lunedì 26 giugno 2017

PIACENZA, abbattuto il cinghiale AGOSTINO, protestano gli animalisti


PIACENZA, 26 giugno - Momenti di tensione davanti al Municipio di Piacenza dove diversi attivisti dei movimenti animalisti hanno dato vita a un'accesa protesta con slogan e striscioni, dopo l'uccisione del cinghiale che, entrato nel parco della Galleana, ha tenuto in scacco la città per una settimana. Solo la presenza della polizia ha impedito che la situazione degenerasse in un paio di occasioni, quando alcuni passanti hanno contestato i manifestanti, anche a causa di toni accesi nella loro protesta.
    Gli animalisti sono stati poi ricevuti dal sindaco uscente della città, Paolo Dosi, al quale hanno chiesto spiegazioni puntando il dito sulla scelta, a loro dire premeditata dal Comune, di abbattere l'animale.
    Non si placano così le polemiche dopo l'abbattimento del cinghiale di 90 chili, soprannominato Agostino, che ha costretto il Comune a chiudere per giorni il più grande parco della città per motivi di sicurezza. Anche sui social network il tema divide tra favorevoli e contrari all'abbattimento. Il cinghiale da una settimana teneva in scacco la città di Piacenza, una volta entrato dentro un grande parco pubblico della città. Diverse volte in questi giorni squadre di cacciatori avevano tentato in ogni modo di catturarlo e oggi si è arrivati all'epilogo, durante l'ennesimo tentativo con un narcotico. L'animale infatti invece di tranquillizzarsi si è arrabbiato ulteriormente, e i cacciatori sono stati costretti a fare fuoco uccidendolo. "Si è scelta la via dell'inciviltà", ha commentato Piero Milani dell'associazione modenese Il Pettirosso, che era stata contattata per occuparsi della cattura. "Quando si usa un'arma da fuoco è sempre una sconfitta per tutti. Noi - assicura - saremmo riusciti a catturarlo"

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