mercoledì 13 gennaio 2016

TURCHIA, 60 arresti di sospetti simpatizzanti ISIS

ANKARA, 13 gennaio - Decine di persone sospettate di collegamenti con l'isis sono state arrestate in tutta la Turchia dopo l'attentato suicida di martedì a Istanbul che ha ucciso almeno 10 persone.Tra gli arrestati i tre cittadini russi che sono sospettati di essere stato in contatto con i combattenti IS.
Il governo è stato accusato di essere stato lento ad agire e criticato perché troppo concentrato sulla lotta ribelli curdi, non sorvegliando adeguatamente il confine siriano da cui transitano armi e terroristi.
Il governo turco ha detto che il ventottenne siriano nato in Arabia Saudita attivista dell'Isis che Isi è fatto esplodere faceva parte di una rete i cui collegamenti appaiono molto vasti.
Circa 60 sospetti sono stati presi in custodia, come parte delle operazioni di polizia condotte nelle province di Ankara, Kilis, Sanliurfa, Mersin, Adana. I cittadini russi sono stati fermati proprio ad Antalya, sulla costa mediterranea, mentre 15 siriani, che saranno immediatamente espulsi, e un turco, sono stati presi ad Ankara. Questi ultimi stavano raccogliendo informazioni sugli edifici pubblici nella capitale, sospetta la polizia. A Sanliurfa, vicino al confine con la Siria, 21 persone sono state fermate. Altre a Kilis, sempre vicino alla frontiera, nella provincia di Mersin, ad Adana e a Dyarbakir.
 Il kamikaze che ha ucciso 10 turisti stranieri a Istanbul aveva chiesto asilo in Turchia il 5 gennaio scorso, una settimana prima dell'attacco. Lo rivelano i media locali. 
Il Ministro degli Interni tedesco Thomas de Maiziere nel frattempo ha detto che non vi era alcuna indicazione che l'attentato suicida di Martedì fosse specificamente mirato contro tedeschi.


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