lunedì 29 maggio 2017

E dagli, la Corea del Nord spara un nuovo missile da WONSAN



SEUL, 29 maggio - La Corea del Nord ha lanciato un missile di tipo Scud dalle vicinanze di Wonsan, città della provincia nordorientale di Gangwon: è l'ipotesi più accreditata dai militari di Seul, secondo cui il vettore ha coperto la distanza di circa 450 km prima di finire nelle acque del mar del Giappone. Se fosse confermato, si tratterebbe del terzo modello di missile diverso lanciato in poche settimane. La Casa Bianca ha detto che "Trump è stato informato".
La mossa di Pyongyang suona come la risposta al G7 di Taormina del fine settimana, in cui i leader dei Sette Grandi hanno concordato che la Corea del Nord "pone nuovi livelli di minaccia in crescita di grave natura alla pace e alla stabilità internazionale", invitandola all'immediato stop dei suoi piani missilistici e nucleari nella piena conformità delle diverse risoluzioni Onu sull'argomento.

I missili Scud, di derivazione sovietica, usano carburante liquido e hanno una capacità di 300-500 km, avendo per target la copertura del territorio sudcoreano. Di recente, Pyongyang avrebbe sviluppato una variante, nota come Scud-ER (extended range), in grado di doppiare la distanza e di mettere nel mirino anche il Giappone, tra speculazioni che vorrebbero il Nord impegnato sul fronte dei missili terra-mare contro le portaerei Usa, sempre più numerose intorno alla penisola.


Seul convoca Consiglio sicurezza nazionale - Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha convocato una riunione d'urgenza del Consiglio sulla sicurezza nazionale, come risposta immediata al lancio del missile. La nuova intemperanza giunge nel mezzo degli sforzi di Seul per riaprire un canale almeno sull'assistenza umanitaria. La scorsa settimana, infatti, il ministero dell'Unificazione di Seul ha approvato la richiesta di un gruppo locale per la fornitura e la consegna di reti e sostanze repellenti contro gli insetti.

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