in Smart, andata e ritorno, con inclusa assegnazione del posto, a soli 299 euro. Le vendite degli abbonamenti aprono il 30 novembre.

Capolinea sotto la Mole. A Torino, Italo si ferma alla Stazione di Porta Susa dove, il prossimo gennaio, è anche prevista l’apertura di Casa Italo, il Centro di servizio a disposizione dei Viaggiatori. Nel frattempo, finché i lavori di riammodernamento della stazione non saranno completati, NTV garantirà l’assistenza e le informazioni ai Viaggiatori attraverso il proprio personale e con l’ausilio dei desk mobili.

I collegamenti. Il primo treno in partenza da Torino è in programma alle 6.42 con arrivo a Roma. L’ultimo, sempre con arrivo a Roma (per poi proseguire fino a Salerno) è previsto alle 16.42. Alle 19.42 parte invece l’ultimo Italo per Firenze. Il primo treno in arrivo a Torino entra in stazione alle 08.10 con origine Milano. Il primo con origine Napoli/Roma arriva a Torino alle 12.10. L’ultimo treno che arriva a Torino è alle 21.10.

Prezzi competitivi. in Smart a partire da 15 euro per Milano e in promozione a partire da € 20 per Bologna, € 25 per Firenze, € 38 per Roma, € 45 per Napoli e € 50 per Salerno. In Prima la Torino-Roma parte da € 55 e la Torino-Milano da € 21.
I biglietti sono acquistabili sui consueti canali di vendita di NTV: il sito www.italotreno.it, il Contact center Pronto Italo (06.07.08), le biglietterie self service collocate nelle Case Italo e le agenzie di viaggio abilitate.


PIU’ COLLEGAMENTI SULLA DORSALE MILANO SALERNO

Parte un treno ogni ora. Dal 9 dicembre Ntv rafforza i collegamenti sulla dorsale portandoli a quota 44 e aumentandone la frequenza oraria. Cresce la Milano-Roma, con 3 nuovi collegamenti tra Milano Porta Garibaldi e Roma Ostiense (partenze 9,28-13,28 e 18,28). E si aggiungono i nuovi collegamenti da Napoli (partenza ore 10,45) e da Roma Ostiense (ore 12,40) per Milano Porta Garibaldi, e da Roma Tiburtina (7,57) per Napoli Centrale (arrivo 9.05). A Salerno si aggiungono due coppie di treni per un totale di 5 coppie nell’intera giornata. E a marzo, quando Italo entrerà a regime, sarà attivato l’ultimo treno del cadenzamento orario.

Occhio alle lancetteIl nuovo orario comporta alcune variazioni nelle tabelle delle partenze e degli arrivi, alla voce: minuti. Cambia in sostanza la modulazione degli orari di partenza.  Milano Porta Garibaldi, direzione Roma, sposta l’orario di partenza al minuto  28 (dalle 6,28 alle 20,28) mentre i No Stop per Roma conservano lo “start” al minuto 03 (7,03-14,03 e 18,03). In direzione opposta, da Roma Tiburtina, le lancette dell’orologio si spostano al minuto 55 (dalle ore 6,55 alle 20,55), con i No Stop per Milano che variano la partenza al minuto 50 (6,50-14,50 e 18,50). Da Napoli Centrale si partirà invece, direzione Nord, al minuto 45.

Italo “taglia” i tempi. Con il nuovo orario, si accorciano anche i tempi di percorrenza tra le città collegate da Italo. La Milano Porta Garibaldi-Napoli Centrale scende a 4h 37’ con un guadagno di 9 minuti rispetto all’orario 2012. Viaggio più breve anche tra Milano PG e Roma Ostiense, nelle due direzioni (-4 minuti), così come tra Roma Ostiense e Venezia Santa Lucia (-9 minuti) .  Accelerano anche i No Stop: il Milano PG-Roma Ostiense e il Milano Rogoredo-Roma Tiburtina (nelle due direzioni) guadagnano 5 minuti.


E VENEZIA SI PREPARA ALLA STAGIONE DEL TURISMO

Oltre ai nuovi treni in partenza il 9 dicembre, con il 2013, proprio in vista dell’apertura della nuova stagione turistica, Italo rafforza l’asse Roma Venezia. Dal 12 gennaio i collegamenti passano da 6 a 10. Dal 12 gennaio in pista il nuovo Napoli (h.8.15) Venezia Santa Lucia (arrivo h.13) e il Venezia Sl (h.15.55) Napoli (a.20.45).
La quinta coppia (Venezia Sl-Roma Ost. h 9.55) e Roma Ost. (h.16.10) Venezia Sl (a. h.20,00) debutta invece il 2 febbraio.

martedì 27 novembre 2012

A Luino il Paese dei Balocchi



LUINO - Un’atmosfera scintillante e coinvolgente quella del Natale luinese: la città lacustre propone anche quest’anno, nonostante il difficile periodo storico, una kermesse di eventi speciali per un periodo foriero di pace e di serenità.
Tra questi, dal 5 al 9 dicembre a Palazzo Verbania si terrà il Paese dei Balocchi (orario 10-12 e 15-18) una nuova manifestazione organizzata dalla Città di Luino e dalla Pro Loco per mamme, papà, nonne, bambini...e per tutti gli adulti che amano ancora giocare. 
In questo mondo incantato, i giochi si animano: in un planetario di legno dall’inconfondibile fascino, ogni pianeta narra la propria storia, un classico meccano si evolve con pannelli fotovoltaiciI bimbi potranno anche divertirsi con laboratori creativi, con performance sportive, con fiabe classiche e con tanto altro ancora. 
I laboratori creativi di speedy creativa e di altre abili “mani” avvicineranno i bambini all’utilizzo del feltro, del polistirolo, della carta crepla, dell’argilla: un grande successo di fantasia e genialità.
Sabato mattina sarà la volta di alcune performance sportive tra cui judo e tiro con l’arco per permettere a genitori e bambini di comprendere quanto sia importante la pratica nella vita quotidiana. I comitati dei genitori dell’Istituto Scolastico di Dumenza, Luino Centro, Creva, Motte, durante sabato e domenica faranno un chiassoso e simpatico mercatino all’esterno del Palazzo con i lavori eseguiti da bambini e genitori. 
La domenica pomeriggio si terrà una conferenza dedicata alla nanna sicura. In questi giorni si terrà una raccolta fondi per la prevenzione della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) con l'obiettivo di sensibilizzare e informare le neomamme e le future mamme sulle regole della buona nanna. 
I bambini potranno scrivere una letterina a Babbo Natale e vincere tanti doni.
Un mondo di cinque giorni che coinvolgerà tante famiglie, specialmente mamme e papà che stanno collaborando per creare insieme momenti di svago per i bambini.
Un ringraziamento speciale va alle mamme, ai papà, ai nonni, agli istituti scolastici pubblici e privati, alle associazioni sportive e di volontariato che stanno operando per offrire un’accoglienza strepitosa. 
L’evento si propone di interagire con le famiglie attraverso il percorso del gioco ed è proprio tramite l’attività ludica con genitori e insegnanti che il bambino si avvicina alle arti e alle scienze e le apprende divertendosi. I giochi proposti per fasce d’età, sono pensati come “strumenti per crescere”, per stimolare la creatività dei bambini attraverso l’esperienza, l’immaginazione, la curiosità e la scoperta. Questi giochi instaurano un rapporto profondo e duraturo con il bambino perché rispondono di volta in volta alle sue esigenze, sfruttando le capacità e gli interessi che maturano nelle diverse fasi della sua crescita. Il Natale diviene così un momento per giocare e per sviluppare un progetto educativo che riconosce un momento importante e costruttivo nella formazione e nello sviluppo della vita del bambino con la quotidianità

All'asta la foto dell'iceberg che affondò il Titanic



NEW YORK - La casa d’aste “RR auction” ha messo all’asta vendita una foto in bianco e nero di un iceberg che gli esperti dicono sia quello che ha colpito il Titanic facendolo affondare. La foto è stata scattata il 12 aprile 1912, due giorni prima che "la nave inaffondabile" lo incontrasse poco prima di mezzanotte del 14 aprile, uccidendo 1.502 persone e mostra un iceberg enorme con una caratteristica forma ellittica. La foto è stata presa dal capitano della Etonian SS. La didascalia recita: "Copyright. Blueberg preso dal capitano della n ave WF SS Etonian il 12/4/12 [12 aprile 1912] in Lat 41 ° 50 N Long 49 ° 50 W. Titanic è stato  colpito il 14/4/12 [14 aprile 2012], e affondò in tre ore" . Non ci sono altre foto di un iceberg prima di questa, ma due membri dell'equipaggio Titanic avevano disegnato un iceberg che avevano visto il 14 aprile. Entrambi i disegni sono simili alla forma ellittica dell’iceberg nella foto. Le coordinate scarabocchiato sulla fotografia non sono lontane da dove il relitto della nave si trova, sul fondo dell'Oceano Atlantico.
"A mio giudizio professionale, questo è l'icebergche affondò il Titanic," ha detto il collezionista di memorabilia del  Titanic Stanley Lehrer,  noto per le sue collezioni di rari manufatti della nave che sono stati visualizzati in tutto il mondo.
"Il capitano ha fatto le foto perché era affascinato dalla forma insolita di un iceberg. Questo iceberg particolare aveva un ellisse in alto a destra", ha aggiunto Lehrer.
La casa d’aste  RR si aspetta che la foto sia venduta da 8.000 a 10.000 dollari quando l'offerta si aprirà 13 dicembre. La foto è uno dei più di 400 articoli dal Titanic che saranno battuti.

lunedì 26 novembre 2012

21-12-12: ecco come farsi un baffo dei Maya e della fine del mondo



Mancano poche settimane al fatidico 21 dicembre, giorno nel quale si concluderà il tredicesimo Baktun, ciclo del calendario Maya, che molti hanno identificato come la fine del mondo. Nonostante le rassicurazioni di studiosi ed esperti della cultura maya, sono in molti a credere che la terra abbia i giorni contati. Per questo motivo il motore di ricerca hotel trivago.it ha selezionato dieci location dove trascorrere in maniera del tutto speciale l’ultima notte in giro per il pianeta. Dalla suite più costosa al mondo a Ginevra al paradiso di Bora Bora per i più spensierati fino all’hotel con rifugio atomico per i più pavidi. Dieci occasioni alternative per trascorrere l’ultima notte della propria vita decisamente sopra le righe. 



Giocatori di tutto il mondo e non, cosa c’è di meglio che avere la possibilità di sfidare la sorte l’ultima notte sulla terra? Las Vegas è la meta ideale per giocare d’azzardo e tentare di sbancare il jackpot almeno una volta nella vita. Il Bellagio è un lussuoso hotel che oltre a camere lussuose e un servizio di elevata qualità offre ai propri ospiti la possibilità di usufruire del Casinò interno. Un’occasione unica per giocarsi tutto senza alcuna preoccupazione, nessuno verrà a chiedere il conto il 22 dicembre.



La leggenda vuole che il Santo Graal fosse conservato nei dintorni di Rennes-le-Château. Per secoli avventurieri e personaggi storici, tra cui Hitler, hanno cercato nella cittadina francese la coppa dalla quale Cristo sembra abbia bevuto durante l’ultimo cena. Il 21 dicembre sono previsti migliaia di turisti nell’area di Bugarach, considerata l’unica area al mondo nella quale poter sopravvivere all’apocalisse. L’hotel La Chaumière, che si trova nei pressi del monte omonimo (magico, dicono) e della misteriosa cittadina transalpina, è il luogo ideale nel quale riposarsi dopo l’estenuante attesa con gli altri turisti apocalittici.



Se qualche coppia vorrà legarsi indissolubilmente l‘ultimo giorno della propria vita, il Kruisherenhotel è il luogo ideale. Situato all’interno di una ex chiesa sconsacrata, l’albergo offre tra i vari servizi anche la possibilità di celebrare matrimoni. Design moderno e funzionale, gli interni sono stati curati da due grandi artisti: Henk Vos e Ingo Maurer. 



Obiettivo senzazioni estreme. Mettete da parte le vostre paure e lasciatevi guidare dall’istinto. Per gli amanti degli sport invernali l’Eliski rapppresenta il non plus ultra degli appassionati delle discese su piste in condizioni perfette. Gli appassionati di questa disciplina si spostano di volta in volta grazie a un elicottero alla ricerca della pista con l’innevamento ottimale. Whistler in Canada è assai noto dai praticanti di questo sport che, una volta trascorsa una giornata alquanto movimentata, hanno la possibilità di rilassarsi nel lussuoso Hilton e scaricare l’adrenalina nella Spa dell’hotel.



Perchè non lasciarsi deliziare da uno dei migliori chef al mondo l’ultimo giorno della propria esistenza? Heink Beck, Chef de La Pergola, è pronto a sorprendere gli ospiti del Rome Cavalieri, l’albergo nel quale il ristorante pluristellato si trova. L’hotel, immerso in uno splendido parco in stile mediterraneo, è un’istituzione di Roma al pari di Piazza Navona a il Colosseo. Situato nella tranquilla e prestigiosa Monte Mario, il Cavalieri offre ai propri visitatori tra l’altro una collezione d’arte pari a quelle di prestigiosi musei. Nel caso in cui il 21 dicembre dovesse filare tutto liscio, gli ospiti potranno godersi un soggiorno unico in un hotel da sogno.



Lontano da tutto e da tutti in un bungalow sul mare cristallino del pacifico; un modo rilassato e spensierato per aspettare la fine del mondo senza troppi patemi. Le Meridièn è un hotel situato nell’idilliaco arcipelago di Bora Bora. La camere recentemente rinnovate offrono tutti i comfort per un soggiorno perfetto. Alcuni dei bungalow dispongono anche di una spiaggia privata, nella quale poter godersi un drink e vedere se i Maya avevano ragione senza alcuna fretta. 



La paura che tutto finisca improvvisamente potrebbe portare qualcuno a cercare un rifugio sicuro. Nulla di meglio di un bunker atomico per i piú pavidi, che nell’hotel Jalta di Praga possono trovare la soluzione ai propri timori. Situato in uno storico palazzo nel centro di Praga, l’elegante albergo dispone di un bunker antiatomico costruito quando la struttura era utilizzata con altri fini. Unico consiglio, non gettare le chiavi, nel caso in cui i Maya non avessero poi ragione.



Non c’è niente di meglio di Parigi per chi vuole trascorrere l’ultimo giorno della propria vita con il proprio partner. Passeggiando per le stradine Monte Martre o immergendosi nelle altre meraviglie della Ville Lumiere, le coppie possono così celebrare il loro amore nella città più romantica del mondo. L’Eduard VII, che di affaccia su place de l’Opéra, è l’ideale per coloro che vogliono stare al centro dei maggiori punti di interesse della capitale francese.




Trascorrere una notte nella suite più costosa del mondo è un lusso che ci si può concedere nell’ultima notte del pianeta. La Royal Penthouse dispone di 12 camere da letto e altrettanti bagni, biliardo, pianoforte, palestra, ascensore privato e una terrazza di 1680 metri quadrati pronta a lasciare senza respiro i suoi facoltosi ospiti. Non a caso celebrità come Tony Blair e Bill Clinton hanno soggiornato in questa prestigiosa suite. Sconsigliato agli scettici della profezia maya; il risveglio con conto salato annesso potrebbe causare malesseri.



Coloro che vogliono vivere il 21 dicembre nel cuore delle celebrazioni, Tulum è sicuramente una delle mete più gettonate. Qui, come a Chichen ItzaTeotihuacan e Palenque sempre in Messico e Tikal in Guatemala, sono previsti milioni di curiosi pronti a vivere di persona il passaggio al nuovo ciclo maya. Il Be Tulum, struttura elegante e minimal, si trova nella riserva naturale di Sian Ka'an, patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987.

Bolzano è la città dove si vive meglio, secondo la classifica annuale del Sole 24 ore. Ultima Taranto



ROMA - E' Bolzano la provincia dove si vive meglio in Italia. Lo ha sancito la ricerca annuale del Sole 24 Ore giunta quest'anno alla 23/ma edizione. Bolzano strappa la prima posizione a Bologna, classificatasi solo 10/ma. Maglia nera per vivibilità a Taranto,che scalza Foggia. La ricerca - svolta ovviamente ancora sulle 107 province- si basa su 6 settori costruiti a loro volta su sei indicatori (per un totale di 36), che danno luogo a sei graduatorie di tappa e quindi alla classifica finale. 
La vincitrice dello scorso anno, Bologna, scende di ben nove posizioni e arriva decima, mentre argento e bronzo vanno a Siena e Trento. Completano la top ten Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna, Aosta, tutte presenze costanti anche in passato. 
Ad emergere sono quindi le realtà di media grandezza del Centro Nord, le meglio dotate sul fronte dell'imprenditoria, del lavoro, delle infrastrutture e della rete sociale, fattori cruciali in una fase difficile come l'attuale dove l'aspirazione alla vivibilità diventa una vera e propria scalata. 
Bolzano, gia' prima nel 1995, nel 2001 e nel 2010 conquista la vetta della classifica grazie alle buone performance nei capitoli Affari e lavoro e Tempo libero (3*posto) e Ordine pubblico (4*). 
Nel dettaglio, a ''darle punti'' sono la bassa disoccupazione (3,3% nel 2011 contro una media del 9%), le presenze turistiche nonché la scarsa incidenza di reati come furti in casa o di auto. 
In fondo alla classifica Taranto che raggiunge il proprio risultato migliore solo nell'Ordine pubblico (54* posto grazie all'incidenza modesta di scippi, borseggi e rapine e di truffe) mentre si ferma al 94* posto in Tenore di vita e in Servizi-Ambiente-Salute e al 95* posto nella voce Affari e Lavoro per registrare i risultati peggiori nel Tempo libero e nella Popolazione (104* e 103* posto). Ad esempio è messa male sul fronte giovani, visto che la quota sul totale degli abitanti è scesa del 6% in dieci anni ed e' al 105* posto per l'imprenditorialita' dei 18-29enni. 
Le due piu' grandi realta' metropolitane, Milano e Roma, salgono entrambe un paio di scalini (in 17a e 21a posizione). Ma anche altri territori con più di un milione di abitanti registrano qualche progresso: e' il caso di Brescia e Torino (nella prima meta' della classifica generale) o di Catania e Palermo (nella parte bassa). 
Milano conquista il titolo del primo capitolo della Qualita' della vita 2012, quello centrato sul benessere economico. Nel gruppetto in testa tutte realta' del Nord oltre alla capitale, al 10* posto.  In fondo alla graduatoria di tappa prevalgono siciliane, pugliesi e calabresi, con Bari, Salerno e Napoli a chiudere. 
Il capitolo Affari e Lavoro, per l'edizione 2012, ha subito un paio di modifiche significative nella scelta dei parametri. Questo spiega alcune forti variazioni nella graduatoria di tappa: Savona e Roma, ad esempio, balzano al 9* e al 19* posto, mentre Varese scende al 69* gradino (il più arretrato tra le realtà settentrionali). Cuneo si piazza al vertice seguita da una nutrita serie di province del Nord e del Centro. La migliore del Sud, 34a, e' Siracusa. Ultima e' Reggio Calabria. 
Da servizi, ambiente e salute dipende un bel po’ della vivibilità di un'area e su questo fronte distinguono tre regioni: Emilia Romagna, Lombardia e Toscana. Il gradino più alto della graduatoria di tappa e' occupato da Bologna e Lucca, alla pari. Nella top ten ci sono anche la romagnola Ravenna, al terzo posto, le emiliane Reggio Emilia e Parma, le lombarde Milano, Sondrio  e Como, la toscana Pisa. A fine classifica Isernia, Vibo Valentia e Crotone. 
Una quota consistente di immigrati regolari non solo e' considerata un fattore positivo in se', ma consente di avere una popolazione più giovane. Su questi pilastri (e anche su una bassa incidenza di separazioni e divorzi, che potrebbe essere a sua volta influenzata da una forte presenza di stranieri) si fonda la conferma di Piacenza al primo posto nella tappa della Qualita' della vita relativa alla popolazione. Netta condanna per la Sardegna, che schiera sei sue rappresentanti negli ultimi posti di questa classifica. 
Anche quest'anno il voto piu' alto nella graduatoria riferita alla sicurezza lo ottiene Oristano. Nella top ten seguono Belluno, Crotone e Bolzano e la new entry Ascoli Piceno. In fondo alla classifica le citta' piu' grandi, Roma e Milano insieme a Prato e Latina che occupano le ultime 2 posizioni. 
Continua, e anzi si accentua, la ''dittatura'' di Rimini nel campo del tempo libero. La provincia romagnola vince questa tappa per il quarto anno consecutivo, e stavolta il distacco con la seconda e' ampio: se nel 2011 l'indice globale vedeva Rimini staccare Firenze di 64 punti (664-600), nel 2012 e' di 166 punti (844-178). Nella parte bassa della classifica si posizionano, un po' a sorpresa, Lodi e Lecco a fare compagnia a Caltanissetta, ultima.

domenica 25 novembre 2012

La guida ai mercatini di Natale: i venti anni del mercatino di TRENTO


TRENTO - Anniversario importante quest'anno per il Mercatino di Natale di Trento: da vent'anni le caratteristiche casette di Piazza Fiera animano per un mese il centro del capoluogo, contribuendo in maniera determinante a creare quell'atmosfera unica e speciale che le fa meritare a pieno titolo l'appellativo di città del Natale. I visitatori regolarmente superano i 500mila in ogni edizione


Come ogni anno le 68 casette offriranno ai visitatori un panorama sui prodotti artigianali di alta qualità legati al periodo natalizio: candele, profumi, oggetti in legno, gioielli, decorazioni dei più svariati materiali, cappelli guanti e sciarpe, per idee regalo di sicura originalità. Accanto agli espositori “storici”, figure ormai costanti e note del Mercatino, segnaliamo sei nuove casette, dedicate rispettivamente  alla frutta secca e disidratata, alla grappa di infinite varietà, liquori e confetture, alle candele artigianali, oli essenziali e diffusori ed al sapone  vegetale. Di sicuro interesse i manufatti in lana che potremmo definire “dal gregge al consumatore” in cui la lana viene filata, tinta e tessuta direttamente dal proprietario del gregge.
Anche la sempre apprezzata e affollata area gastronomica presenta due nuovi arrivi per aumentare e diversificare l'offerta di prodotti rigorosamente trentini. Il visitatore stanco o semplicemente goloso potrà ritemprarsi con uno speziato brulé, un tè caldo o uno dei gustosi piatti tipici trentini, che sembrano fatti apposta per rinfrancare animo e corpo nella stagione fredda: polenta, carne, zuppe, canederli, senza scordare gli ottimi dolci come lo strudel o gli strauben. Sono le  16 casette dei Sapori del Mercatino, un vero e proprio polo enogastronomico dove degustare specialità dolci e salate sia trentine che tirolesi, come il Tortel de patate, i Cevap della Valle dei Mocheni, i canederli e la piccola pasticceriaTra le bevande, non mancherà il richiestissimo “vin brulè” trentino ed il “parampampoli” con il vapore delle tazze che sale profumato tra le luci ed i suoni del folklore più genuino.


Il gemellaggio

Prosegue anche il gemellaggio stretto lo scorso anno con il Mercatino di Natale di Innsbruck: su ognuna delle piazze dei due capoluoghi – a Innsbruck il mercatino è suddiviso in ben cinque zone della città – materiale informativo inviterà i visitatori a spingersi oltreconfine per godere del mercatino gemello. Il caso vuole poi che quest'anno sia l'anniversario anche del Mercatino di Innsbruck, che si svolge da ben 40 anni.
Gli orari
La novità di quest'anno è un piccolo ritorno al passato: la chiusura tornerà ad essere il 24 dicembre, giorno della vigilia, nel rispetto della più antica tradizione del Christkindlmarkt, mentre l'apertura è avvenuta il 24 novembre, per un intero mese di vera atmosfera natalizia. Le casette apriranno i battenti tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30, tranne il 24 dicembre in cui si chiuderà alle ore 17.00.
La solidarietà
Il Natale tuttavia non è solo luci, gioia e colori; per chi sta male può anzi essere un periodo difficile. Per questo, pur all'interno di un evento commerciale, l'organizzazione ha sempre voluto dedicare un'attenzione particolare verso i meno fortunati. Da anni la prima casetta della piazza è quella della solidarietà, in cui i visitatori potranno far impacchettare i loro regali lasciando un’offerta che verrà devoluta al Comune di San Felice sul Panaro, recentemente colpito dal terremoto.

Da vedere

Capoluogo del Trentino, Trento divenne un importante centro europeo durante il Concilio, quando accolse le delegazioni provenienti da tutto il mondo cristiano. Oggi è una vivace città rinascimentale, ricca di arte e di storia, polo universitario e sede di importanti istituti di ricerca, una città dove gli antichi fasti del passato si mescolano a uno spirito moderno e in cui tradizioni e culture diverse si fondono. Il centro storico, con i suoi palazzi affrescati e i suoi diversi stili architettonici, ben rappresenta questa grande varietà e conferma Trento come uno dei principali punti d’incontro tra Europa meridionale e settentrionale.
Nel 13° rapporto annuale sulla qualità della vita, redatto dall'Università La Sapienza di Roma, Trento risulta essere la città più vivibile e a misura d'uomo d'Italia. Un risultato importante che consolida e migliora le posizioni degli anni scorsi: Trento infatti, non è mai scesa al di sotto del 7 posto. Per Il sole 24 ore è invece al terzo posto e poco cambia.
Questa attestazione oggi risulta ancora più importante se si considera che nel rapporto de La Sapienza sono stati inseriti criteri di classificazione molto specifici al fine di rendere la ricerca il più attendibile possibile. E se si considera che in questo periodo di crisi, sono molte le città che hanno perso terreno rispetto agli anni precedenti.
Nella ricerca si conferma l'estremo divario tra nord e sud: nel 2011 si vive molto meglio nell'arco alpino centrale ed orientale, rispetto al sud. Dopo Trento, le città in cui si sta meglio sono: Bolzano, Pordenone, Mantova e Reggio Emilia. Ultima, Trapani.
E, dunque, andiamo a visitare Trento.
Nei pressi della stazione ferroviaria la statua di Dante Alighieri, chiaro esempio di ‘monumento all'italianità', come si legge anche dalla citazione scolpita: “Pietra fondamentale del Monumento dei Tridentini a Dante Alighieri. Mostrò ciò che potea la lingua nostra”, eretto alla fine del XIX secolo ed opera dello scultore fiorentino Cesare Zocchi. Altrettanto, colpisce l'iscrizione al lato “Inchiniamoci Italiani / Inchinatevi Stranieri / Deh! Rialziamoci / Affratellati nella giustizia”.
monumenti di Trento sono tutti piuttosto interessanti, raccontano di avvenimenti storici e dello spirito dei cittadini che l'hanno abitata e governata nei secoli. Gli antichi palazzi rinascimentali conservano gli originali colori pastello ed i tipici balconi in legno, chiari segni di un'architettura unica, Rinascimento italiano e architettura del periodo degli Asburgo. Il centro città è piccolo e un tempo era circondato da una fitta cerchia di alte mura merlate e fornite di torricelle, collegate direttamente al Castello del Buonconsiglio ed estese fino all'Adige, baluardo naturale del territorio (prima del 1858, il fiume scorreva fino alle odierne via Brennero-via Manzoni-via Torre Verde-via Torre Vanga). Una parte di esse è tutt'oggi visibile in Piazza Fiera.
Passeggiare per le strade di Trento è il modo migliore per apprezzare i monumenti storici ed architettonici della città. 

Cattedrale di San Vigilio
Piazza del Duomo
Tel: +39 0461 234 419
Trento
Il duomo di Trento venne costruito intorno al XII secolo in stile gotico-romanico e si presenta al visitatore con tutta la sua maestosa presenza storica. Nelle fondamenta è situata un'antica basilica paleocristiana i cui resti sono visibili nella cripta sotterranea. La storia lo ricorda per avere ospitato le tre riunioni più importanti del Concilio di Trento, creato nel 1545 per fronteggiare la diffusione del Protestantesimo e per instaurare misure a favore della Controriforma Luterana. In città ancora oggi si racconta di quando, durante il periodo più importante delle famose riunioni, l'alto clero ecclesiastico decise di trasferire temporaneamente tutti i poveri della città oltre l'Adige. All'interno, la navata centrale presenta importanti affreschi, mentre le splendide balconate in marmo, al di sopra dell'altare, ricordano quelle della Basilica di San Pietro in Roma.

Piazza del Duomo di Trento
Area: centro storico
Trento
Non si può parlare del Duomo di Trento senza citare la sua Piazza, situata nel lato nord-occidentale dello stesso edificio, e spesso indicata dai turisti come una delle più belle piazze d'Italia. Sin dai tempi medievali è stata il salotto pubblico della città, uno spiazzo circondato dai più bei palazzi rinascimentali e con al centro la grande e nota Fontana di Nettuno. La piazza si apprezza per i bei portici ad arco e in particolare per gli edifici del Cinquecento, come i Palazzi di Via Belanziani, che ospitano negozi, ristoranti e caffetterie, le facciate delleCase Cazuffi Rella, affrescate intorno al 1530, e le varie Casa de NegriCasa Crivelli-BellesiniCasa Balduini. Sedetevi sui gradini che circondano la fontana o al tavolo di una delle caffetterie e ammirate il grande spazio visivo davanti a voi, lo sguardo si ferma là dove lastoria di Trento ha avuto i suoi anni di maggiore fervore, tra il medioevo ed il Rinascimento. Si noti anche la linea di calcaree che distingue quello che un tempo era il potere religioso dal potere laico. Ogni giovedì, la piazza e le vie limitrofe del centro ospitano il mercato settimanale all'aperto (da non perdere se volete fare incetta di prodotti locali). A due passi, si riconosce la distinta figura merlata del Palazzo Pretorio, con all'interno il Museo Diocesano Tridentino, che a sua volta ospita importanti dipinti raffiguranti il Concilio (si ammiri in particolare il dipinto attribuito a Niccolò Dorigatti, sulla sessione conclusiva del Concilio di Trento tenutasi nella Cattedrale), alcuni frammenti dell'altare della chiesa di San Zeno della Val di Non, antiche reliquie e splendidi arazzi di origine fiamminga del XV secolo.

Case Cazuffi Rella
Piazza del Duomo 10
Trento
Impossibile non notarle, con la loro caratteristica facciata i due palazzi attigui di Cazuffi e di Rella abbelliscono il centro di Trento con un sapore storico ed architettonico di grande pregio. Ci piace ricordare le parole di Fréderic Mercey, che durante la moda del Grand Tour europeo, nel 1833 apprezzò in particolar modo i colori urbani della città: “il bistro venato di grigio e di giallo [delle possenti mura], il bianco [delle case] che il tempo ha sfumato con venature di rosa e di arancio e la massa rossa di qualche palazzo costruito con i marmi delle vicine montagne”. Le due case che qui ammiriamo sono posizionate all'angolo con la via Belenzani, altro concentrato di case signorili, di fronte alla torre civica, e si distinguono per essere affrescate con figure floreali e mitologiche, opera del Fogolino (pittore di Vicenza, allievo di Bartolomeo Montagna), le cui opere si distinguono anche in diversi altri edifici di Trento, tra cui lo stesso Duomo ed il Castello del Buonconsiglio.

Chiesa di Santa Maria Maggiore
Piazza Santa Maria Maggiore (via Rosimini e via Cavour)
Tel: +39 0461 239 888
Trento
La piccola graziosa chiesa di Piazza Santa Maria Maggiore si apprezza per l'insieme armonioso di stili lombardo e rinascimentale, il cosiddetto stile clesiano (il nome deriva dal principe-vescovo Bernardo Clesio, uomo di grande cultura, che commissionò la costruzione della chiesa nel 1520 e servì una generale ristrutturazione della città di Trento, modernizzandone l'urbanistica e sviluppandone commercio e produzione economica). L'architetto fu Antonio Medaglia che la costruì in pietra bianca e rossa. Si ammiri in particolare il portale fatto costruire da Cristoforo Madruzzo, che fu principe-vescovo di Trento nel corso del XVI secolo. La struttura è servita da un'unica navata, con ai lati una serie di cappelle in stile barocco. Si notino gli affreschi della volta (significative testimonianze storiche del Concilio trentino), il cinquecentesco organo, il bel campanile con cupola poligonale (il più alto della città).

Castello del Buonconsiglio
Via Bernardo Clesio 3
Tel: + 39 0461 233 770
Trento
Se si guarda dal basso il famoso castello di Trento è talmente grande che lo sguardo non riesce a catturarne la cima. L'imponente massa di pietra rosata racchiude al suo interno tutta la storia di Trento e gran parte di quella italiana ed europea. Nato come fortezza difensiva nel XIII secolo nel dosso collinare noto come Malconsey, venne nel tempo conosciuto come castello di Buoncosilii, da cui deriva il nome attuale, dimora dei principi-vescovi della contea. L'edificio originario è il merlatoCastelvecchio, sede vescovile, modificato più volte secondo lo stile architettonico e artistico delle epoche successive e apprezzabile ancora oggi per il cortile e la loggia gotico-veneziana. Il Palazzo Magno è l'altra grande struttura del complesso e venne costruito in stile rinascimentale come dimora del principe vescovo Bernardo Clesio nel XVI secolo. Le due strutture più antiche si accompagnano alla più recente Giunta Albertina, del XVII secolo, costruita per volere del principe-vescovoFrancesco Alberti Poja e apprezzabile per lo stile barocco. Il castello porta il nome degli avvenimenti storici che l'hanno visto protagonista durante le molte sessioni del Concilio di Trento, che fu inaugurato dal papa Paolo III nel 1545 e rimase attivo fino al 1563 (con esso venne varata la cosiddetta Controriforma in tutto il mondo cattolico, che raccoglieva tutti gli atti dovuti a fronteggiare l'inarrestabile espansione della Riforma Protestante divulgata dal luteranesimo e dal calvinismo. Nei secoli successivi, dal XVII e fino a tutto il XIX secolo, il castello diventò importante punto di riferimento simbolico della Resistenza italiana contro l'impero Austro-Ungarico, essendo stato teatro dell'esecuzione di due celebri trentini, Cesare Battisti (il padre fondatore del giornale ‘Il Popolo') e Fabio Filzi, un giovane avvocato di Rovereto. Il castello ospita la nota Torre dell'Aquila (anche conosciuta come Torre delle Laste) nel cui interno, divenuto museo (Museo Provinciale d'Arte), si trovano antichi affreschi del Trecento raffiguranti il Ciclo dei mesi, dettagli di vita agricola e militare, opera probabile di maestro Venceslao. Nel Palazzo voluto dal vescovo Clesio si ammirano le camere affrescate dai fratelli Dossi e dal Romanino, esempio della cultura umanistica dell'epoca. Si notino anche i temi imperiali prediletti dai governanti successivi di Trento, stemmi e ritratti degli Asburgo.

Palazzo Pretorio
Cavalcavia San Lorenzo, 18
Tel: +39 0461 234419
Trento
Il Palazzo che fu residenza vescovile prima della costruzione del castello del Buonconsiglio conserva ancora oggi, dopo secoli di storia, tutta la sua austera imponenza medievale: un blocco merlato di quattro lati posizionato nel centro della città e costruito interamente di conci di pietra calcarea. Nel periodo medievale era simbolo del potere pubblico, unito fisicamente alla vicina Cattedrale e al Castelleto dei Vescovi (l'edificio centrale). A dominarlo è la Torre Civica, orlata da una merlatura e decorata con bifore. Si apprezzi in particolare lo scenario architettonico del porticato, abbellito dal tiglio secolare, posizionato tra la via Garibaldi. Nel lato settentrionale si nota invece un antico rilievo di origine romana, situato nel fornice d'ingresso al Museo diocesano. Nel balcone del lato nord, il 10 ottobre 1920 venne proclamata l'annessione del Trentino all'Italia. La vicina Torre di San Romedio, di sembianza quadrangolare, si affianca anch'essa al Castelletto dei Vescovi e all'abside di San Giovanni. Incuriosisce la leggenda della torre campanaria di Trento, legata a San Vigilio e all'anacoreta della Valle di Non, San Romedio: secondo la tradizione popolare San Vigilio accorse al capezzale dell'ormai morente Romedio al richiamo della campana della torre; da allora ogni 15 gennaio, la campana della torre viene suonata a ricordo dell'anniversario della morte di San Romedio.

Palazzo Roccabruna
Via SS. Trinità 24
Tel: +39 0461 887 101
Trento
L'attuale sede della Camera di Commercio di Trento risale al XVI secolo ed è così chiamata per essere appartenuto alla famiglia Roccabruna. Il palazzo si apprezza, oltre che per la facciata esterna abbellita da un bel portale bugnato, soprattutto per le decorazioni interne: la camera del Conte Luna, in particolare, è arricchita da un prezioso soffitto voluto da uno degli ospiti più noti del palazzo, Claudio Fernandez de Quiñones, oratore di Filippo II di Spagna, conosciuto come conte di Luna.
Palazzo delle Albere
Lungaggine Monte Grappa, 45
Tel: +39 0461 234 860
Trento
La cinquecentesca villa suburbana appartata sul lungaggine a sud ospita una parte della collezione d'arte del MART, il Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, uno dei più apprezzati musei d'arte contemporanea in Italia. L'aspetto della struttura è palesemente rinascimentale – venne infatti costruita nel XVI secolo per volere della famiglia del principe-vescovo Madruzzo – un tipico castello-fortezza a pianta quadrata, con tanto di fossato e quattro torri angolari. Si ammirino all'interno le sale decorate da importanti testimonianze storiche: sono particolarmente interessanti quelle della Sala Grande, con alcuni dipinti raffiguranti le imprese dell'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V, e tutti i dipinti rappresentanti le sette Arti liberali (il curriculum di studi seguito dai chierici prima di accedere agli studi universitari, e cioè grammatica, logica, retorica, aritmetica, musica, geometria, astronomia), le quattro Virtù cardinali (prudenza, giustizia, fortitudo e temperanza), e le tre Virtù teologali (fede, speranza e carità).
Le attrazioni della città non finiscono qui, si scoprano le restanti esplorando i pittoreschi vicoli e strade del centro storico, come per esempio il vicolo Benassuti, sul quale troneggia la casa Balduini, un tempo noto per ospitare il macello dei porci (poi divenuto macello pubblico), o il vicolo dei Birri, che fu anche sede della polizia medievale dei principi. 

Mangiare
Scrigno del Duomo
Piazza Duomo 29
Area: centro
Tel: +39 0461 220 030
Trento
Prezzi: moderati
Cucina: tradizionale


Premiato con una stella Michelin. Ottima vineria, con un cortile anteriore che si riempie di bella gente e con vista verso la fontana di Nettuno al centro della piazza Duomo. Gli interni hanno un mix di design antico e moderno. Eleganza e raffinatezza la fanno da padrona, così come la qualità della cucina e la varietà dei vini. Nell menu alla carte  delicata crema di borragine con fiore di zucchina e ricotta di capra e un fagottino croccante ai frutti di mare, accompagnato da una fonduta di peperoni dolci e porri. Si consiglia il menù degustazione, circa 40 e 50 euro a testa.
 
La Cantinota
Via San Marco 24
Tel: + 39 0461 238 527
Trento
Prezzi: economici
Cucina: tradizionale


Probabilmente questo è il ristorante più popolare di Trento, economico e semplice ma con ottima qualità di ingredienti. Piano bar e discoteca a disposizione. Chiuso il giovedì. Menù assaggio a 25 euro (ma ce ne sono tanti altri anche a prezzi superiori), con polentina di storo su salamella e ricotta affumicata, risotto al terolego, cosciotto di maiale al forno, contorno, dessert, acqua e vino.
 
Osteria le due Spade
via Don Arcangelo Rizzi, 11
Tel: +39 0461 234343
Trento
Prezzi: medi
Cucina: tradizionale



Antico ristorante, durante il Concilio di Trento serviva da locanda per viaggiatori e fedeli ed oggi continua la tradizione culinaria della regione con la stessa passione che lo ha contraddistinto nel tempo. La guida Michelin lo ha premiato con la sua prestigiosa 'stella' ed è per questo considerato anche uno dei migliori ristoranti della città. Da preferire per: mix di creatività e tradizione, ottimo rapporto qualità-prezzo. Ottima carta vini.
 
Caffetteria - Birreria Pedavena
Piazza Fiera 13
Tel: + 39 0461 986 255
Trento
Prezzi: molto economici
Cucina: locale



Incomincia a riempirsi la mattina, per le colazioni, e continua la tendenza per l'intera giornata. Abbondanti piatti di goulash, wurstel, o semplicemente di pasta. 


Trattoria La Rosa D'Oro
Piazza Santa Maria Maggiore, 21
Tel: + 39 0461 230761
Trento
Prezzi: moderati
Cucina : tradizionale


Semplice, porzioni abbondanti e prezzi accessibili. Piatti tipici e praticità di una cucina veloce e di una posizione centrale. Si prediligano anche le birre e i gnocchi fatti in casa, super!




Come arrivare
In auto
Per chi arriva in auto si consiglia di non entrare in città ma di utilizzare i seguenti parcheggi:
Piazzale Ex Zuffo (uscita A22 Trento Nord) per chi arriva dall'autostrada
Piazzale Monte Baldo per chi arriva dalla tangenziale sud.
Da questi due parcheggi servizio bus navetta per il "Mercatino di Natale".

In treno. 
Trento è raggiungile in treno dal Brennero, da Verona, dalla Valsugana e dalla Valle di Sole.
Per gli orari dei treni: www.trenitalia.it
Treni speciali da Milano Lambrate, Bergamo e Brescia il 25.11 / 2-8.12 con oartenza rispettivamente alle 7.45 e alle 7.15
Tel. 030 7402851 - Cell. 338 8577210. Biglietto 34 euro

Soggiorno
2 notti con pernottamento e prima colazione
1 cena in ristorante “Osteria Tipica Trentina”
TrentoRovereto Card
Prezzo 139 euro
Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi 
Via Manci, 2
38122, Trento
Tel: +39 (0461) 216000
Fax: +39 (0461) 216060