mercoledì 3 maggio 2017

TERESA MAY: leader e funzionari UE hanno rivolto minacce sui negoziati della BREXIT


LONDRA, 3 maggio - Theresa May accusa leader e funzionari europei di aver rivolto "minacce" sui negoziati per la Brexit con l'intento di "condizionare" le elezioni britanniche dell'8 giugno. Parlando dopo essere stata ricevuta dalla regina per lo scioglimento formale del Parlamento, la premier del Regno aggiunge che la posizione di Londra in questi giorni è stata deliberatamente "mal rappresentata".
Il voto dell'8 giugno è "per il futuro della Gran Bretagna" e per la "migliore Brexit possibile", ha detto Theresa May parlando a Downing Street di ritorno da Buckingham Palace. "C'è chi non vuole a Bruxelles che i colloqui" per la Brexit "abbiano successo", ha aggiunto Theresa May  in un breve discorso che avrebbe dovuto essere di rito, ma ha avuto passaggi insolitamente bellicosi verso l'Ue, o almeno alcuni ambienti europei. La premier britannica ha insistito sul fatto che questa fase iniziale dimostra che i negoziati potranno essere "duri" e ha ribadito l'appello a un voto per lei e per il Partito Conservatore per rafforzare "la mano" britannica al tavolo della trattativa, presentando ancora una volta il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, come troppo debole e non abbastanza credibile per il compito.

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