domenica 13 luglio 2014

Mondiali, Scolari imperturbabile: non mi dimetto, sono arrivato quarto. Oggi alle 21 la finale

Felipao Scolari non si dimette, ma verrà cacciato
Messi, stasera protagonista (l'Argentina lo spera)
RIO DE JANEIRO - Stasera l'atto finale del Mondiali brasiliani: alle 21 va in scena Germania-Argentina, con i tedeschi gran favoriti, ma non si sa mai. Intanto Felipe Scolari non si dimette. Nonostante le figuracce e il malumore del popolo brasiliano, il ct della Seleçao resta al suo posto: "La decisione spetta al presidente della federazione - ha spiegato Felipao dopo il ko per 3 a 0 di ieri sera con l'Olanda - Vi ricordo che nei tre Mondiali da allenatore ho finito sempre fra le prime quattro, non posso stare a piangere tutta la vita". Sulla partita: "Abbiamo preso gol subito e le cose si sono messe male". "Abbiamo giocato bene, disinvolti, creando buone opportunità. Il primo gol è arrivato in fuorigioco, il risultato è bugiardo. Ripeto, abbiamo preso gol all'inizio e lì è cambiata la partita". Il ct non torna sulle disattenzioni difensive che ormai si ripetono dall'1-7 con la Germania ed elogia il gruppo: "Questi ragazzi hanno vinto la Confederations Cup e hanno gettato le basi per il futuro". Ma dopo questo altro Ko il destino del ct sembra segnato: non gli rinnoveranno il contratto, perché altrimenti si rischierebbe una rivolta popolare.
Mentre tecnico si giustifica, i giocatori chiedono scusa: "La gente sognava, non meritava un finale di questo tipo - ha detto Thiago Silva - Purtroppo questo è il calcio, dobbiamo chiedere scusa ai tifosi che ci hanno sostenuto sia dopo il 7-1 che dopo il 3-0. Hanno fischiato alla fine, ma è normale. Provo frustrazione, grande tristezza, stanotte non dormirò, è brutto tornare a casa così. Non meritavamo di chiudere al quarto posto".

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