PISA -Circa mille persone sono state evacuate da alcuni edifici di Roffia, nel Comune di San Miniato (Pisa), lungo il corso dell'Arno. A comunicarlo è stata la Protezione civile regionale, spiegando che si tratta di una misura preventiva dovuta all'erosione dei piedi dell'argine da parte del fiume. Al lavoro per l'operazione ci sono addetti del Comune, volontari e uomini della Protezione civile.
venerdì 31 gennaio 2014
La polizia spara contro i dimostranti pro Morsi a giza (Il Cairo)
IL CAIRO - Violenti scontri sono scoppiati a Matareya, a Giza, la megalopoli che abbraccia parte del Cairo: lo riferiscono fonti della sicurezza. La polizia, affiancata da civili filo-esercito, ha aperto il fuoco contro dimostranti pro-Morsi. Durissimi scontri si verificano anche a Ain Shams, sempre nel distretto di Giza: almeno 2.000 pro-Morsi hanno ingaggiato una vera e propria battaglia con i residenti filo-esercito. I sostenitori del deposto presidente hanno dato vita a un sit-in in una piazza del quartiere.
Piazza Affari chiude piatta (+0,03%)
MILANO - Seduta marginalmente positiva per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,03% a 19.418 punti.
Ha rischiato di morire disperso in una tempesta di neve. Alle Hawaii
Il vulcano Mauna Loa |
MAUNA LOA (Hawaii) - Hawaii significa spiagge, surf e sole. Questo sicuramente non si applica ad un turista in visita alle Hawaii dal Queens, New York, Alex Sverdlov.
Il 36enne escursionista è finito in una brutta tempesta di neve sulla Grande Isola delle Hawaii martedì scorso e ed è salvato ieri dai ranger del parco.
Le guardie del Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii stavano cercando l'escursionista disperso in elicottero e hanno alla fine visto l'escursionista bruciato dal sole e dal vento, alle 09:00 di ieri mattina. Sverdlov aveva iniziato l'ascesa domenica, a partire da un'altezza di circa 2200 mtri della Mauna Loa Road. Ha raggiunto la vetta del vulcano Mauna Loa martedì. Si tratta di un vulcano a scudo, con volume stimato di 75.000 km3, che ne fa il più grande vulcano attivo della Terra per volume, anche se la sua cima (4.169 metri) è di 36 metri più bassa del suo vicino Mauna Kea, un altro dei cinque vulcani che formano l'isola maggiore delle Hawaii.
La tempesta di neve ha colpito Sverdlov mentre stava scendendo nel tardo pomeriggio. Incapace di trovare la strada del ritorno, Sverdlov è rimasto accovacciato nella neve fino all'alba, protetti dagli elementi solo dai vestiti che indossava.
La gestione del parco aveva chiuso la montagna ai visitatori a causa del clima pericoloso. Sverdlov era l'unico escursionista registrato e i rangers del parco sono riusciti a raggiungerlo telefonicamente e hanno trovato la sua auto ancora parcheggiata sulla Mauna Loa Road mercoledì pomeriggio.
L'escursionista si è rimesso in moto mercoledì mattina, ma la neve alta gli ha reso impossibile guadagnare molto terreno ed ha così trascorso una seconda notte sul monte.
Dopo che Alex è stato trovato il ranger del parco ha dichiarato in un comunicato stampa: "Anche gli escursionisti più esperti e preparati sono in grado di mettersi nei guai nel parco. Ciò che ha salvato Alex è che aveva un permesso d’ingressoo, quindi sapevamo che era lì e poi lui è molto in forma ed è rimasto calmo. Siamo tutti fortunati che ci sia stato un lieto fine."
Alex ha detto: "Ho fatto molte escursioni folli, ma questa, la neve alle Hawaii, le batte tutte”. Sverdlov aora ha chiesto un altro permesso per una remota zona costiera del parco. "Questa volta vado alla parte soleggiata del parco," ha detto.
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LA STORIA - José, solo alla deriva su una piccola barca nel Pacifico per 16 mesi mangiando tartarughe e pesci. E’vivo
Il percorso della barca di Josè Ivan |
L'atollo di Ebon |
ISOLE MARSHALL- Un uomo emaciato è sopravvissuto per 16 mesi alla deriva in mare, mangiando tartarughe, uccelli e pesci e bevendo il sangue di tartaruga, dopo aver galleggiato fino a 8.000 miglia dal Messico a un remoto atollo del Pacifico.
Un ricercatore norvegese ha detto che l'uomo - che parla solo spagnolo e ha una lunga barba - non era ovviamente in buone condizioni quando la sua barca in vetroresina di7,5 metri è finita sulla scogliera dell’atollo di Ebon, a mille chilometri dalle isole Salomone e che fa parte delle isole Marshall. L'atollo, composto da 22 isolette, ha una superficie di 5,7 km², una laguna interna di 108,4 km² e una popolazione di 741 abitanti
in una storia che ricorda il film di Tom Hanks Cast Away - o forse La vita di PI, di Ang Lee - l'uomo, vestito solo di mutande stracciate, a quanto pare era partito dal Messico in direzione di El Salvador nel settembre 2012. Stava viaggiando con un accompagnatore, che a quanto pare è morto in mare diversi mesi fa.
"La sua condizione non è buona, ma sta sempre meglio," ha detto Ola Fjeldstad, uno studente di antropologia norvegese che stava facendo ricerche su Ebon. L'uomo aveva la pressione bassa ed era incredibilmente sottile, ma era in grado di camminare. I dettagli della sua sopravvivenza non sono chiari, ha aggiunto Fjeldstad: dice di chiamarso José Ivan.
"La barca è davvero in cattive condizioni e sembra che sia stato in acqua per molto tempo", ha detto il ricercatore. "Lui ha una lunga barba e lunghi capelli."
Nessun attrezzo da pesca era sulla barca e Ivan ha spiegato che prendeva tartarughe e uccelli con le mani nude. C'era una tartaruga sulla barca quando è arrivato a Ebon.
Storie di sopravvivenza nel vasto Pacifico non sono infrequenti. Nel 2006, tre messicani avevano fatto notizia internazionale, quando sono stati scoperti alla deriva in mezzo al mare con la loro barca, nove mesi dopo la partenza per una spedizione di pesca allo squalo. E nel 1992, due pescatori di Kiribati sono stati in mare per 177 giorni prima di arrivare a riva alle Samoa.
Ivan è stato portato sull'isola principale sull'atollo e qui ha incontrato il sindaco Ione de Brum, che ha chiamato il Ministero degli Affari Esteri a Majuro.
I funzionari del ministero degli Esteri hanno detto oggi che stavano aspettando per avere maggiori dettagli quando 'uomo arriverà nella capitale. L’ aereo della compagnia aerea del governo che solo può atterrare a Ebon è attualmente in fase di manutenzione e non dovrebbe tornare in servizio fino a martedì e i funzionari pensano di inviare una barca per prendere il naufrago.
"Sta soggiornare presso la casa comunale e presso una famiglia che lo sta alimentando", ha detto Fjeldstad. "Gli abbiamo dandogli un sacco di acqua, e lui sta riprendendo forza", ha detto il norvegese.
Le Isole Marshall, nel Pacifico settentrionale, sono abitate da appena 60.000 persone distribuite su 24 atolli, la maggior parte dei quali a una media di appena due metri sopra il livello del mare.
Ebon Atoll si trova a circa 155 km a sud di Jaluit, ed è più meridionale delle Isole Marshall in quanto è all'estremità meridionale della catena Ralik. Nei documenti e conti del 1800, era conosciuta anche come Boston, Gruppo di Covell, quattordici isole, e Linnez. Era un centro per la caccia alle balenenel 19 ° secolo, così come per le attività missionarie europei dal 1857. E 'stato rivendicato dall’Impero di Germania insieme al resto delle Isole Marshall nel 1884, e i tedeschi avevano stabilito qui un avamposto commerciale. Dopo la prima guerra mondiale, l'isola passò sotto l’impero del Giappone che lasdsicò una piccola guarnigione nella Seconda Guerra Mondiale rimossa durante uno sbarco alleato. Uno dei combattente disse che era uno dei luoghi più belli della terra.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, passò sotto il controllo degli Stati Uniti come parte del Territorio fiduciario delle isole del Pacifico fino alla indipendenza delle Isole Marshall nel 1986.
Una spiaggia di Ebon |
Da lontano, le Isole Marshall appaiono un po 'come il paradiso. Anche se hanno a che fare con molti dei problemi comuni alle nazioni in via di sviluppo (scarsità di acqua pulita, la mancanza di cure mediche, la povertà, rifiuti), questi problemi sono incorniciati da una bellezza naturale mozzafiato e da una cultura calda e generosa. Incandescente lagune turchesi, barriere coralline vivaci e spiagge di sabbia bianca, combinate con le persone per le quali la famiglia ha un valore, amano la musica e conservano tradizioni culturali, nonostante una serie di pressioni esterne.
Maltempo, treno deraglia a Viterbo
VITERBO - Un treno è deragliato, con ogni probabilità a causa del maltempo, in provincia di Viterbo. E' accaduto alle porte della città, tra le stazioni di Tre Croci e Tobia, della linea locale per Roma. Sul posto stanno intervenendo i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Non ci sarebbero i feriti a causa del deragliamento, ma una persona è stata colta da malore. Il treno della linea Fl3 ha subito uno sviamento causato da uno smottamento del terreno intriso di pioggia tra Vetralla e San Martino, secondo Ferrovie dello Stato italiane. Dalle ore 14 é sospesa la circolazione tra Capranica e Viterbo e sono stati messi a disposizione bus sostitutivi.
Le agenzie spaziali si coalizzano per difendersi dagli asteroidi
DARMSTAT - Con un mandato delle Nazioni Unite, l'ESA e le altre agenzie spaziali di tutto il mondo sono in procinto di istituire un gruppo ad alto livello per coordinare una risposta globale se un asteroide minaccioso dovesse mai dirigersi in direzione della Terra. Per la prima volta, le agenzie spaziali nazionali del Nord e Sud America, Europa, Asia e Africa istituiranno un gruppo di esperti vdi tutto il mondo pronto a intervenire di fronte a minacce del genere. Il suo compito è di coordinare le competenze e le capacità per le missioni volte a contrastare gli asteroidi che un giorno potrebbero colpire la Terra.
Degli oltre 600 000 asteroidi conosciuti nel nostro Sistema Solare, oltre 10.000 sono classificati come oggetti vicini alla Terra, o NEO, perché le loro orbite lo portano relativamente vicino al nostro percorso.
Una prova drammatica del rischio è accaduta il 15 febbraio 2013, quando un oggetto di 17-20 m di diametro è piombato a 66 000 chilometri all'ora ed è esplosa sopra Chelyabinsk, in Russia, con 20-30 volte l'energia della bomba atomica di Hiroshima.
L'onda d'urto risultante ha causato danni ingenti e feriti, diventando così il più grande conosciuto oggetto naturale entrato nell'atmosfera dopo l'evento di Tunguska 1908, che aveva distrutto una zona di foresta remota della Siberia.
Coordinare gli sforzi globali
The Space Mission Planning e Advisory Group (SMPAG) è stato istituito dal Action Team 14, un forum tecnico con un mandato del Comitato delle Nazioni Unite sull'uso pacifico dello spazio ( UNCOPUOS ) per sviluppare una strategia su come reagire a una possibile minaccia di asteroidi. Essa coordinerà il know-how tecnologico delle agenzie, compresa la ricerca di base e lo sviluppo di misure di mitigazione di impatto e di missioni di deflessione.
"SMPAG svilupperà e perfezionerà una serie di missioni di riferimento che potrebbero essere individuali o in cooperazione per intercettare un asteroide- dice Detlef Koschny, Responsabile del Segmento NEO nello Space Situational Awareness (SSA) dell'ufficio di programma dell'ESA - Queste includono le missioni di missioni di prova e di valutazione, di cui abbiamo bisogno per testare la tecnologia prima si pone una minaccia reale".
La prima riunione sarà ospitata da ESA il 6-7 febbraio presso il suo centro operativo a Darmstadt, in Germania. Trenta e più rappresentanti di 13 agenzie, sette ministeri e delle Nazioni Unite condivideranno conoscenze e ultime ricerche correlate ai casi di studio d'impatto e svilupperanno un piano di lavoro per i prossimi due anni.
"Come primo passo, il gruppo studierà le capacità organizzative e operative di ciascuna agenzia, tecnologie specifiche e abilità scientifiche e proporrà opzioni su chi può fare cosa, cioè il meglio", dice Detlef.
Il gruppo lavorerà in stretta collaborazione con un altro Action Team: l'International Asteroid internazionale Warning Network (Iawn).
Ognuno studierà e raccomanderà azioni specifiche per affrontare diversi aspetti della minaccia e capire gli effetti in caso di collisione. Il primo passo fondamentale sarà quello di individuare potenziali minacce nel cielo con avviso quanto più anticipo possibile.
"ESA sta già facendo molto per sostenere lo sforzo globale in questo campo ", dice Nicolas Bobrinsky, Programme Manager di SSA dell'ESA. L'Agenzia sta sviluppando la capacità di integrare le attività di monitoraggio dei NEO in un sistema coordinato ed efficiente in grado di fornire indagini nel cielo notturno e avvertimenti avanzati .
Tra gli altri sviluppi recenti, a partire dalla fine del 2013, l'ESA si avvarrà delle osservazione presso l'Osservatorio europeo meridionale in Cile per condurre conferme rapide e accurate dei NEO più pericolosi.
Turismo, 55mila le imprese in Lombardia. E guardano alla Cina
MILANO -Turismo, a Milano e in Lombardia. Quasi 55 mila le imprese del settore con 263 mila addetti e quasi 11 miliardi di fatturato. Dopo Milano con oltre 18mila imprese, si posizionano Brescia e Bergamo rispettivamente con 8.380 e 5.830 imprese. Il settore cresce nella regione e passa da 54.109 a quasi 54.769 imprese, circa settecento in più in un anno, grazie anche all'effetto Expo. Emerge da un’elaborazione dell’ufficio studi della Camera di commercio di Milano su dati Infocamere 2013 e 2012 sui settori alloggio, ristorazione, agenzie di viaggio e tour operator.
Le oltre 18 mila le imprese del settore turismo a Milano offrono lavoro a circa 123 mila persone, con 8 miliardi di fatturato. 5mila attività sono gestite da donne e oltre 4 mila da stranieri. In particolare è il settore della ristorazione ad offrire le maggiori opportunità (16.116 attività e oltre 100 mila addetti). Seguono le agenzie di viaggio (1.115) e le attività di alloggio (981).
In Italia il settore comprende oltre 376 mila imprese e offre lavoro a 1,5 milioni addetti. Al primo posto per numero di attività Roma (29.871), seguita da Milano (18.212), Napoli (17.440) e Torino (13.722).
Explora, la società che promuove il sistema turistico integrato debutta da oggi sul mercato cinese. È impegnata in una missione ipartita questa mattina che punta a promuovere prodotti turistici pensati per i visitatori cinesi.
Explora gestisce il sistema integrato del turismo, è partecipata da Camera di commercio di Milano (45%) e Unioncamere Lombardia (15%) e da Regione Lombardia e Expo 2015 S.P.A rispettivamente con il venti per cento. La missione di Explora è raccogliere e valorizzare l’offerta disponibile sul territorio, a partire da quello milanese e lombardo, per promuoverlo presso i grandi tour operator mondiali, fino a coinvolgere tutto il Paese, anche per mete meno conosciute. Un sistema integrato di riferimento per facilitare la nostra offerta turistica promuovendola all’estero, proponendo cultura, arte, enogastronomia, bellezze naturali per puntare ad avere soggiorni più lunghi e articolati. Explora sarà una delle principali eredità di Expo 2015.
”Venti milioni di visitatori per Expo sono un grande obiettivo, niente affatto scontato, che va conquistato rilanciando tutti insieme l’attrattività del nostro territorio - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Per questo abbiamo costituito con Regione Lombardia e Expo 2015 la società Explora, motore innovativo del sistema turistico milanese e lombardo. Proprio oggi al suo primo debutto in Cina, Explora punta a promuovere prodotti turistici mirati, sostenendo e integrando l’attività dei nostri operatori ”.
”Venti milioni di visitatori per Expo sono un grande obiettivo, niente affatto scontato, che va conquistato rilanciando tutti insieme l’attrattività del nostro territorio - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Per questo abbiamo costituito con Regione Lombardia e Expo 2015 la società Explora, motore innovativo del sistema turistico milanese e lombardo. Proprio oggi al suo primo debutto in Cina, Explora punta a promuovere prodotti turistici mirati, sostenendo e integrando l’attività dei nostri operatori ”.
Roma, maltempo: frana travolge baracche. Sei nomadi estratti vivi
ROMA - Le forti piogge di queste ore hanno causato la frana di una collina, che ha travolto alcune baracche nella zona dell'Aurelio a Roma. I vigili del fuoco e la polizia sono impegnati nella ricerca di eventuali feriti, che potrebbero essere rimasti sotto il fango e il terreno. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver sentito delle urla dal luogo dello smottamento. E infatti i soccoritori sono riusciti ad estrarre dalla frana sei nomadi, vivi. Si scava ancora
Maltempo: disastri in mezza Italia: allagamenti, frane, strade bloccate dalla neve
Oltre che a Roma, anche in molte altre Regioni si registrano problemi causati dalla pioggia battente o dalla neve. Ecco un panorama alle 12.30.
Livorno-Pisa La Polizia Municipale di Livorno, d'intesa con la Questura, si è messa a disposizione della Polizia Municipale di Pisa per avvisare i livornesi diretti alla città della Torre Pendente che non potranno andare al di là dell'Arno se non usando l'autostrada. A Pisa infatti il maltempo ha colpito duramente; tutti i ponti sul fiume sono chiusi per il rischio che l'Arno straripi. Per quanto riguarda Livorno, la Protezione Civile ha monitorato anche con il volontariato per tutta la notte le zone più critiche, anche in collaborazione con il Consorzio delle Colline Livornesi e in stretto contatto con la Polizia Municipale. Vi sono stati modest iallagamenti, già rientrati, nella zona nord (Puzzolente e Vallelunga).
Arezzo Arno in piena ma situazione sotto controllo per quanto riguarda le dighe di Levane e La Penna, in provincia di Arezzo. La portata del fiume si aggira intorno agli 800 metri cubi al secondo, ma sotto il livello di guardia. La situazione è monitorata costantemente da Enel. Situazione sotto controllo anche per la diga di Borgo a Mozzano (Lucca), sul fiume Serchio. Finora non è stata superata la portata di 600 mc al secondo, con il livello di guardia che scatta a 900 mc.
Napoli Questa mattina collegamenti marittimi completamente bloccati tra Napoli e le località del Golfo a causa di un forte vento di scirocco forza 8 e un mare molto mosso forza sei. L'isola diProcida è isolata come lo è anche Ischia, oggi senza approvvigionamenti quotidiani (latte, frutta, giornali ecc.). Solo una nave è partita poco fa da Pozzuoli e sta per raggiungere l'isola d'Ischia. La Guardia Costiera ha emanato un avviso di burrasca proveniente da Sud-Est.
Calabria Vento forte di scirocco con temperature in netto rialzo e mare molto mosso nelle ultime ore in Calabria. A Reggio i vigili del fuoco, per il vento, hanno già compiuto oltre una ventina di interventi per alberi sradicati, cornicioni pericolanti e cartelloni stradali divelti.
Cortina Scuole chiuse stamane a Cortina, ma anche in altri comuni del bellunese, a causa delle forti nevicate che stanno interessando l'area dolomitica da ieri mattina, mentre nella notte si sono registrati alcuni blackout, pare temporanei, in alcune zone del comelico. I tecnici sono al lavoro per riportare la situazione alla normalità. L'interruzione non ha interessato Cortina. L'assessore comunale di Cortina, Giovanna Martinolli, ha comunicato che la chiusura delle scuole riguarderà anche la giornata di domani visto che le forti nevicate hanno causato l'interruzione del trasporto pubblico.
Venezia Ha raggiunto una punta di 125 centimetri sul medio mare la massima di marea a Venezia, con il fenomeno dell'acqua alta che ha interessato oltre il 30% del suolo cittadino. Disagi alla circolazione pedonale e nei negozi. È il quarto giorno consecutivo che la marea supera i 110 cm. Per stasera, poco prima di mezzanotte, è prevista una massima di 140 cm, che se confermata vedrà oltre il 50% della città interessato dall'acqua alta. La marea dovrebbe restare sostenuta fino a domani.
Padova, Vicenza e Treviso Neve abbondante in montagna e fiumi pieni d'acqua a causa della pioggia, soprattutto in alcuni comuni vicentini e padovani dove è scattato il preallarme. Per l'emergenza maltempo nel trevigiano i vigili del fuoco sono impegnati nella zona est della provincia, specie a Portobuffolè, nella zona golenale del fiume Livenza per il soccorso ad un pastore rimasto bloccato con il suo gregge di pecore a causa dell'innalzamento del livello del fiume. A Gorgo al Monticano invece è registrato l'allagamento di alcune abitazioni dovuto alla tracimazione di un fossato di scolo. A Vittorio Veneto l'intervento è per alcune frane che hanno interessato la zona. Supporto dei vigili del fuoco trevigiani ai colleghi bellunesi a Borca di Cadore per emergenza neve. A Vicenza rischio allagamenti a sud della città. Le nuove previsioni giunte dalla protezione civile della Regione Veneto anticipano alla mattinata l'onda di piena che supererà i cinque metri. Per questo motivo il Comune di Vicenza ha deciso di diramare il preallarme alla cittadinanza attraverso un sms. Le zone più a rischio allagamenti in questa situazione restano quelle a sud della città, i cui cittadini sono stati informati già ieri.
Trentino Alto-Adige In Trentino Alto Adige l'intensa nevicata delle ultime ore sta provocando problemi alla circolazione stradale e ferroviaria. In provincia di Trento la caduta di un cavo dell'alta tensione ha interrotto la ferrovia e la statale del Brennero tra Zambana e Trento. La circolazione è stata riattivata poco prima delle 10. Risulta interrotta anche la ferrovia della Trento-Malè a causa di problemi agli scambi. Bloccata anche la ferrovia della Valsugana a Villazzano, sopra Trento, per la caduta di alcuni alberi sui binari. I treni vengono bloccati a Pergine. Chiuso il passo del Tonale. Numerosi gli interventi per rimuovere rami caduti o pericolanti.
In Alto Adige sono stati chiusi i passi Giovo, Gardena, Sella, Pordoi, Campolongo, Valparola, Falzarego, Rolle, San Pellegrino e Fedaia. La statale di Alemagna è chiusa fra Dobbiaco e Cortina per una valanga. In alcune località ci sono strade chiuse per alberi schiantati. È interrotta anche la circolazione ferroviaria in Val Pusteria. Sospeso il servizio della funicolare della Mendola.
Friuli Una slavina di grandi dimensioni è caduta lungo la strada di accesso alla frazione di Casso, in comune di Erto, località tristemenete famosa per la frana del Vajont di 51 anni fa. Da quanto si è appreso, la massa di neve ha invaso la carreggiata durante la notte. La frazione è totalmente isolata. Sul posto stanno operando i tecnici del Comune e della Protezione civile ma, secondo quanto ha riferito il sindaco Luciano Pezzin, ben difficilmente si potrà aprire un varco prima di 24-48 ore. In paese risiedono una quindicina di persone, che sono tutte state contattate telefonicamente e stanno bene.
Lazio Il maltempo sta flagellando le province di Rieti, Viterbo e Frosinone. La zona maggiormente colpita delle tre zone è certamente la Sabina nel reatino. In poche ore sono già alcune decine gli interventi compiuti dai vigili del fuoco che da questa mattina alle otto lavorano con turni raddoppiati. Il problema è costituito dagli allagamenti, dalle frane e dalle auto rimaste in panne in mezzo ai canali esondati sulle strade o nei sottopassi. Le zone maggiormente colpite sonoPoggiomirteto, Forano, Selci, Tarano. Stesso problema a Viterbo ma in misura contenuta e per questo due squadre di vigili del fuoco, una di sommozzatori ed una attrezzata con mezzi anfibi, sono andati in supporto dei loro colleghi nella zona di Roma Nord. Nel frusinate il violento
Roma, maltempo: cittadini sui tetti delle case a Prima Porta
ROMA - Situazione critica nella zona di Prima Porta a Roma: alcuni piccoli torrenti che confluiscono nel Tevere sono esondati. Alcuni cittadini vedendo l'acqua che aveva raggiunto il mezzo metro sono saliti impauriti sui tetti delle abitazioni per essere soccorsi dai vigili del fuoco, intervenuti con mezzi anfibi. Autostrade per l'Italia informa che l'accesso a Roma è al momento "sconsigliato". Intanto Il Tevere è il 'sorvegliato speciale" il livello a Ripetta è a 10,80 metri ed è in aumento".
La Cassia, l'Aurelia, e nei quartieri di Primavalle e Monte Mario sonointeressati da allagamenti e in alcuni casi piccoli smottamenti di terreno. Sono tante le telefonate giunte alle sale operative di vigili del fuoco, polizia municipale e altre forze dell'ordine. Ad essere colpito è anche l'hinterland nord di Roma..
La Cassia, l'Aurelia, e nei quartieri di Primavalle e Monte Mario sonointeressati da allagamenti e in alcuni casi piccoli smottamenti di terreno. Sono tante le telefonate giunte alle sale operative di vigili del fuoco, polizia municipale e altre forze dell'ordine. Ad essere colpito è anche l'hinterland nord di Roma..
Allarme, si scaverà nella Grande Barriera Corallina per ampliare un porto di carbone (diventerà il più grande al mondo)
TOWNSVILLE (Queensland) -Le autorità australiane hanno approvato un progetto di discarica di sedimenti dragati ad Abbot Point nel parco marino della Grane Barriera Corallina come parte di un progetto per creare uno dei porti di carbone più grandi al mondo. La decisione è stata presa dalla Great Barriere Reef Marine Park Authority. Gli scienziati avevano esortato a non sostenere il progetto, dicendo che il sedimento potrebbe soffocare o avvelenare il corallo. Diverse aziende vogliono utilizzare la porta Abbot Point per esportare riserve di carbone dalla zona Galilea Basin. Abbot Point si trova a sud di Townsville, sulla costa del Queensland.
Alla fine dell'anno scorso, il governo ha approvato una domanda di ampliamento del terminale. È necessario il dragaggio per consentire alle navi di entrare nel porto.
Il sito di smaltimento approvato per il sedimento dragato si trova a circa 25 km a est-nord-est del porto. "E 'importante notare che il fondo marino della zona di smaltimento approvato costituito da sabbia, limo e argilla e non contiene barriere coralline o le praterie di fanerogame", ha detto l’Authority. L'operazione di smaltimento sarebbe "soggetta a rigorose condizioni ambientali", ha aggiunto.
Il Presidente dell’Authority Russell Reichelt ha detto che la decisione riflette "il punto di vista dell'agenzia che lo sviluppo lungo la costa Grande Barriera Corallina dovrebbe essere limitato ai porti esistenti. Come porto in acque profonde che è stato in funzione per quasi 30 anni, Abbot Point è in una posizione migliore rispetto ad altri porti lungo la costa per intraprenderne l’ espansione e il dragaggio e la manutenzione necessaria saranno significativamente inferiore a quello che sarebbe necessario in altri aree. "
All'inizio di questo mese, 233 scienziati avevanp firmato una lettera all’Authority sollecitandola a respingere il piano e gruppi ambientalisti hanno condannato la decisione. "Questo via libera è un altro duro colpo per la barriera corallina, che minaccia ulteriormente la vita marina, il suo status di patrimonio mondiale e le industrie del turismo e della pesca in Australia," ha detto l’attivista di Greenpeace Reef Louise Matthiesson.
La Grande Barriera Corallina è la più grande struttura corallina del mondo, ricco di vita marina. Si estende per più di 2.600 km (1.680 miglia) lungo la costa orientale dell'Australia.
L'anno scorso l’Unesco ha avvertito che potrebbe essere collocato nella lista del patrimonio mondiale dei siti in pericolo, a meno che non siano prese misure per migliorare la qualità dell'acqua.
L'attuale porto di Abbot Point |
Nubifragi, Roma allagata, crolli a Volterra, apprensione per l’Arno a Pisa
L'Arno in piena |
Il crollo a Volterra |
ROMA - Un tratto di 30 metri delle mura medievali di Volterra (Pisa) è crollato per le forti piogge. Il crollo si è verificato nel centro storico della città, dove anche la sede stradale ha ceduto; 11 abitazioni sono state evacuate e i residenti collocati in altre strutture. Il sindaco ha ordinato la chiusura delle scuole elementari e medie dell'istituto Jacopo da Volterra e dei licei della città. Costantemente monitorato il fiume Cecina.
Metro e ferrovia bloccata - A causa del maltempo è stata chiusa la stazione La Celsa, in direzione Flaminio, sulla ferrovia Roma-Viterbo. Nella capitale, invece, è stata chiusa la stazione Lepanto della metro A ed è attivo un bus sostitutivo tra Ottaviano e Flaminio, mentre tra Don Gnocchi e Casaletto non è attiva la linea 146. Per allagamento in via Flaminia (sottopasso Gra), la linea 039 è deviata su via Carlo Emery. Dalle 5,30 di questa mattina, la linea 033 non sta effettuando servizio a causa dell’impraticabilità per allagamento di via della Giustiniana, via di Santa Cornelia e via della Riserva di Livia. I tram delle linee 3 e 19 sono limitati a piazza Galeno. I bus sostituiscono il collegamento tra Valle Giulia e piazza Risorgimento
Nubifragio sul litorale romano - Problemi anche sul litorale romano a causa di un violento nubifragio Strade allagate e conseguenze sulla viabilità vengono segnalate in diverse località, da Fregene a Fiumicino, passando per la Piana del Sole fino ad Ostia e il suo entroterra, tra Dragoncello e Acilia, fino alla via del Mare. Alcune strade sono diventate veri e propri fiumi d'acqua con relative difficoltà per gli automobilisti. Molte case sono state allagate, come fanno sapere dal comando dei vigili urbani di Fiumicino.
L’ondata dell’Arno - Pisa è in apprensione in attesa dell'ondata di piena dell'Arno, che dovrebbe arrivare intorno alle 10, con una portata stimata tra i 2500 e i 3000 metri cubi al secondo, come non accadeva da 20 anni. In Prefettura è riunito da stanotte il centro operativo soccorsi che sta valutando anche la chiusura degli uffici pubblici, fatta eccezione per quelli necessari alla gestione dell'emergenza. Tutti i principali varchi d'accesso al centro di Pisa attraversato dall'Arno sono stati chiusi in attesa del picco di piena. Vigili del fuoco e protezione civile, insieme ai militari dell'esercito, stanno lavorando per rafforzare gli argini del fiume nel centro della città, dove si stanno collocando anche le paratie mobili. A Riparbella i vigili del fuoco hanno tratto in salvo una persona salita sul tetto della sua auto in panne nella carreggiata completamente allagata.
Sulle sponde dell'Arno, nel centro storico di Pisa, sono state collocate le paratie per aumentare la protezione. A Pontedera è stato aperto anche il canale scolmatore per diminuire la portata del fiume nella sua corsa verso il mare. Le scuole sono rimaste chiuse.
Qualche disagio anche in provincia con una frazione del comune di San Miniato rimasta isolata per alcuni smottamenti che hanno invaso le due strade che la collegano al resto del comune, mente a Volterra viene costantemente monitorato il fiume Cecina.
giovedì 30 gennaio 2014
E la luna bussò, davanti al sole
Il Friuli VG cancella le province
UDINE - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato all'unanimità, con 37 voti favorevoli, il testo di legge nazionale presentato dalla giunta del governatore Debora Serracchiani che, con una modifica dello Statuto di autonomia, sopprime le province di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone. Il testo dovrà essere ora approvato in doppia lettura da Camera e Senato.
La legge, cancellando le province, prevede quindi per il Friuli Venezia Giulia un assetto istituzionale fondato su due livelli, Regione e Comuni.
Il provvedimento è stato criticato dall'Unione delle Province della regione, ma ha trovato il sostegno di tutti i partiti in Aula. La data in cui le province cesseranno l'attività sarà fissata con legge regionale.
La Serracchiani, all'approvazione del provvedimento, non era in Aula: la governatrice è infatti a Roma per la firma dell'accordo di programma sulla riqualificazione del polo siderurgico della Ferriera di Trieste, in programma al Ministero dello Sviluppo economico.
Il provvedimento è stato criticato dall'Unione delle Province della regione, ma ha trovato il sostegno di tutti i partiti in Aula. La data in cui le province cesseranno l'attività sarà fissata con legge regionale.
La Serracchiani, all'approvazione del provvedimento, non era in Aula: la governatrice è infatti a Roma per la firma dell'accordo di programma sulla riqualificazione del polo siderurgico della Ferriera di Trieste, in programma al Ministero dello Sviluppo economico.
La Borsa chiude positiva (+0,38%). Recupera Fiat
MILANO - Piazza Affari chiude in rialzo. Il Ftse Mib segna un +0,38% a 19.411 punti, mentre il Ftse All Share si attesta a 20.630,29 punti con un incremento dello 0,41%. A dettare fiducia negli investitori i dati positivi sulla disoccupazione degli Stati Uniti e il buon risultato dell'asta dei titoli di Stato italiani. Dopo il pesante ribasso subito mercoledì, Fiat Chrysler torna in positivo recuperando il 2,83% a 7,44 euro.
Maltempo, neve anche in pianura, mista a pioggia. Disagi in Trentino
Neve a Torino in piazza Castello |
La nevicata abbondante questa sera in Trentino |
Nel Cuneese, invece, si sono già accumulati 10 centimetri di neve in pianura, e sia in Piemonte sia in Veneto è allerta per il pericolo valanghe sui rilievi.
Nevica abbondantemente su tutto il territorio del Trentino. I disagi, soprattutto per il traffico, ci sono. Intorno alle 16 via Cervara a Trento è stata bloccata, con i vigili che hanno deviato il traffico: piazza Venezia risulta sostanzialmente bloccata e lunghe code attendono gli automobilisti sulla collina sopra la città (Laste, Martignano, San Donà, Cognola). Anche nel Tesino si segnalano problemi per un tir finito di traverso sulla provinciale.
Viabilità ecco dove nevica sulle autostrade
ROMA - Dopo gli avvisi di condizioni meteorologiche avverse diffusi dal Dipartimento della Protezione Civile, Viabilità Italia è riunita per monitorare la situazione del traffico e l'evolvere dei fenomeni atmosferici. Al momento si registrano precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle regioni del Triveneto, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, mentre nevica su Piemonte, Lombardia, Toscana, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna occidentale con apporti al suolo generalmente moderati. Al momento nevica, spiega una nota, senza ripercussioni significative sulla circolazione: - in autostrada A6 tra Torino e Savona con particolare intensita' nella tratta tra Ceva ed Altare ed e' in atto la regolazione del traffico di mezzi pesanti su tutta la tratta di competenza; - in autostrada A33 su tutto il tratto Asti-Cuneo; - in autostrada A26 tra il bivio con l'A10 e Casale Monferrato e sulla diramazione Predosa - Bettole; - in autostrada A7, tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto; - in autostrada A15 tra allacciamento A1 Milano-Napoli e Pontremoli; - in autostrada A1 tra Casalpusterlengo e Terre di Canossa - Campegine, tra Parma e Modena Nord e tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello; - in autostrada A23 con particolare intensita' tra Carnia e Barriera di Ugovizza. Si segnala inoltre, a causa di traffico congestionato, una coda di 8 km tra Firenze Impruneta e Firenze nord. La circolazione dei treni - continua ancora Viabilita' Italia - è regolare sull'intera rete nazionale.
Guasto ai flap, atterraggio d'energenza di un Boeing cargo a Falconara
ANCONA - Un problema ai flap, gli ipersostentatori delle ali, ha costretto a un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Ancona-Falconara un Boeing 767 cargo della Star Air. L'aereo era decollato da Bergamo, alle 7.43 l'atterraggio. Il comandante non ha dichiarato l’emergenza ma il piano è scattato ugualmente in via precauzionale, e il velivolo, che trasportava colli con materiali non pericolosi, è atterrato senza difficoltà, con l’assistenza dei vigili del fuoco e del personale di Aerdorica.
Vueling inaugura il Palermo-Firenze e il Palermo-Roma (con A320)
PALERMO - Vueling inaugura il volo Palermo-Firenze, operativo dal prossimo 11 aprile 2014 con 5 voli settimanali (tranne martedì e sabato) e un’offerta di 40.608 posti fino a ottobre 2014. Seguirà il Palermo-Roma Fiumicino, attivo tutti i giorni con 4 voli a partire dal 10 giugno e un’offerta totale di 177.120 posti fino ottobre 2014. Il collegamento garantirà ai passeggeri business un volo comodo e diretto, permettendo di raggiungere Roma e di ritornare a Palermo in giornata. Palermo, con i nuovi voli che si aggiungono a quello già esistente per Barcellona, diventa dunque la terza base italiana di Vueling e con l’arrivo di un nuovo Airbus A320 dal 10 giugno 2014, la compagnia incrementa del 623% l’offerta di posti disponibili da Punta Raisi rispetto al 2013. Da Fiumicino sarà possibile raggiungere 32 destinazioni in Italia e in Europa come Torino, Genova, Amsterdam, Parigi-Orly Atene, Bruxelles, le isole greche (Santorini e Creta), Siviglia e tante altre. I passeggeri viaggeranno via Roma con un unico check-in per entrambe le tratte e ritireranno i loro bagagli direttamente all’aeroporto di destinazione.
Recensioni di hotel: i cinesi i più generosi, gli arabi i più severi
ROMA Le recensioni di alberghi che gli ospiti postano sui siti delle agenzie online e sui portali specializzati hanno un impatto rilevante sulla reputazione online delle strutture.
La buona notizia, per gli albergatori, è che due terzi delle recensioni globali sono positive e che soltanto una percentuale ridotta dei commenti è classificabile come negativa.
L'analisi di 15,4 milioni di recensioni online postate in 24 lingue sui 100 maggiori siti di recensioni e prenotazioni è stata effettuata da ReviewPro, azienda che fornisce dati e statistiche per l’analisi della reputazione sul web: il monitoraggio è stato condotto nell’arco di 12 mesi, fino a novembre 2013, attraverso una tecnologia proprietaria.
Ne risulta che nel 66% dei casi gli utenti commentano gli alberghi positivamente, nel 23,7% lo fanno in modo neutro e solo nel 10,3% delle recensioni si esprimono negativamente.
Interessante, a questo punto, analizzare chi tende a dare un feedback generoso e chi invece è più propenso alla critica. L’approfondimanto è stato effettuato sulla base delle lingue dei post: ReviewPro dice che i più positivi sono i cinesi, le cui recensioni sono per il 77,7% favorevoli e solo per il 5% negative.
Generosi anche gli utenti di lingua inglese (britannici, americani, canadesi etc), con un 69,8% di recensioni positive, e i russi, con il 68,5%. Seguono turchi, ungheresi, portoghesi, giapponesi, israeliani e tedeschi.
Gli italiani sono al decimo posto per positività, con il 62% di feedback favorevoli, il 26,4% neutri e l’11,6% negativi.
Il primato della negatività va invece alle recensioni in arabo, quelle in greco e quelle in coreano, che registrano picchi di commenti insoddisfatti fra il 15 e il 19%.
Molto neutri risultano essere soprattutto olandesi e finladesi, che nel 38% dei casi non si esprimono né per il sì, né per il no.
Le percentuali presentate sono calcolate sul totale delle recensioni in una specifica lingua: occorre tenere presente, però, che l’universo dei commenti online sugli alberghi è per metà in inglese, la lingua in assoluto predominante (55,5%); a grande distanza c’è il tedesco (8,4%), poi francese (7,6%), spagnolo (6,3%) e italiano (6,3%).
Nel determinare la reputazione ha un peso anche la lunghezza delle recensioni: quelle più lunghe sono in genere anche quelle più ricche di dettagli su ogni aspetto dell’albergo: i più articolati (o prolissi) sono i russi, con una media di 879 caratteri per commento, seguiti dagli anglosassoni con 528 caratteri e dagli italiani con 387. Quelle più sintetiche in assoluto sono le recensioni in cinese, con 54 caratteri (ideogrammi) ciascuna, precedute da quelle in romeno, coreano e arabo.
L'analisi di 15,4 milioni di recensioni online postate in 24 lingue sui 100 maggiori siti di recensioni e prenotazioni è stata effettuata da ReviewPro, azienda che fornisce dati e statistiche per l’analisi della reputazione sul web: il monitoraggio è stato condotto nell’arco di 12 mesi, fino a novembre 2013, attraverso una tecnologia proprietaria.
Ne risulta che nel 66% dei casi gli utenti commentano gli alberghi positivamente, nel 23,7% lo fanno in modo neutro e solo nel 10,3% delle recensioni si esprimono negativamente.
Interessante, a questo punto, analizzare chi tende a dare un feedback generoso e chi invece è più propenso alla critica. L’approfondimanto è stato effettuato sulla base delle lingue dei post: ReviewPro dice che i più positivi sono i cinesi, le cui recensioni sono per il 77,7% favorevoli e solo per il 5% negative.
Generosi anche gli utenti di lingua inglese (britannici, americani, canadesi etc), con un 69,8% di recensioni positive, e i russi, con il 68,5%. Seguono turchi, ungheresi, portoghesi, giapponesi, israeliani e tedeschi.
Gli italiani sono al decimo posto per positività, con il 62% di feedback favorevoli, il 26,4% neutri e l’11,6% negativi.
Il primato della negatività va invece alle recensioni in arabo, quelle in greco e quelle in coreano, che registrano picchi di commenti insoddisfatti fra il 15 e il 19%.
Molto neutri risultano essere soprattutto olandesi e finladesi, che nel 38% dei casi non si esprimono né per il sì, né per il no.
Le percentuali presentate sono calcolate sul totale delle recensioni in una specifica lingua: occorre tenere presente, però, che l’universo dei commenti online sugli alberghi è per metà in inglese, la lingua in assoluto predominante (55,5%); a grande distanza c’è il tedesco (8,4%), poi francese (7,6%), spagnolo (6,3%) e italiano (6,3%).
Nel determinare la reputazione ha un peso anche la lunghezza delle recensioni: quelle più lunghe sono in genere anche quelle più ricche di dettagli su ogni aspetto dell’albergo: i più articolati (o prolissi) sono i russi, con una media di 879 caratteri per commento, seguiti dagli anglosassoni con 528 caratteri e dagli italiani con 387. Quelle più sintetiche in assoluto sono le recensioni in cinese, con 54 caratteri (ideogrammi) ciascuna, precedute da quelle in romeno, coreano e arabo.
Record (+1,6%) nel 2013 del turismo europeo (ma l'Italia crolla del 4,6%)
ROMA - Il 2013 ha segnato un nuovo record per il turismo europeo, che ha registrato un picco di 2,6 miliardi di notti, pari a un aumento dell'1,6% rispetto al 2012. Ma l'Italia, sebbene resti il terzo paese per numero complessivo (363 milioni) dietro Francia (405 mln, +1,1%) e Spagna (387 mln, +1%), è il Paese che ha registrato il crollo annuo maggiore tra i 28 con -4,6%. E' quanto rileva Eurostat, che segnala invece la performance molto positiva della Grecia, dove i pernottamenti nel 2013 sono cresciuti dell'11,7%. Gli altri Paesi a crescere maggiormente sono stati Malta (+7,8%), Lettonia (+7,3%), Gran Bretagna (+6,5%), Bulgaria (+6,2%), Slovacchia (+5,5%) e Ungheria (+5,0%), mentre a calare, oltre all'Italia, Cipro (-3,7%), Repubblica ceca (-1,2%), Finlandia (-0,7%) e Belgio (-0,5%).
L'incremento delle notti è dovuto principalmente alla crescita di quelle trascorse dai non residenti in molti Stati membri (45% media Ue). L'Italia ha registrato un lieve calo dei non residenti (-0,5%), ma ciò che ha inciso è stato soprattutto il calo del turismo nazionale (-8,3%).
La Borsa parte leggermente negativa: -0,29%
MILANO - Avvio leggermente negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,29%, l'Ftse It All-Share un calo dello 0,24%.
Chiude in profondo rosso la Borsa di Tokio (-2,45%)
TOKIO - Il taglio di 10 miliardi di dollari al piano di stimoli monetari deciso dalla Federal Reserve pesa sulla Borsa di Tokyo che, anche sui timori per le economie emergenti, termina gli scambi a -2,45%. L'indice Nikkei, dopo una perdita intraday oltre i 500 punti, recupera terreno fino a chiudere a quota 15.007,06, in calo di 376,85 punti.
mercoledì 29 gennaio 2014
Neve, allerta per Emilia Romagna
ROMA - Nuova allerta meteo del Dipartimento della Protezione Civile: la perturbazione che ieri ha raggiunto l'Italia porterà nelle prossime ore ancora neve anche a quote di pianura su nord est ed Emilia Romagna occidentale e precipitazioni diffuse su triveneto, Emilia Romagna, Toscana e Umbria. Sulla base dei fenomeni previsti, il Dipartimento ha valutato per domani una criticità rossa per rischio idraulico e idrogeologico per la pianura centrale emiliana e per i settori meridionali del Veneto.
Sette centimetri di neve bloccano il profondo Sud Usa, anche gli studenti per la notte a scuola
ATLANTA - Quasi 8.000 studenti di tutta la Georgia e l'Alabama si sono svegliati stamattina dopo aver passato la notte in palestre scolastiche o, peggio, sugli autobus. Le strade e autostrade, intransitabili per neve, sono piene di macchine abbandonate. Gli automobilisti si sono rifugiati in chiese, caserme dei pompieri e negozi di alimentari dove hanno trascorso la notte. La tempesta di neve, arrivata ieri,ha depositato pochi centimetri - meno di 7 adAtlanta - a malapena sufficiente per qualificarsi come una tempesta al Nord degli Usa. Eppure è stata più che sufficiente a paralizzare città del Sud come Greenville, Carolina del Nord, dove sono in dotazione solo tre spazzaneve, e New Orleans, che non ne ha. La temperatura sotto lo zero ha trasformato le principali strade in lastre di ghiaccio (e non c’era il sale). Un autista che cercava di raggiungere l'aeroporto di Atlanda ha impiegato otto ore a percorrere 2 chilometri. E poi, lì’, i voli non partivano
Il sovrintendente della Fulton County Schools in periferia di Atlanta dice che il suo distretto ha avuto 90 autobus bloccati a mezzanotte e una manciata ancora alle 7:30 di questa mattina (14.30 in Italia).
"Abbiamo avuto studenti, purtroppo, bloccati su autobus per tutta la notte - ha detto - La Guardia Nazionale e altri funzionari statali e locali ci hanno aiutato a tirarli poi fuori di queste situazioni."
Molti degli studenti bloccati sui bus sono stati riportati di nuovo a scuola, dove hanno trascorso la notte. L’Atlanta Public Schools ha confermato che diverse centinaia di studenti sono stati portati "al riparo", in nove scuole di questa mattina.
Piazza Affari chiude negativa: -0,57%
MILANO - Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dello 0,57% a 19.337 punti.
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) è il nuovo nome di Fiat. Via dall'Italia, sede legale in Olanda ( e fiscale in Inghilterra)
TORINO - Fiat Chrysler Automobiles: questo il nuovo nome del gruppo formato dalle due case automobilistiche. Sarà in Olanda la sede legale del nuovo gruppo Fiat Chrysler Automobiles: una società di diritto olandese diventerà la holding del Gruppo. Fiat Chrysler Automobiles sarà quotata a New York e a Milano. La quotazione al Nyse sarà completata entro la fine dell'anno. Nel logo del gruppo Fiat Chrysler Automobiles ci sarà l'acronimo Fca.
Il nuovo gruppo avrà la sede fiscale in Gran Bretagna. "Questa scelta - afferma la società - non avrà effetti sull'imposizione fiscale cui continueranno ad essere soggette le società del Gruppo nei vari Paesi in cui svolgeranno le loro attività.
La proposta approvata dal consiglio di Fiat prevede che gli azionisti di Fiat ricevano un'azione Fca (Fiat Chrysler Automobiles) di nuova emissione per ogni azione Fiat posseduta e che le azioni ordinarie di Fca siano quotate al New York Stock Exchange (Nyse) con un'ulteriore quotazione sul Mercato Telematico Azionario (Mta) di Milano. Il completamento dell'operazione sarà soggetto ad un numero limitato di condizioni, tra cui l'ottenimento della quotazione al Nyse e quella che l'esborso massimo derivante dall'esercizio da parte degli azionisti di Fiat dal diritto di recesso nonché da eventuali esercizi dei diritti di opposizione dei creditori non ecceda 500 milioni di euro. La quotazione sull'Mta di Milano avverrà dopo l'inizio della quotazione al Nyse.
Tutte le attività che confluiranno in Fiat Chrysler Automobiles "proseguiranno la propria missione, compresi naturalmente gli impianti produttivi in Italia e nel resto del mondo, e non ci sarà alcun impatto sui livelli occupazionali".
"La nascita di Fiat Chrysler Automobiles segna l'inizio di un nuovo capitolo della nostra storia". Così il presidente Fiat, John Elkann. "Ora possiamo dire - aggiunge - di essere riusciti a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza. "Il viaggio che è iniziato più di dieci anni fa con la ricerca di soluzioni che assicurassero a Fiat il proprio posto in un mercato sempre più complesso - afferma Elkann - è culminato nell'unione di due organizzazioni, ognuna con una grande storia nel panorama automobilistico ma con caratteristiche e punti di forza geografici differenti e complementari. Fca ci permette di affrontare il futuro con rinnovata motivazione ed energia".
"Oggi è una delle giornate più importanti della mia carriera in Fiat e Chrysler. Possiamo dire di essere riusciti a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza". Lo afferma l'ad Fiat, Sergio Marchionne. "Cinque anni fa - dice Marchionne che è amministratore delegato di Fiat e presidente e amministratore delegato di Chrysler Group - abbiamo iniziato a coltivare un sogno di cooperazione industriale a livello mondiale, ma anche un grande sogno di integrazione culturale a tutti i livelli. Abbiamo lavorato caparbiamente e senza sosta a questo progetto per trasformare le differenze in punti di forza e per abbattere gli steccati nazionalistici e culturali. Ora possiamo dire di essere riusciti a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza. L'adozione di una struttura di governance internazionale e le previste quotazioni, che miglioreranno l'accesso del Gruppo ai mercati globali con evidenti vantaggi finanziari - conclude - completeranno questo progetto".
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