venerdì 30 giugno 2017

Buona notte


LONDRA, concesso un po' di tempo in più ai genitori per dire addio a CHARLIE


LONDRA, 30 giugno - I medici del Great Ormond Street Hospital di Londra hanno concesso un po' più di tempo ai genitori del piccolo Charlie Gard da trascorrere col figlio di 10 mesi prima che vengano staccati i macchinari che lo tengono in vita. Lo riporta Sky News.
Non è quindi chiaro quando sarà staccata la spina al neonato di dieci mesi ricoverato al Great Ormond Street Hospital di Londra per una rara malattia che secondo i medici è incurabile e lo fa soffrire troppo. Lo hanno annunciato i suoi genitori, Chris Gard e Connie Yates, che hanno perso la battaglia legale arrivata fino alla Corte europea dei diritti umani per portare a proprie spese il bimbo negli Usa e sottoporlo a una cura sperimentale. Sconvolti e addolorati hanno lanciato uno straziante grido d'accusa contro le autorità giudiziarie.
"Noi e soprattutto Charlie siamo stati terribilmente abbandonati lungo tutto il processo - hanno dichiarato i Gard su Facebook - non ci è stato permesso di scegliere se nostro figlio potesse vivere e nemmeno quando e in che luogo dovesse morire". Hanno invece ringraziato i tanti comuni cittadini che hanno dato sostegno allo loro causa, ad esempio donando soldi per raggiungere ben 1,4 milioni di sterline che sarebbero serviti per portarlo negli Stati Uniti e tentare di salvarlo.
Ma non è stato possibile perché uno dopo l'altro i giudici britannici prima ed europei dopo hanno dato ragione ai medici del Regno che di fatto hanno deciso della sorte del piccolo, nonostante l'opposizione dei genitori, e stabilito che deve morire per non soffrire più. I Gard vogliono ora trascorrere le ultime preziose ore con il neonato: "Ci lascerà sapendo di essere stato amato da migliaia di persone". Mentre un portavoce dell'ospedale di Londra ha risposto con un freddo linguaggio burocratico che cercheranno di assistere i familiari in questo difficile momento e che da mesi si preparavano all'evenienza di dover staccare la spina al piccolo.

LA FOTO BRIVIDO Quando i grattacieli si costruivano così


TRAMONTO


La politica italiana si schiera con il piccolo CHARLIE, condannato a morire


La politica italiana si schiera con Chris Gard e Connie Yates, i genitori del piccolo Charlie, il bimbo britannico di 10 mesi al quale verranno spente le macchine che lo tengono in vita. Sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo accusa l'Europa "di essere senz'anima", perché davanti alla sentenza della Corte europea dei diritti umani che ha dato l'ok all'interruzione delle terapie, si è comportata peggio di "Ponzio Pilato". "E' incredibile, significa che tutta la Ue non ha da dire nulla, in più oppure in meno, riguardo una questione così atrocemente fondamentale", si legge nel blog. E sull'argomento arrivano gli interventi dei rappresentanti di altri schieramenti.

Il post di Grillo sul caso Charlie apre anche un dibattito internoIl post di Beppe Grillo a difesa della vita di Charlie Gard e sull'attacco dell'Ue apre il dibattito anche tra gli iscritti al Movimento 5 Stelle. "Avere la risposta in tasca per situazioni come queste è arrogante in ogni caso, ma la vita va salvaguardata senza dubbio", si legge sul blog in cui si sottolinea come ogni speranza sia stata negata da un'Europa "senz'anima". Qualcuno dei commentatori plaude, qualcun altro invece è molto critico a testimonianza che l'argomento fine vita continua a dividere l'elettorato pentastellato.

Renzi: "Ho più domande che risposte""Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero del piccolo Charlie - scrive il segretario del Pd Matteo Renzi su Facebook sul caso Charlie. - Mi fanno paura i social quando diventano curve da tifoseria con persone che sparano certezze e urlano, non cerco facili like. Ma condivido uno stato d'animo, più che uno status: il dolore di quei genitori e di quel bambino mi rimbomba in testa continuamente. Mi sembra insopportabile per noi, figuriamoci per quella povera famiglia che vive queste ore così. Perché la Corte Europea dei diritti umani (diritti?) non ha concesso la cura sperimentale in America? Perché non consentire alla scienza un ultimo tentativo? Facciamo proteste ovunque per qualsiasi cucciolo, e facciamo bene. E un piccolo cucciolo d'uomo non valeva un'attenzione diversa delle autorità europee? Per una volta ho più domande che risposte...".

Salvini: "E' omicidio""Volevamo portarlo a casa, fargli l'ultimo bagnetto e avvolgerlo in lenzuola in cui non aveva mai dormito... Volevamo morisse a casa sua, tra l'affetto di genitori, parenti e amici, non ce l'hanno permesso..." Ma come si fa??? È un omicidio. Da papà, un bacio al piccolo Charlie e un abbraccio fortissimo ai suoi coraggiosi genitori". Le parole affidate a Facebook del leader della Lega Nord Matteo Salvini.

De Poli (Udc): "Europa non rinneghi radici cristiane""Lasciare morire il piccolo Charlie, affetto da una malattia rara e ricoverato in un ospedale a Londra, è un atto inumano. E' gravissimo che la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo abbia avallato la decisione di staccare la spina. L'Europa non rinneghi le proprie radici cristiane e ascolti l'appello di monsignor Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, difendendo il valore della vita in cui noi crediamo fermamente". Così sulla sua pagina Facebook il vicesegretario vicario Udc, Antonio De Poli.

Fitto (Di): "Negato diritto alla vita sotto gli occhi inermi del mondo""Assurdo! Sotto occhi inermi del mondo a Charlie viene negato diritto alla vita e calpestato diritto a una morte dignitosa #charliesfight", così il leader di Direzione Italia Raffaele Fitto.

Quagliariello a Grillo: "Allora aiutaci su testo Dat""Beppe Grillo, testo Camera Dat permette eutanasia minori con sospensione presidi vitali. Sei contrario? Aiutaci! In Senato possiamo evitarlo". Lo scrive su Twitter Gaetano Quagliariello, leader di Idea e capogruppo di Federazione della Libertà in Senato.

Della Vedova a Grillo: "Osceno accusare l'Ue""Il dolore dei genitori di Charlie merita un rispetto assoluto. Gli interrogativi bioetici e semplicemente umani che la vicenda solleva con il tragico contrasto tra la volontà dei genitori e la decisione dei medici e dei giudici inglesi che si sono occupati del caso, e che lo hanno fatto in scienza e coscienza, richiedono risposte diverse dai cori da stadio di chi pensa di avere certezze assolute". Lo scrive su Facebook il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, promotore di Forza Europa. "La strumentalità degli attacchi di Grillo alla 'Ue dei banchieri' lascia invece interdetti per il grado di cinismo e spietato calcolo politico. Lo stesso vale per la definizione di 'omicidio legalizzato in Europa' usata dal capogruppo leghista al Senato, Centinaio. L'Unione Europea, Bruxelles, non ha avuto e né poteva avere alcuna voce in capitolo su di un tema demandato alle legislazioni dei Paesi membri, come ancora è la Gran Bretagna".

Iniziate le prove di EVO, il nuovo pendolino di ITALO


Gli esami sono iniziati per il primo dei dodici Pendolino “Evo” di Italo, prodotto da Alstom per NTV, che ha lasciato lo stabilimento di Savigliano (CN) il 27 giugno scorso in direzione Milano Porta Garibaldi per iniziare la fase di corse prova. La scorsa notte il treno ha esordito sulla linea Alta Velocità Milano-Bologna, segue un fitto calendario di prove tra Milano-Torino, Milano-Bologna, fino alla direttissima Roma - Firenze.
Le prove, tra le quali i test aerodinamici, sono finalizzate all’ottenimento dell’omologazione rilasciata dall’Ansf (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie). Il treno completo negli arredi e omologato verrà presentato, in anteprima il 3 ottobre ad Expo Ferroviaria 2017, che si terrà a Milano Rho Fiera, nell’area espositiva di Fiorenza Trenord.
I 12 nuovi treni che Alstom fornirà ad Italo faranno il loro ingresso ufficiale nella flotta NTV da dicembre 2017, per essere poi in circolazione a pieno regime entro il primo semestre 2018. Il treno è “verde”, costruito con materiali riciclabili ed è progettato secondo criteri di eco-sostenibilità per assicurare ridotte emissioni in atmosfera di CO2. Il sistema di trazione distribuita aumenta l’efficienza e rigenera energia in frenata. Il Pendolino “EVO” può viaggiare alla velocità di 250 km/h, è lungo 187 metri, composto di sette carrozze e ospita fino a 480 passeggeri.

CONA (Venezia), migranti contro migranti: Siamo troppi, no a nuovi arrivi"


VENEZIA, 30 giugno - Barricate degli stranieri contro i nuovi arrivi di stranieri. A innalzarle sono alcuni migranti ospiti del centro aperto nell'ex caserma a Conetta di Cona (Venezia), che protestano contro gli ultimi trasferimenti, un centinaio di nuovi ospiti che destabilizzerebbero una situazione già al limite. Così una trentina di ivoriani ha contestato dall'alba gli ultimi richiedenti asilo giunti in questi giorni ad affollare gli spazi della base già affollati. Sul posto, teatro nei mesi scorsi di altre tensioni, gli uomini di questura e prefettura. "Il governo ha disatteso totalmente le promesse", accusa il sindaco, che rincara la dose: "Il ministro Minniti tre mesi fa aveva promesso la chiusura del centro di accoglienza, e invece continuano ad arrivare".
La situazione "esplosiva" del Veneziano La protesta è scoppiata all'alba con l'occupazione del centro che ospita oltre 1.500 stranieri che lamentano condizioni disumane. I manifestanti hanno impedito al camion che doveva consegnare il cibo per le colazioni di entrare. Secondo altre fonti locali, ingresso impedito anche a un bus con i richiedenti asilo. Il resto degli ospiti è rimasto tranquillo. Si tenta il dialogo con i più facinorosi.
Il sindaco di Cona Alberto Panfilio ha raggiunto in mattinata il luogo delle tensioni. "Il governo ha disatteso totalmente le promesse, - accusa, - il ministro Minniti tre mesi fa aveva promesso la chiusura del centro di accoglienza, e invece continuano ad arrivare".
La posizione del presidente Anci Decaro"Non bisogna più incappare in casi come quello di Cona, una cittadina di 3mila abitanti che di colpo si è vista arrivare 1.400 migranti: quella non è integrazione". E' duro il commento del presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro, che vede l'Italia alle prese con un'emergenza sempre più grave. "Il problema dell'accoglienza è nazionale - ribadisce -  e io sono convinto che la distribuzione vada fatta anche sul resto delle nazioni europee. Sulla base del numero di arrivi noi come Anci cerchiamo di collaborare, non è un atteggiamento buonista; cerchiamo di dare una mano per distribuire i migranti sul territorio, per non far cadere problema solo sui comuni che hanno aderito allo Sprar o che hanno un Cas sul proprio territorio. Ma chiarisco anche che non è un obbligo aderire allo Sprar. Abbiamo cercato di aiutare tanti sindaci, evitando casi limite come quelli di Cona, Bagnoli e tanti altri ancora". La clausola di salvaguardia (tre migranti ogni 1.000 abitanti) "è frutto di un accordo importante con il Viminale, ma, ad esempio, in provincia di Roma in questo momento ci sono 250 comuni che non hanno nessuna accoglienza. E' solo un esempio. Noi spingiamo i prefetti a guardare anche altrove, come ho fatto per la città di Roma, che ha una pressione migratoria altissima".

LA FOTO Annegato nei pulcini


OLBIA, traghetto urta contro la banchina, nessun ferito


OLBIA, 30 giugno - La nave Cruise Smeralda della compagnia Grimaldi proveniente da Livorno ha urtato la banchina del molo 4 del porto di Olbia ieri sera durante la manovra di attracco all'Isola Bianca. A bordo 800 passeggeri, pronti per lo sbarco che hanno avuto un attimo di paura a causa del forte sussulto percepito mentre attendevano, in piedi, l'apertura del portellone.
Tutto, però, si è risolto senza alcun inconveniente per le persone a bordo che sono potute sbarcare regolarmente. L'incidente ha causato solo spavento e lievi danni sulla poppa della nave che è potuta ripartire per Livorno, alle 23, con alcune ore di ritardo, dopo i controllo della Capitaneria di Porto di Olbia e degli ispettori del Rina, il registro italiano navale, che hanno dato parere positivo per la navigabilità. Sulla leggera collisione è stata aperta un'inchiesta da parte della Capitaneria di porto per stabilire le cause dell'incidente.

STORIE DI FARI Il St. Joseph, icona dei Grandi Laghi


Da quasi due secoli, lo storico faro a St. Joe  non è solo un simbolo della città di Saint Joseph, Michigan, ma anche un'icona dei Grandi LaghiIl faro originale St. Joseph, MI è stato costruito nel 1832, diventando così il secondo faro sul Lago Michigan. Il primo faro era una costruzione a un solo piano in pietra. Nel 1859, un faro nuovo, a due piani è stato costruito sulla scogliera della città ed è considerato il primo faro federale. La Croce Rossa ha preso possesso del faro nel 1924, e da quell'anno  fino al 1955, la struttura è servita come sede dell' associazione. Il faro St. Joepj che turisti e gente del posto visitano oggi è stato costruito alla fine di un molo in legno che estende nel lago Michigan nel 1846. Nel 1907 e 1919 la città ha costruito i moli nord e sud che hanno permesso alle barche un più facile accesso all'estuario del fiume St. Joseph. Le luci su questi moli  ancora oggi operano come uno degli ultimi sistemi di illuminazione restanti del Grande Lago. La passerella, che è stato originariamente costruita per l'accesso al faro degli allevatori se il mare è mosso, è ora accessibile dagli escursionisti e ciclisti di oggi.

Com'è dura la vita dell'orso


BERLINO, il Bundestag approva il matrimonio gay, la MERKEL vota no


BERLINO, 30 giugno - Il Bundestag tedesco ha approvato a maggioranza il matrimonio per tutti a maggioranzaSi tratta di un voto storico, in Germania, che rende possibile la piena parificazione delle unioni gay con i matrimoni eterosessuali. Incalzata dagli alleati socialdemocratici e dall'opposizione, nei giorni scorsi Angela Merkel ha aperto a sorpresa al voto di coscienza.
Per il matrimonio gay hanno votato sì 393 deputati, hanno votato no in 226 e 4 si sono astenuti. "Per me il matrimonio è fondamentalmente un'unione fra uomo e donna, e per questo ho votato contro", ha detto Angela Merkel, dopo il voto in Bundestag. "È stato un dibattito lungo intenso ed emotivo, e spero ci sia rispetto per entrambe le parti", ha aggiunto.

MALTEMPO, neve in Alto Adige, 20 cm al passo STELVIO



BOLZANO, 30 giugno - L'ultima ondata di maltempo ha portato la neve sulle montagne dell'Alto Adige. A Passo dello Stelvio si registrano questa mattina 20 centimetri di neve, al rifugio Bicchiere in Val Ridanna invece 15. Nelle scorse ore i fiocchi in molte zone dell'Alto Adige sono caduti fino a 2000 metri di quota. Questo giugno entrerà nella storia come uno dei più caldi dall'inizio delle registrazioni, afferma il meteorologo provinciale Dieter Peterlin, ma questa mattina a Bolzano la temperatura era piuttosto fresca, con la minima di 14 gradi.

COMISO, brucia nella notte una segheria


RAGUSA, 30 giugno - I vigili del fuoco di Ragusa sono ancora al lavoro per domare un violento incendio divampato nella notte in una segheria di imballaggi per prodotti orticoli di contrada Billona a Comiso. Sul posto sono stati inviati 20 uomini e sette squadra da tutte le sedi provinciali. I pompieri hanno circoscritto le fiamme all'interno dell'opificio, ma sono ancora al lavoro per domare le fiamme.

USA, la Camera approva due leggi anti immigrati illegali




WASHINGTON, 30 giugno - La Camera degli Stati Uniti, controllata dai repubblicani, ha dato un nuovo giro di vite contro gli immigrati illegali approvando due nuove leggi. La prima è quella che sospende i finanziamenti federali alle 'città santuario', ossia le circa 300 città americane (da San Francisco a New York) che offrono protezione ai clandestini. La seconda, la 'Kate's law' - dal nome di una giovane uccisa da un pregiudicato irregolare ed espulso cinque volte -, aumenta le pene per gli stranieri cacciati che ritornano negli Usa. Il presidente americano Donald Trump ha espresso il suo plauso per l'approvazione di quelle che ha definito ''due misure cruciali per salvare e proteggere vite americane'', in nome dello slogan 'Make America safe again', e ha invitato il Senato a fare altrettanto.

CHARLIE, oggi si spengono i macchinari che lo tenevano in vita


LONDRA, 30 giugno - Oggi saranno disattivati i macchinari che tengono in vita il piccolo Charlie Gard, il bimbo di dieci mesi ricoverato a Londra per una rara malattia che, secondo i medici, è incurabile e lo fa soffrire troppo. Lo hanno annunciato i suoi genitori, Chris Gard e Connie Yates, che hanno perso la battaglia legale arrivata fino alla Corte europea dei diritti umani per portare a proprie spese il bimbo negli Usa e sottoporlo a una cura sperimentale.
In un post pubblicato su Facebook, la coppia ha raccontato che sta trascorrendo le "ultime ore preziose" in compagnia del figlio. "Non siamo autorizzati a scegliere se nostro figlio viva e non siamo autorizzati a scegliere quando o dove Charlie muoia", hanno scritto i genitori. "Noi e cosa più importante Charlie siamo rimasti profondamente delusi durante questo intero percorso. Charlie morirà sapendo che è stato amato da migliaia di persone... grazie a tutti per il vostro sostegno".

Martedì la Corte europea per i diritti umani ha respinto l'appello di Gard e Yates per autorizzare Charlie a sottoporsi a una terapia sperimentale negli Stati Uniti, bocciano l'ultimo appiglio legale per la famiglia. La sentenza ha inoltre revocato un'ingiunzione di tribunale, in base alla quale ai medici dell'ospedale Great Ormond Street a Londra era chiesto di mantenere in funzione i macchinari che consentivano a Charlie di vivere.

L'ospedale ha fatto sapere che non "affretterà cambi nei protocolli di cura di Charlie" e che ogni cambiamento alla terapia comprenderà una "meticolosa pianificazione e discussione". I genitori del neonato hanno però contestato ai medici di aver bloccato la loro volontà di riportare il figlio a casa prima che morisse.

PARIGI, tenta di investire con un Suv un gruppo di persone fuori da una moschea: arrestato


PARIGI, 30 giugno - Un uomo ha tentato di investire nel tardo pomeriggio di ieri con il suo fuoristrada un gruppo di persone davanti una moschea di Creteil, nella banlieue parigina, urtando più volte contro le barriere di cemento poste a difesa del luogo di culto.. Lo riferisce la Prefettura di polizia di Parigi sottolineando che non ci sono feriti, e che l'uomo era riuscito a fuggire. Secondo il quotidiano Le Parisien, l'uomo, di origine armena ha dichiarato di voler "vendicare il Bataclan e gli Champs Elysées". L'individuo è stato fermato dalla polizia a casa sua senza opporre resistenza, ha precisato la prefettura

TERREMOTI, scossa (3,9) a sei chilometri da AMATRICE


AMATRICE, 30 GIUGNO - Nuova scossa di terremoto vicino ad Amatrice, in provincia di Rieti: di magnitudo 3.9, alle 2:25. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto centro a 12 km di profondità; l'epicentro è stato localizzato a 4 km da Cittareale (Rieti), a 6 da Amatrice, a 12 da Montereale (L'Aquila), a 18 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e a 19 da Cascia (Perugia).
Nella stessa zona - colpita da due devastanti terremoti il 24 agosto (magnitudo 6) e il 30 ottobre (magnitudo 6.5) scorsi - ieri mattina era stata registrata un'altra scossa di magnitudo 3.1 e ieri sera una di magnitudo 3.5. Non si registrano ulteriori danni a persone o cose.

   

FULMINE sull'Empire


Una mattina, nel bosco


QUOTIDIANI, la miglior prima pagina di oggi, venerdì 30 giugno: CORRIERE DELLA SERA


Buon giorno dalle AZZORRE


Buon giorno e buon venerdì 30 giugno


giovedì 29 giugno 2017

Buona notte


TRAMONTO


SAVONA, mareggiata travolge 4 bagnanti, tre si salvano, uno affoga


SAVONA, 28 giugno - Tragedia a Savona: una persona è morta annegata in mare e altre tre sono state soccorse e tratte in salvo da uomini della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco mentre facevano il bagno malgrado le condizioni proibitive del mare. Un gruppo di 4 turisti provenienti da Torino si è avventurato in mare nonostante una forte mareggiata, onde alte, vento forte e correnti di risacca. Tre si sono salvati, una quarta persona, di circa 50 anni, è deceduta.

SAN DONATO MILANESE, vigile spara al vicecomandante poi si suicida



SAN DONATO MILANESE, 29 giugno -A San Donato Milanese un vigile ha sparato al suo superiore uccidendolo e poi si è ammazzato. L'agente ha sparato al petto del vicecomandante e poi si è puntato la pistola alla testa e si è ucciso. Secondo le prime informazioni, all'origine del gesto attriti sul posto di lavoro. L'episodio è accaduto poco dopo le 15 in via Cesare Battisti 2, negli uffici della Polizia locale del Comune di San Donato Milanese, a sud-est di Milano. Entrambi sono stati trasportati d'urgenza in ospedale in condizioni gravi, ma sono morti poco dopo.
   

LONDRA, formalmente accusata di omicidio la coinquilina di Pietro Sanna


LONDRA, 29 giugno - E' stata formalmente accusata dalla polizia britannica di omicidio la giovane donna arrestata ieri nell'ambito delle indagini sull'uccisione di Pietro Sanna, il 23enne sardo accoltellato a morte l'altro giorno a Londra. Si tratta di Hasna Begum, 25 anni, originaria del Bangladesh, come riferisce Scotland Yard via Twitter. Begum - indicata da alcuni media del Regno Unito come coinquilina di Sanna e da altri come vicina di casa - comparirà oggi dinanzi a un giudice della Thames Magistrates' Court per la convalida dell'arresto. La donna, secondo quanto riferiscono gli inqurenti, avrebbe già confessato l'omicidio.

I fiori di loto del villaggio di SISHUI (Cina)


La foto, scattata ieri, mostra i fiori di loto del villaggio Sishui nella contea della città di Guilin, della regione autonoma di Guangxi Zhuang nel sud della Cina. Il Nelumbo è un genere di piante acquatiche caratterizzato da grandi e vistosi fiori. Ogni pianta del genere Nelumbo è conosciuta come fiore di Loto e apprezzata per la sua bellezza e per le sue proprietà.
Le foglie del fiore di loto sono estremamente idrorepellenti (superidrofobiche) e hanno dato il nome a quel fenomeno chiamato effetto loto, studiato da Dettre e Johnson nel 1964. L’effetto loto è la capacità di un materiale di mantenersi pulito autonomamente perché le particelle di sporco vengono raccolte da semplici gocce d’acqua.
Il fiore di loto Nelumbo nucifera è considerato un fiore sacro per il suo simbolismo nel Buddhismo e nell’Induismo. In particolare, nel Buddhismo, è simbolo dell’essenza delle vita umana, della cosiddetta sacra buddhità. E’ considerato un fiore sacro indubbiamente per la sua bellezza e perché, pur rimanendo pulito, affonda le radici nel fango della realtà. I fiori di loto sono piante acquatiche che prosperano in superficie ma che pongono le radici nel fango, senza fango non potrebbero vegetare così come per il Buddhismo, senza affanni Buddha non potrebbe manifestarsi nella vita quotidiana. In più, il fiore di loto sviluppa il frutto e il seme nello stesso periodo (in tarda primavera) quindi è la manifestazione concreta della legge buddhista di causa-effetto.

La Danimarca libera ICEBERG, il dogo argentino condannato a morte. Torna in Italia


AVELLINO, 29 giugno -Iceberg, il dogo argentino sequestrato in Danimarca, è salvo. Il dogo è una specie proibita nel paese scandinavo, perchè classifacata come pericolosa (in Italia non lo è più) e per la polizia l'esemplare andava abbattuto. Dopo le 340mila firme raccolte dai Verdi, alla petizione su Change.org e l'opera di molti animalisti, il cane è stato liberato e può rientrare in Italia con il suo padrone, lo chef avellinese Giuseppe Perna.
Iceberg a seguito di una zuffa con un altro cane era stato sequestrato dalla polizia danese e solo in quel momento il padrone Giuseppe Perna aveva scoperto che il dogo argentino è una specie proibita in Danimarca. Il cane andava quindi abbattuto, ma lo chef non si è rassegnato ed ha avviato una battaglia legale, coinvolgendo le associazioni ambientaliste e animaliste italiane.
Anche la deputata di Forza Italia Michela Vittoria Brambilla si era mossa presso le autorità danesi. L'Enpa aveva promosso un mail bombing verso l'ambasciata di Danimarca ed era riuscita lunedì scorso a farsi ricevere dall'ambasciatore. All'incontro aveva partecipato anche la cantante Noemi. "Questa è una grande vittoria - commenta oggi la presidente di Enpa, Carla Rocchi -. Ringrazio Noemi e milioni di italiani che si sono schierati dalla parte di Giuseppe ed il suo cane: noi tutti non vediamo l'ora di abbracciarli".

CALTANISSETTA, patto con la mafia per le elezioni. Arrestato l'ex sindaco


CALTANISSETTA, 29 giugno - La polizia di Caltanissetta ha eseguito nove ordinanze di custodia cautelare per i reati di associazione mafiosa e voti di scambio. Le indagini hanno permesso di accertare che appartenenti a Cosa nostra di Niscemi e di Gela si incontravano in aperta campagna per discutere accordi politico-mafiosi. Coinvolti anche l'ex sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, un suo ex consigliere e due esponenti del suo entourage.
Per loro sono stati disposti gli arresti domiciliari. Ad appoggiarlo sarebbero stati il boss di Niscemi, Giancarlo Giugno, e di Gela, Alessandro Barberi. Al centro delle indagini un presunto patto stretto tra il candidato e la mafia per le elezioni amministrative del 2012.
Francesco La Rosa si era presentato anche alle ultime amministrative al Comune di Niscemi ed era andato al ballottaggio dove è stato sconfitto da Massimiliano Valentino Conti che avuto il 58,65% dei voti a fronte del sindaco uscente che ha ottenuto il 41,35% delle preferenze. Entrambi erano sostenuti da liste civiche. Quest'ultime consultazioni comunali non sono oggetto dell'inchiesta della Dda della Procura di Caltanissetta. Per quattro persone l'ordinanza prevede il carcere, per le altre cinque gli arresti domiciliari.

TRUMP vara nuovi criteri restrittivi per i VISTI ai cittadini di 6 Paesi musulmani


WASHINGTON, 29 giugno - L' amministrazione Trump ha fissato nuovi criteri per la concessione dei visti ai cittadini di 6 Paesi a maggioranza musulmana, richiedendo stretti legami di famiglia o di affari per l'esenzione dall'applicazione del bando anti-islam. La decisione giunge dopo che la Suprema Corte ha deciso di lasciare in vigore il bando presidenziale anti musulmani per chi non ha rapporti famigliari o di lavoro con gli Usa. La stretta riguarda Siria, Sudan, Somalia, Libia, Iran e Yemen, i cui cittadini, per avere il visto, dovranno provare di avere strette parentele o costanti rapporti di affari. Esenti solo giornalisti, studenti o professori, mentre le nuove norme varranno anche per gli aspiranti rifugiati.
   

I GRANDI FOTOGRAFI Audrey Hepburn secondo AVEDON


Lei è al fresco..


LONDRA, arrestata la coinquillina, ha ucciso lei il giovane sardo


LONDRA, 29 giugno - Svolta nell'omicidio di Pietro Sanna, il 23enne nuorese ucciso nel suo appartamento a Londra, dove viveva da due anni. La polizia ha comunicato che è stata arrestata una donna, senza però rivelare altri dettagli. "Abbiamo effettuato un arresto, ma l'indagine è ancora nelle sue fasi iniziali - ha detto l'ispettore Holmes -. Per questo esorto i testimoni a farsi avanti, chiunque abbia qualche informazione utile per ricostruire l'omicidio si faccia avanti il prima possibile". La donna finita in manette è la coinquilina che per prima aveva lanciato l'allarme.
"Un attacco brutale e feroce", lo ha definito Holmes, capo della squadra omicidi di Scotland Yard titolare dell'inchiesta. 

ROMA, si chiudono i "nasoni", le fontanelle pubbliche


ROMA, 29 giugno - "A partire da lunedì verranno temporaneamente e gradualmente chiuse parte delle circa 2.800 fontanelle pubbliche a Roma". Lo annuncia Acea in una lettera alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Acea spiega che si comincerà con 30 "nasoni" al giorno: "Restano escluse le fontanelle utilizzate per i campionamenti necessari al controllo dell'acqua". La chiusura servirà per sostituire tubi ammalorati e riparare le perdite nella rete.
Acea spiega che per le riparazioni saranno impegnate "anche in futuro importanti risorse economiche. La chiusura di un così elevato numero di fontanelle avrà luogo necessariamente con gradualità anche per evitare di distrarre le maestranze impegnate nell'attività di ricerca e riparazione delle perdite, durante tutto il prossimo mese di luglio e verrà in ogni caso modulata - conclude il presidente di Acea Paolo Saccani - in ragione dei benefici che otterremo dall'efficientamento della rete, non preventivamente quantificabili". Acea allega alla sindaca la collocazione delle 85 fontanelle che non verranno comunque chiuse.

TORINO, indagata la APPENDINO per la calca in piazza San Carlo


TORINO, 29 giugno - La sindaca di Torino, Chiara Appendino, sarebbe indagata per la calca di piazza San Carlo nella quale, lo scorso 3 giugno, sono rimaste ferite 1.527 persone e una donna è poi morta. Lo scrivono i siti online dei quotidiani Corriere della Sera, La Stampa e La Repubblica. "Non abbiamo ricevuto nulla dalla Procura, nessuna comunicazione", dichiara un portavoce della prima cittadina

Il CARDINALE PELL incriminato per pedofilia in AUSTRALIA


SYDNEY, 29 giugno - Preceduta da indiscrezioni di stampa, è stata confermata dalla polizia australiana dello Stato di Victoria l'incriminazione del cardinale George Pell, attualmente prefetto degli Affari economici del Vaticano. I fatti contestati risalirebbero agli anni '70, quasi 50 anni fa, quando Pell era un semplice sacerdote a Ballarat, sua città natale. Le notifiche di reato sono state consegnate questa mattina dalla polizia ai rappresentanti legali di Pell a Melbourne e presentate al tribunale davanti al quale il prelato è chiamato a comparire il 18 luglio. Pell ha sempre respinto le accuse e non si è mai sottratto agli interrogatori. La sua volontà di collaborare sarà nuovamente messa alla prova in questa occasione, visto che l'Australia ha accordi di estradizione con l' Italia ma non con il Vaticano.

QUOTIDIANI, la miglior prima pagina di oggi giovedì 29 giugno: IL MANIFESTO


Buon giorno da RICCIONE


buon giorno e buon giovedì 29 iugno


mercoledì 28 giugno 2017

Buona notte


TRAMONTO in Provenza


ROMA, muore a 9 anni bimba all'ospedale. Non era vaccinata e aveva preso il morbillo


ROMA, 28 giugno - Una bimba di 9 anni è morta all'ospedale Bambin Gesù di Roma, forse per le conseguenze del morbillo. La piccola soffriva di una cromosomopatia. "Era in una condizione di estrema fragilità, ma se non avesse preso il morbillo forse non sarebbe morta", ha affermato il primario di pediatria Alberto Villani. "Molti bambini in queste condizioni non vengono vaccinati poiché in rari casi di immunodeficienza il vaccino è sconsigliato"
La bambina, nata a febbraio 2008 e residente nel comune di Latina, è stata ricoverata il 19 aprile ed è morta nove giorni dopo. Lo conferma l'ospedale Bambin Gesù. La cromosomopatia (malattia genetica complessa) da cui era affetta non sarebbe incompatibile con la vaccinazione contro il morbillo, come rilevano fonti sanitarie.
La causa del decesso - L'inizio dei sintomi (febbre e congiuntivite) risale al 14 aprile e la diagnosi di morbillo è stata confermata in laboratorio il 26 aprile. Le complicanze riportate dalla piccola sono polmonite e insufficienza respiratoria. Quest'ultima è riportata anche come causa del decesso.
"Abbiamo tentato di tutto" - Il primario di pediatria e presidente della Sip (la società italiana di Pediatria), Alberto Villani, ha spiegato a Repubblica: "Purtroppo è deceduta proprio per le conseguenze del morbillo, che ha innescato una insufficienza multiorgano. Abbiamo tentato di tutto"
"Molti bambini fragili non vengono vaccinati" - Villani ha affermato inoltre che "molti bambini fragili, per vari timori, non vengono vaccinati. In realtà soltanto in rari casi di immunodeficienza il vaccino è sconsigliato. Negli altri casi, con attenzione, si può procedere alla vaccinazione, che anzi è protettiva. La bimba morta era certamente in una condizione di fragilità - ha concluso -, ma senza il morbillo probabilmente non sarebbe morta".

Controllo antidoping, positivo un ciclista di 14 anni



L'ultima frontiera del doping, arrivare sempre più giù fino a travolgere atleti che sono poco più che bambini: un test di Nado Italia, apprende l'Ansa, ha infatti trovato positivo al Mesterolone (potente anabolizzante) un ciclista di appena 14 anni. Si tratta di un vero e proprio record negativo: il controllo è stato effettuato in occasione di una gara regionale. L'atleta è stato subito sospeso dal tribunale nazionale antidoping del Coni, su proposta della Procura.