mercoledì 28 giugno 2017

MIGRANTI, l'Italia pensa di chiudere i nostri porti alle navi straniere


ROMA, 28 giugno - 'Italia ha inviato un messaggio ufficiale alla Commissione europea sul tema dell'immigrazione, definendo "grave" la situazione affrontata dal nostro Paese. Il governo avrebbe infatti dato mandato al Rappresentante presso l'Ue, l'ambasciatore Maurizio Massari, di porre formalmente al commissario per le migrazioni, Dimitris Avramopoulos, il tema degli sbarchi in Italia. E spunta l'ipotesi di chiudere i porti italiani alle navi straniere.
Una possibilità che l'esecutivo italiano sta valutando: negare l'approdo nei porti del Paese alle navi che effettuano salvataggi dei migranti davanti alla Libia ma battono bandiera diversa dalla nostra. Una mossa che potrebbe arrivare, dicono fonti governative, dal momento è ormai "insostenibile" che tutte le imbarcazioni attive nel Mediterraneo centrali portino le persone soccorse in Italia. "L'Europa non può voltarsi dall'altra parte", si legge nel messaggio al commissario Avramopoulos.

L'appello - L'Italia, sottolineano le fonti governative, continuerà a salvare vite in mare come sempre ha fatto in questi anni, ma non è più sostenibile che tutto il peso dell'accoglienza debba gravare sul nostro Paese. Salvataggi e accoglienza non possono essere disgiunti e dunque il contributo dell'Ue non dovrà limitarsi alle operazioni di soccorso in mare.

Blocco anche alle navi di Frontex e di Eunavformed - L'eventuale blocco dei porti italiani riguarderebbe non solo le navi delle organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo centrale ma anche le unità navali inserite in Frontex, l'Agenzia cui spetta il controllo delle frontiere esterne dell'Ue, e in Eunavformed, l'operazione che ha il compito di contrastare nel canale di Sicilia i trafficanti di esseri umani, alla quale partecipano 25 nazioni europee.

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