ROMA, 7 luglio - Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio delle Regioni Lazio e Umbria, per consentire alla Protezione Civile di fronteggiare con mezzi e poteri straordinari l'emergenza che si è determinata a seguito della crisi di approvvigionamento idrico in atto. Lo rende noto il comunicato stampa del Cdm.
L’Osservatorio permanente sugli usi idrici nel corso della quinta riunione straordinaria, nei giorni scorsi, aveva confermato il livello di severità idrica elevata per le Regioni Lazio, Umbria e Marche, estesa per quest’ultima anche per l’ATO n. 5 (province di Ascoli Piceno e Fermo) oltre all’ATO 1 di Pesaro Urbino (già in severità alta) e Toscana, relativamente alle aree che le singole regioni hanno dettagliato nei rispettivi rapporti. Severità idrica media per la Regione Abruzzo.
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