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domenica 2 aprile 2017

VOLTERRA, rapisce il figlio di 9 anni, tenta di ucciderlo e si suicida


VOLTERRA, 2 aprile - Aveva rapito suo figlio di 9 anni il 43enne che ha tentato di uccidere se stesso e il bambino di otto anni con il gas di una bombola in auto. Il piccolo si è salvato, l'uomo è stato trovato dai carabinieri senza vita nella sua macchina, non lontano da Volterra (Pisa). L'uomo aveva pianificato tutto: sabato aveva prelevato il figlio fuori dalla scuola, in provincia di Napoli, con l'impegno di riconsegnarlo alla madre in serata. Ma non si è più visto.
l bimbo quando l'auto era già satura di gas, sarebbe riuscito ad aprire la portiera e ad allontanarsi.
I carabinieri hanno ricostruito i fatti sulla base di una lettera, in cui il suicida spiegava le ragioni del gesto, e rinvenuta all'interno della vettura. La madre del piccolo, non vedendolo tornare, sabato sera aveva denunciato il rapimento del minore a un commissariato della provincia napoletana.
Non accettava l'affido del figlio alla madre - Nella lettera l'uomo, della provincia di Firenze, confessa di non aver accettato che il figlio dopo la separazione dalla moglie avvenuta nel 2012, fosse stato affidato in via esclusiva alla madre. Dopo aver preso il bambino a scuola, ha fatto ritorno in Toscana e ha vagato in auto per tutta la notte per poi fermarsi in mattinata a Montecatini Val di Cecina. Qui ha parcheggiato in piazza XXV aprile, non distante dal centro del paese, e ha aperto la bombola del gas che si era procurato per saturare l'abitacolo e togliere la vita a se stesso e al figlio.

È stato poi il bambino a dare l'allarme suonando il campanello di un'abitazione vicina al luogo dove il padre aveva parcheggiato l'auto. Alle persone che gli hanno aperto la porta ha spiegato l'accaduto e poi è stato soccorso e trasferito in ospedale a Pontedera, a scopo precauzionale. Le condizioni del minore non sono preoccupanti. La madre, che vive ad Afragola insieme al figlio, è già stata informata dai carabinieri e sta viaggiando verso la Toscana

venerdì 31 gennaio 2014

Nubifragi, Roma allagata, crolli a Volterra, apprensione per l’Arno a Pisa

L'Arno in piena
Il crollo a Volterra
ROMA - Un tratto di 30 metri delle mura medievali di Volterra (Pisa) è crollato per le forti piogge. Il crollo si è verificato nel centro storico della città, dove anche la sede stradale ha ceduto; 11 abitazioni sono state evacuate e i residenti collocati in altre strutture. Il sindaco ha ordinato la chiusura delle scuole elementari e medie dell'istituto Jacopo da Volterra e dei licei della città. Costantemente monitorato il fiume Cecina.
Metro e ferrovia bloccata - A causa del maltempo è stata chiusa la stazione La Celsa, in direzione Flaminio, sulla ferrovia Roma-Viterbo. Nella capitale, invece, è stata chiusa la stazione Lepanto della metro A ed è attivo un bus sostitutivo tra Ottaviano e Flaminio, mentre tra Don Gnocchi e Casaletto non è attiva la linea 146. Per allagamento in via Flaminia (sottopasso Gra), la linea 039 è deviata su via Carlo Emery. Dalle 5,30 di questa mattina, la linea 033 non sta effettuando servizio a causa dell’impraticabilità per allagamento di via della Giustiniana, via di Santa Cornelia e via della Riserva di Livia. I tram delle linee 3 e 19 sono limitati a piazza Galeno. I bus sostituiscono il collegamento tra Valle Giulia e piazza Risorgimento
Nubifragio sul litorale romano - Problemi anche sul litorale romano a causa di un violento nubifragio Strade allagate e conseguenze sulla viabilità vengono segnalate in diverse località, da Fregene a Fiumicino, passando per la Piana del Sole fino ad Ostia e il suo entroterra, tra Dragoncello e Acilia, fino alla via del Mare. Alcune strade sono diventate veri e propri fiumi d'acqua con relative difficoltà per gli automobilisti. Molte case sono state allagate, come fanno sapere dal comando dei vigili urbani di Fiumicino.
L’ondata dell’Arno - Pisa è in apprensione in attesa dell'ondata di piena dell'Arno, che dovrebbe arrivare intorno alle 10, con una portata stimata tra i 2500 e i 3000 metri cubi al secondo, come non accadeva da 20 anni. In Prefettura è riunito da stanotte il centro operativo soccorsi che sta valutando anche la chiusura degli uffici pubblici, fatta eccezione per quelli necessari alla gestione dell'emergenza. Tutti i principali varchi d'accesso al centro di Pisa attraversato dall'Arno sono stati chiusi in attesa del picco di piena. Vigili del fuoco e protezione civile, insieme ai militari dell'esercito, stanno lavorando per rafforzare gli argini del fiume nel centro della città, dove si stanno collocando anche le paratie mobili. A Riparbella i vigili del fuoco hanno tratto in salvo una persona salita sul tetto della sua auto in panne nella carreggiata completamente allagata.
Sulle sponde dell'Arno, nel centro storico di Pisa, sono state collocate le paratie per aumentare la protezione. A Pontedera è stato aperto anche il canale scolmatore per diminuire la portata del fiume nella sua corsa verso il mare. Le scuole sono rimaste chiuse. 

Qualche disagio anche in provincia con una frazione del comune di San Miniato rimasta isolata per alcuni smottamenti che hanno invaso le due strade che la collegano al resto del comune, mente a Volterra viene costantemente monitorato il fiume Cecina.