ROMA, 26 febbraio - Mediaset vuole Rai Way e per la società delle torri tv del gruppo di viale Mazzini, portate in borsa solo tre mesi fa, mette sul piatto 1,2 miliardi. Il blitz del gruppo di Silvio Berlusconi accende la polemica politica mentre a Piazza Affari i titoli corrono. Interviene l'esecutivo e ricorda che deve rimanere in mano della Rai (oggi al 65%) almeno il 51% della controllata. E' uno stop alle mire del Biscione a norma di legge, visto che al controllo pubblico fa riferimento il decreto della presidenza del consiglio varato lo scorso settembre in vista della quotazione, "anche considerata l'importanza strategica delle infrastrutture di rete". Palazzo Chigi rivendica comunque ''la scelta compiuta dal governo di valorizzare la società facendola uscire dall'immobilismo nel quale era confinata".
E l'offerta d'acquisto e scambio annunciata dalla controllata di Mediaset (al 40%), Ei Towers, ne è una conferma. L'Opas non è amichevole o, quanto meno, è 'unsolicited' ossia non sollecitata, sottolineano fonti del gruppo radiotelevisivo pubblico. L'operazione con la quale Cologno Monzese punta ad arrivare a prendere almeno il 66,67% del capitale del torri Rai, sarà oggetto di una informativa da parte del direttore generale Luigi Gubitosi al Cda. Ma, stando così le cose, rischia di finire tutto in un nulla di fatto.
"Prima Mondadori-Rcs, poi Mediaset-Raiway: ora aspetto che il Milan compri l'Inter", sceglie con un tweet la via dell'ironia l'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Di certo l'offerta dovrà passare al vaglio dell'Antitrust, cui Ei Towers ha mandato la notifica, mentre la Consob si è già mossa con richieste di informazioni agli intermediari finanziari più attivi sui titoli delle società coinvolte. Le quali brindano in borsa. Il mercato apprezza, nel complesso, un progetto industriale capace di tenere in mani italiane un'infrastruttura importante: Rai Way è balzata ieri del 9,4% a 4,05 euro verso i 4,5 euro al quale viene valorizzata nell'offerta (+52% dal prezzo della quotazione). Ei Towers ha chiuso a +5,2%, Mediaset +1,3%.
"L'offerta di Mediaset appare poco comprensibile, il governo è stato chiaro su Rai Way: la quotazione in borsa è stata vincolata alla cessione di una quota non superiore al 49%, il controllo delle torri del servizio pubblico resta saldamente in mano pubblica", fissa per primo i paletti il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
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