domenica 21 maggio 2017

LEGGE ELETTORALE, Berlusconi sposa il sistema tedesco.Martina: pronti al confronto


ROMA, 21 maggio - Sulla legge elettorale "spero e credo che si potrà tornare a ragionare con il Pd", dopodiché si potrà votare "in autunno". A dirlo è il leader di FI, Silvio Berlusconi, secondo il quale "questa proposta non è una buona base di partenza. Il sistema tedesco, quello vero, che noi chiedevamo, è uno dei due grandi sistemi possibili, accanto al semipresidenzialismo francese. L'unico che funziona davvero in Europa". 
In un'intervista al Messaggero, Berlusconi spiega che il sistema misto maggioritario-proporzionale proposto dal Pd "è confuso e pericoloso. Se venisse adottato, dalle elezioni potrebbe uscire una maggioranza casuale, che sarebbe comunque espressione di una minoranza dei cittadini, o anche due maggioranza diverse fra Camera e Senato. Mi sembra un tentativo di forzatura da parte del Pd, del tutto sorprendente anche rispetto alle indicazioni del Capo dello Stato per una legge elettorale condivisa. Questa proposta, che non ha la maggioranza in Senato, così com'è spacca il Paese su un tema che invece dovrebbe unire, come le regole elettorali".

Il leader di Forza Italia interviene anche sul prossimo G7 di Taormina. L'assenza della Russia, dice, "non solo poteva" essere evitata ma "doveva. La Russia non è un avversario, è un partner indispensabile che fa parte dell'Occidente".

Martina: "Pd pronto a confronto" - "Se è un'apertura vera il Partito democratico è pronto a un confronto serio con tutti per dare agli italiani una legge di stampo europeo". Lo dice il vicesegretario del Pd Maurizio Martina, commentando le dichiarazioni di Berlusconi.

Salvini: "Nessun accordo con il Pd" - Matteo Salvini risponde a Berlusconi dal congresso leghista di Parma e gli ricorda: "Sappia che a noi non interesserà ragionare col partito democratico né adesso né mai". E aggiunge: "Lavoreremo per avere una coalizione la più ampia e avvolgente possibile. Ma a condizioni chiare: voglio sapere il giorno prima del voto con chi vai a governare. Spero che il Parlamento approvi una legge elettorale maggioritaria chiara, per andare a votare il prima possibile".

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