lunedì 11 marzo 2013

Sotto tutela la pesca dello squalo pinna bianca, che è ormai una strage


BANGKOK - I delegati alla riunione della  Cites conservation nella capitale della Thailandia, Bangkok, hanno votato per estendere la protezione di una specie minacciata di squalo. Lo squalo pinna bianca oceanico ha visto i suoi numeri calare notevolmente negli ultimi anni a causa della pesca eccessiva per le sue pinne.
Si stima che circa 100 milioni di squali vengano complessivamente uccisi dalla pesca commerciale, ogni anno. Danno la colpa a un’enorme richiesta della  zuppa di pinne in Cina e Hong Kong.
La pinna bianca oceanico e due altre specie i cui attivisti vorrebbero la protezione - il martello e lo smeriglio - sono molto apprezzati proprio per le loro pinne.
L'incontro deve anche decidere se regolamentare il commercio di due tipi di mante che vengono utilizzate in alcune medicine cinesi tradizionali.
Dopo un dibattito teso, i delegati hanno votato con 92 voti a 42 per inserire  il pinna bianca oceanico nell'appendice II della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di flora e fauna selvatiche (CITES) che  elenca le specie che non sono necessariamente minacciate di estinzione, ma che possono diventarlo se il loro commercio non sarà strettamente controllato.
Molti partecipanti hanno detto che la decisione è molto importante perché è la prima volta che cita i delegati hanno votato per proteggere una specie commercialmente importante di squalo anche se il voto  ha a malapena raggiunto la maggioranza dei due terzi necessaria per entrare a far parte della normativa CITES. Cina e Giappone si oppongono fortemente a questa mossa della CITES e si era parlato di indebite pressioni esercitate sui paesi in via di sviluppo prima del voto.
Molti credono che la loro preoccupazione di fondo è che  Cites possa realmente assumere potere sulla  pesca commerciale.
Ma alla fine è stato il denaro dell'Unione europea, che potrebbe aver giocato un ruolo cruciale nel voto sul pinna bianca oceanico. Il capo della delegazione dell'Unione europea ha detto alla riunione quel denaro extra sarà messo a disposizione per aiutare i paesi più poveri cambiare le loro pratiche di pesca.
Quali che siano i risultati delle altre votazioni, tutte possono essere ribaltato nella sessione plenaria di questo incontro. Tuttavia, per la riapertura di una proposta è necessario il sostegno di un terzo degli Stati membri.
Al momento solo una manciata di squali hanno un certo livello di protezione della CITES. Questi sono squalo balena, squalo elefante, grande squalo bianco, e sette pesci sega. 

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