venerdì 8 maggio 2015

PAKISTAN, precipita elicottero, morti ambasciatori di Norvegia e Filippine. I talebani: siamo stati noi



Gli ambasciatori di Norvegia e Filippine, morti nell'incidente

ISLAMABAD, 8 maggio - I talebani del Tehrek-e-Taliban Pakistan (Ttp) hanno rivendicato la responsabilità dello schianto di un elicottero dell'esercito pachistano su una scuola militare che ha causato la morte di sei persone, fra cui gli ambasciatori della Norvegia e delle Filippine. Tra le vittime anche le mogli degli ambasciatori di Malaysia e Indonesia. Tra i feriti vi sono gli ambasciatori di Polonia e Olanda. Altre fonti parlano invece di un incidente.
Il convoglio di tre elicotteri stava trasportando una delegazione di diplomatici stranieri e dei loro aiutanti a Gilgit-Baltistan. "Era un viaggio diplomatico con i membri di 37 paesi in totale", ha detto un passeggero in uno degli elicotteri,  aggiungendo che la scuola aveva preso fuoco dopo l'incidente. Undici stranieri e sei pachistani erano a bordo dell'elicottero MI-17,
"Ci è stato detto di inviare nel maggior numero di ambulanze che possiamo, perché la situazione c'e 'urgente'", ha detto un alto funzionario. I feriti sono stati trasportati verso l'ospedale militare di Gilgit, ha aggiunto un altro funzionario della polizia locale.
Il primo ministro Nawaz Sharif era in viaggio a Gilgit su un aereo separato: doveva inaugurare una seggiovia, nel quadro di un progetto di sviluppo turistico della zona, uno dei principali punti di partenza della regione per le spedizioni alpinistiche verso il Karakoram (o Karakorum) e l'Himalaya (gli altri sono Skardu Karimabad). A poca distanza dalla città di Gilgit, infatti, sulla grande ansa dell'Indo che cambia direzione puntando con decisione verso sud ovest, un cippo ricorda che in quel punto si uniscono le due grandiose catene montuose citate sopra e l'Hindukush.

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