ROMA, 29 maggio - "Sulla base di un numero limitato di rilevamenti, riferiti peraltro solo ad alcuni inquinanti a e 4 giorni di monitoraggio, i risultati fino ad ora trasmessi identificano una situazione di compromissione delle due aree oggetto di valutazione in termini di qualità' dell'aria". Per l'Istituto Superiore di Sanita', che ha espresso un parere di "natura squisitamente tecnico-scientifica" richiesto dall'Asl Rm D, la situazione dopo l'incendio al terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino appare ancora molto critica. I rilevamenti della qualita' dell'aria, fatti da Arpa Lazio per valutare la presenza di microinquinanti organici nell'area limitrofa a quella in cui si e' verificato l'incendio e in un'altra considerata verosimilmente non interessata al rogo sono tali da aver spinto l'ISS a "suggerire, nell'attesa di acquisire ulteriori risultanze analitiche, di adottare, in via precauzionale, tutte le misure di protezione per la salute pubblica, secondo quanto previsto dalla legislazione vigente, con particolare riferimento ai lavoratori esposti secondo la legge 81/2008". L'ISS, la cui nota e' stata pubblicata per intero sul sito internet del Comune di Fiumicino dal sindaco Esterino Montino "per una scelta di trasparenza", "segnala quindi la necessità di proseguire le attivita' di monitoraggio dell'aria indoor, al fine di valutare il trend dei livelli di concentrazione ambientali degli inquinanti considerati. A questo proposito - prosegue l'Istituto Superiore di Sanita' - si evidenzia che Asl e Arpa Lazio stanno proseguendo il piano di monitoraggio da loro gia' programmato. Si ritiene inoltre opportuno estendere le attivita' di monitoragio ad altri inquinanti, quali ad esempio la formaldeide, l'acroleina, i metalli e metalloidi. Al fine di effettuare un adeguato confronto con i livelli di contaminazione esterna e valutarne il contributo su quanto misurato nelle postazioni indoor, si ritiene necessario poter disporre di maggiori dati relativi alla qualita' dell'aria ambiente-outdoor. A tal proposito, si evidenzia che questo Istituto sta pianificando una propria attivita' di monitoraggio di qualita' dell'aria indoor e outdoor che verra' attivata nella prossima settimana, ad integrazione dell'attivita' gia' in essere da parte di Asl Roma D e Arpa Lazio".
venerdì 29 maggio 2015
L'incendio di FIUMICINO, ancora compromessa l'aria al terminal 3
ROMA, 29 maggio - "Sulla base di un numero limitato di rilevamenti, riferiti peraltro solo ad alcuni inquinanti a e 4 giorni di monitoraggio, i risultati fino ad ora trasmessi identificano una situazione di compromissione delle due aree oggetto di valutazione in termini di qualità' dell'aria". Per l'Istituto Superiore di Sanita', che ha espresso un parere di "natura squisitamente tecnico-scientifica" richiesto dall'Asl Rm D, la situazione dopo l'incendio al terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino appare ancora molto critica. I rilevamenti della qualita' dell'aria, fatti da Arpa Lazio per valutare la presenza di microinquinanti organici nell'area limitrofa a quella in cui si e' verificato l'incendio e in un'altra considerata verosimilmente non interessata al rogo sono tali da aver spinto l'ISS a "suggerire, nell'attesa di acquisire ulteriori risultanze analitiche, di adottare, in via precauzionale, tutte le misure di protezione per la salute pubblica, secondo quanto previsto dalla legislazione vigente, con particolare riferimento ai lavoratori esposti secondo la legge 81/2008". L'ISS, la cui nota e' stata pubblicata per intero sul sito internet del Comune di Fiumicino dal sindaco Esterino Montino "per una scelta di trasparenza", "segnala quindi la necessità di proseguire le attivita' di monitoraggio dell'aria indoor, al fine di valutare il trend dei livelli di concentrazione ambientali degli inquinanti considerati. A questo proposito - prosegue l'Istituto Superiore di Sanita' - si evidenzia che Asl e Arpa Lazio stanno proseguendo il piano di monitoraggio da loro gia' programmato. Si ritiene inoltre opportuno estendere le attivita' di monitoragio ad altri inquinanti, quali ad esempio la formaldeide, l'acroleina, i metalli e metalloidi. Al fine di effettuare un adeguato confronto con i livelli di contaminazione esterna e valutarne il contributo su quanto misurato nelle postazioni indoor, si ritiene necessario poter disporre di maggiori dati relativi alla qualita' dell'aria ambiente-outdoor. A tal proposito, si evidenzia che questo Istituto sta pianificando una propria attivita' di monitoraggio di qualita' dell'aria indoor e outdoor che verra' attivata nella prossima settimana, ad integrazione dell'attivita' gia' in essere da parte di Asl Roma D e Arpa Lazio".
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