sabato 20 maggio 2017

PAKISTAN, tre mesi di carcere per chi fuma o mangia "apertamente" durante il RAMADAN


ISLAMABAD, 20 maggio -  Il comitato permanente del Senato per gli affari religiosi ì ha approvato all'unanimità l'Ehtram-e-Ramazan (Amendment) Bill 2017 in base al quale bene per i proprietari dell'hotel la sanzione per la violazione dellordinanza del 1981 è stata aumentata da Rs500 a Rs25,000.
Le persone che fumano o mangiano apertamente durante il Ramadan saranno multati di 500 rupie e con 3 mesi di reclusione. Canali TV o le case cinematografiche che violano la legge saranno multate da Rs500,000 in su.
Il disegno di legge di modifica è stata introdotta dal senatore Tanveer Khan che ha chiesto al Comitato di agire rigorosa nei confronti delle persone che violano la legge. In precedenza i membri del comitato hanno suggerito la chiusura di sale cinematografiche per tre ore la mattina presto e poi per tre ore dopo l'Iftar durante il Ramadan che scatta il prossimo 27 maggio per concludersi il 24 giugno..

Il Ministro di Stato per gli affari religiosi e l'armonia interreligiosa Pir Amin Ul Hasnat Shah ha suggerito che tutte le sale cinematografiche in tutto il paese dovrebbero rimanere chiuse per tutto il mese sacro.
Il digiuno (sawm) costituisce il quarto dei Cinque pilastri dell'Islam e chi ne negasse l'obbligatorietà sarebbe kāfir, colpevole cioè di empietà massima e che esclude dalla condizione di musulmano. In alcuni paesi a maggioranza islamica il mancato rispetto del digiuno nei luoghi pubblici è sanzionato penalmente in quanto urta la morale comune, tuttavia nella sfera privata non sussiste alcun obbligo[.
Nel corso del mese di Ramadan infatti i musulmani debbono astenersi dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali. Particolarmente intensa dev'essere la lotta contro i cattivi pensieri, le cattive azioni, la rabbia. Chi è impossibilitato a digiunare (perché malato o in viaggio) può anche essere sollevato dal precetto ma successivamente, appena possibile, dovrà recuperare i giorni del mese in cui non ha digiunato. Le donne incinte o che allattano, i bambini e i malati cronici sono esentati dal digiuno e dovrebbero al suo posto, secondo le loro possibilità, fare la carità come ad esempio nutrire le persone bisognose indipendentemente dalla loro religione, gruppo etnico o dalle loro convinzioni. Le donne durante il loro ciclo o le persone in viaggio non devono digiunare, ma lo possono rimandare.
Quando tramonta il sole il digiuno viene rotto. La tradizione vuole che si preferisca mangiare un dattero perché così faceva il Profeta. In alternativa si può bere un bicchiere d'acqua.

Nessun commento:

Posta un commento