mercoledì 24 luglio 2013

Qui base Concordia, un italiano nell'inverno dell'Antartide

Il sole si vede soltanto così per poche ore nell'inverno dell'Antartide
La base italo-francese Concordia nel buio della notte antartica

Estate, tempo di spiagge e di giorni (troppo) caldi. Da questa parte del mondo. Perché invece, il sud è inghiottito dall'inverno. La situazione estrema è ovviamente è l'Antartide, dove per le basi scientifiche sono questi mesi di solitudine, di notti lunghissime e di attesa. L'avamposto di Concordia è uno di queste. Qui, l'ESA prende parte in ricerca e operazioni fornendo il servizio di base ogni anno. 'Overnighting' in Antartide è come essere sulla stazione spaziale internazionale, cio che lo rende una posizione eccellente a provare le tecnologie e le tecniche di volo spaziale.
Quest'anno, sul blog di Concordia dell'ESA le notizie che descrivono la vita e il lavoro dell'equipaggio "overnighting" sono stato scritto dal tecnico elettronico italiano Antonio Litterio. Egli scrive circa l'immagine di questa settimana, che pubblichiamo sopra: "Sono andato a scattare le foto e ho assaggiato il vento gelido, la neve mi frustava fino a tagliare il mio viso e l'oscurità che mi ha ingoiato completamente. Mi sento d'inverno anche quando mi guardo allo specchio. Non riesco a far finta altrimenti: sono esausto, forse perché sto vivendo questa esperienza così profondamente. Sto vivendo l'isolamento e l'Antartide. Mi sento un po' come quegli enormi iceberg che giacciono immobile, intrappolati in un mare di ghiaccio e assolutamente da soli. L'inverno è stasi. Ma sono sempre più convinto che mai della mia decisione di venire qui. Perché? Perché dopo ogni notte viene il giorno, anche se è solo a poco a poco, come qui. A mezzogiorno, guardo fuori dalla finestra e il sole è sempre più vicino. Bagliori di luce all'orizzonte, anche se solo brevemente. Ma ha un potere maestoso e in quel momento so che il ghiaccio lentamente darà spazio al mare aperto, lascerà spazio per il nostro ritorno, spazio per la serenità, lo spazio per questi giganteschi iceberg di spostarsi liberamente una volta di più. "Questo primo raggio di luce a Concordia arriverà il 10 agosto.

http://blogs.esa.int/concordia/
Credits: ESA

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