domenica 22 settembre 2013

Evasioni d'autunno in Tunisia (sulle coste, che sono sicure)

TUNISI - Il ritorno in città ha già annullato gli effetti benefici della vacanza? Per combattere la sindrome da rientro niente è meglio di una piacevole evasione d’autunno in Tunisia inseguendo il sole e la bella stagione. La Tunisia è infatti la meta ideale per chi è alla ricerca di una fuga tra relax e cultura grazie a 300 giorni di sole all’anno e alla possibilità di scegliere tra mille sfumature di viaggio
Raggiungere questa oasi del benessere e culla di numerose culture è semplice e veloce: a meno di 2 ore di volo dall’Italia, la Tunisia è collegata con voli diretti alle principali città Italiane: Milano, Bologna, Venezia, Roma, Napoli e Palermo. 
La vicinanza con l’Italia, il clima mite in ogni stagione e l’ampia offerta turistica ad un ottimo rapporto qualità prezzo rendono la Tunisia una destinazione perfetta tutto l’anno e adatta a tutti i tipi di viaggiatori. 
Per chi è alla ricerca di relax e benessere la Tunisia vanta un’ampia offerta di qualità; in tutto il Paese sono presenti strutture accoglienti e all’avanguardia capaci di donare benessere psicofisico, con trattamenti professionali specializzati
In Tunisia benessere è soprattutto sinonimo di talassoterapia. Lungo tutta la costa affacciata sul Mar Mediterraneo e soprattutto nel tratto che va da Hammamet a Mahdia, sono presenti strutture d’altissimo livello che praticano la "cura del mare". La talassoterapia è infatti una terapia naturale che sfrutta gli effetti benefici dell’acqua marina per la rivitalizzazione di tutto il corpo. La talassoterapia può essere abbinata ad altri trattamenti di bellezza e benessere come ad esempio fanghi, massaggi, aromaterapia e il rito dell’hammam. A completare la giornata di relax un’ultima coccola: il tradizionale the, servito secondo cerimoniale. 
Benessere in Tunisia significa dunque un’esperienza multisensoriale, resa ancora più speciale dalle esclusive strutture alberghiere che ospitano i centri terapeutici e che si distinguono per professionalità, comfort, eleganza e modernità.
La Tunisia offre la possibilità di scegliere tra mille sfumature di viaggio: dopo il benessere e il relax, si può scegliere di visitare le città che si trovano lungo la costa, alla scoperta delle tradizioni e della cultura di questo affascinante Paese. 
Sousse, oltre ad essere una splendida cittadina della costa nord-orientale della Tunisia, ospita il famoso Museo Archeologico, che racchiude preziosi tesori della storia tunisina come mosaici, sculture, lapidari e ceramiche. Il Museo ha riaperto di recente le sue porte al pubblico dopo un periodo di ristrutturazione, e offre un motivo in più per scoprire l’accogliente città di Sousse. 
Il museo Archeologico di Sousse è secondo per importanza dopo il Museo Nazionale del Bardo di Tunisi. Il Museo ha da poco riaperto le sue porte dopo un periodo di lavori di ristrutturazione, che lo hanno reso ancora più seducente.  Il Museo è famoso soprattutto per la sua vasta collezione di mosaici d’epoca romana, tra le più importanti al mondo, e le prestigiose collezioni di statue e ceramiche. Un’occasione in più per visitare l’affascinante Capitale tunisina e scoprire la storia del Paese attraverso i tesori del passato.
Per maggiori informazioni: www.tunisiaturismo.it

GLI SCONSIGLI DELLA FARNESINA
Nelle ultime settimane si sta registrando un rafforzato impegno delle forze dell’ordine a tutela della situazione generale della sicurezza nel Paese, con una serie di operazioni volte a contrastare in maniera più efficace sia i rischi dovuti alla criminalità comune, sia a quelli derivanti dall’azione di gruppi ascrivibili alla galassia religiosa ultraconservatrice (movimento salafita ed altri gruppi implicati in traffici illegali di armi, provenienti in misura prevalente dalla Libia, e legati ad ambienti del terrorismo). Si evidenzia che il Governo ha prorogato una volta ancora lo stato di emergenza sino al 2 ottobre 2013. Si tratta di un provvedimento che consente, in ogni momento, qualora le necessità di ordine pubblico lo richiedano, di decretare il coprifuoco sull’intero Paese o su determinate aree della Tunisia interessate da fenomeni violenti. Si segnala infine la persistenza delle difficoltà che continuano a registrarsi presso i valichi di frontiera terrestri tra Libia e Tunisia a causa delle improvvise chiusure disposte dalle Autorità libiche che, oramai da alcune settimane, causano disagi alla circolazione stradale nei due sensi.
In considerazione dell’attuale situazione nel Sahel, più specificatamente nel conflitto in atto nel Mali contro gruppi legati al movimento terroristico di Al Qaida nel Maghreb Islamico (AQMI), è sconsigliato effettuare spostamenti ed escursioni nelle aree adiacenti i confini con l’Algeria e la Libia.
Rafforzata prudenza va comunque osservata anche in alcuni quartieri periferici della capitale Tunisi, notoriamente problematici per la situazione socio-economica complessa in cui versano, così come di alcuni sobborghi e quartieri periferici della città di Sousse e Sfax. Un invito alla prudenza va esteso anche all’area del Governatorato di Biserta e all’area circostante di Monastir, alla luce di recenti episodi legati anche all’integralismo religioso di matrice salafita.
Tale situazione di altalenante criticità non interessa, al momento, la fascia costiera in cui sono presenti le più importanti infrastrutture turistiche, isola di Djerba compresa.
Si raccomanda di evitare  il transito nella vasta area occidentale a ridosso con il confine algerino – in particolare le aree di El Kef e di Kasserine, teatro nelle ultime settimane di scontri a fuoco tra forze di sicurezza e gruppi armati non identificati. Continua ad essere sconsigliato anche l’attraversamento delle aree adiacenti il confine con la Libia (in particolare i luoghi di frontiera di Ras Jdir e Dhiba e l’adiacente Ben Guerdane), dove continuano a verificarsi fenomeni di contestazione dovuti alle improvvise chiusure, che causano disagi alla circolazione stradale nei due sensi.
Si ricorda inoltre che il 30 giugno 2012, il Ministero della Difesa Nazionale ha decretato la chiusura del Sahara tunisino.  (dal sito viggiaresicuri.it)

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