giovedì 25 luglio 2013

Forse anche italiani nella tragedia del treno deragliato ieri sera a Santiago di Compostela (Spagna)










MADRID - Un treno della compagnia Renfe, partito da Madrid e diretto a Ferrol, è deragliato in Spagna vicino a Santiago de Compostela, in Galizia, nel nord del Paese. A bordo c'erano 222 persone: secondo l'ultimo bilancio fornito dal Tribunale della Galizia ci sono 77 morti e 143 feriti: tra essi almeno un italiano. Sul posto sono intervenuti la polizia nazionale, i vigili del fuoco e il soccorso sanitario.
Il bilancio provvisorio delle vittime è stato confermato dal capo della giunta regionale galiziana, Alberto Nunez Feijoo, che tuttavia non si è espresso sulle cause della tragedia: "E' troppo presto per fare ipotesi e chiarire le dinamiche di quanto è accaduto", ha detto.
Tra i passeggeri del treno c’è almeno un italiano, secondo quanto riferiscono fonti spagnole. Sono in corso verifiche sulla sua identità e su quanto potrebbe essergli accaduto. Secondo El Mundo on line sul treno vi sarebbe stato un gruppo di giovani italiani, ma la circostanza non trova alcuna conferma ufficiale. 
Drammatica la scena che si è presentata ai soccorritori, con i cadaveri riversi sui binari tra i tredici vagoni deragliati del treno ad alta velocità. Diversi si sono piegati su un lato, mentre almeno uno si è ribaltato e ha preso fuoco. L'incidente si è verificato all'ingresso della stazione di Santiago de Compostela alle 20.41.
 A confermare l'ipotesi che la tragedia sia legata all'alta velocità a cui viaggiava il treno, ci sono le dichiarazioni del macchinista del convoglio, riportate da El Pais. L'uomo, che è rimasto illeso, avrebbe ammesso di aver preso la curva a velocità elevata, ma non ne avrebbe spiegato i motivi. Alcuni tecnici stimano che il treno viaggiasse a oltre 200 chilometri orari, mentre nel tratto interessato il limite è di 80 km/h. Uno dei macchinisti , la cui versione può essere la chiave per chiarire se circola al di sopra della velocità è stato leggermente ferito. Dopo l'incidente, vagava stordito dicendo: "E' deragliato, che cosa ho fatto..."
Le decine di feriti sono stati trasferiti e curati in ospedali di Santiago, La Coruña e Pontevedra , mentre le famiglie sono state riunite insieme all'alba nel palazzo Cersia della capitale Madrid in attesa di notizie. Le autorità hanno fatto un appello per i donatori di sangue di recarsi urgentemente all'Ospedale Clinico di Santiago e il Centro Trasfusionale della Galizia a donare il sangue .

Nelle prime ore, le squadre di emergenza hanno cercato di salvare i sopravvissuti, molti dei quali gravemente feriti. Alcune delle otto carrozze  e due locomotive che formavano il convoglio sono state completamente distrutte e tutte rovesciate e sparse sui binari del treno. 
Il  sinistro del treno Avia 151 si è verificato in una zonadin accesso a Santiago , in Angrois, una parrocchia della capitale della Galizia, che si trova a circa quattro chilometri dalla stazione. Intorno 20.42 pm, per motivi ancora oggetto di indagine, una delle carrozze è lletteralmenteo esplosa, saltando la recinzione ed è atterrandoin un vialetto accanto. Circa sei altre carrozze sono poi finite da un lato del ponte e altre sul lato opposto .
Il tremendo boato del deragliamento ha allertato rapidamente gli abitanti, alcuni dei quali hanno raggiunto rapidamente i binari della ferrovia per aiutare i feriti.
Fonti Renfe hanno detto che il treno era di cinque minuti di ritardo , ma hanno indicato che una gamma di cinque minuti di ritardo o di avanzamento, è abbastanza comune: ma forse anche per questo il treno andava a quella velocità.
Il treno stava trasportando un gran numero di passeggeri iperché questa sera è iniziata la grande festa di Santiago . Subito dopo l'incidente grave, il governo regionale ha sospeso ogni festeggiamento. Il disastro ha così oscurato il giorno d'avvio dei festeggiamenti in vista della ricorrenza di San Giacomo, patrono di Spagna e della Galizia, il cui legame con la città fa di Santiago de Compostela una delle grandi mete del pellegrinaggio cristiano in Europa, con visitatori da mezzo mondo.
La festa cade giovedì 25 luglio, ma é annunciata secondo la tradizione dai rintocchi delle campane della Cattedrale già il 24, alla vigilia, e si doveva protrarre nella notte e poi per un'intera settimana con riti ed eventi.

La Farnesina: per ora nulla di certo
L'Unità di crisi della Farnesina, attraverso la rete diplomatico-consolare in Spagna, ha avviato contatti costanti con le autorità locali allo scopo di verificare l'eventuale presenza di italiani coinvolti. Lo si apprende al ministero degli Esteri. Secondo fonti dell'Ambasciata italiana a Madrid, finora non si hanno notizie di italiani coinvolti. Non si può ancora dire nulla di certo, tuttavia, in quanto le stesse autorità spagnole non sono in grado di poter comunicare i nomi delle vittime e dei feriti. 

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