MILANO, 21 ottobre - Il proiettile che ha ucciso il ladro albanese intenzionato a rubare nell'appartamento di Francesco Sicignano, a Vaprio d'Adda, avrebbe avuto una traiettoria dall'alto verso il basso, compatibile, per esempio, con un colpo sparato dalla cima delle scale verso i gradini in basso.
E' quanto emerge dalle prime indagini sul caso che vede indagato per omicidio Francesco Sicignano, il proprietario della villetta, che alla vista del ladro ha sparato un colpo di pistola uccidendolo. Secondo quanto si apprende non risulterebbero segni di effrazione in casa. La traiettoria del proiettile è molto importante per capire da dove sia partito lo sparo. In quanto Sicignano afferma di aver esploso il colpo all'interno della propria abitazione. E non all'esterno, sulle scale, dove è stato trovato il corpo del giovane albanese.
Non sono state trovate tracce di sangue nella casa di Francesco Sicignano, anche se fonti investigative hanno sottolineato che questo non vuole automaticamente dire che sia stato ucciso sulle scale. Bisognerà quindi aspettare che siano fatti tutti i rilievi del caso. Quello che invece è certo è che il ladro non era armato: in mano aveva solo una torcia. Al momento si sta verificando la versione di Sicignano, che questa mattina è stato ascoltato dal pm Antonio Pastore.
E' quanto emerge dalle prime indagini sul caso che vede indagato per omicidio Francesco Sicignano, il proprietario della villetta, che alla vista del ladro ha sparato un colpo di pistola uccidendolo. Secondo quanto si apprende non risulterebbero segni di effrazione in casa. La traiettoria del proiettile è molto importante per capire da dove sia partito lo sparo. In quanto Sicignano afferma di aver esploso il colpo all'interno della propria abitazione. E non all'esterno, sulle scale, dove è stato trovato il corpo del giovane albanese.
Non sono state trovate tracce di sangue nella casa di Francesco Sicignano, anche se fonti investigative hanno sottolineato che questo non vuole automaticamente dire che sia stato ucciso sulle scale. Bisognerà quindi aspettare che siano fatti tutti i rilievi del caso. Quello che invece è certo è che il ladro non era armato: in mano aveva solo una torcia. Al momento si sta verificando la versione di Sicignano, che questa mattina è stato ascoltato dal pm Antonio Pastore.
L'indiziato, ribadisce di averlo colpito per legittima difesa mentre l'intruso si trovava già nel suo appartamento. E non all'esterno dove poi il corpo e' stato trovato. Secondo quanto si apprende, è questa la versione dei fatti che il pensionato ha dato al pm durante un interrogatorio durato circa un'ora e mezza al quarto piano del palazzo di giustizia di Milano.
Nessun commento:
Posta un commento