mercoledì 27 gennaio 2016

OREGON, sparatoria, cow boy ucciso, arrestato il leader dei rancher



Il posto di blocco dove è avvenuta la sparatoria
Il leader della protesta dei ranchers, Ammon Bundy
BURNS (Oregon), 27 gennaio - La rivolta dei cowboy (ranchers) in Oregon va avanti da settimane. E alla fine c'e' scappata la sparatoria. E anche un morto. Arrestato il leader della protesta Ammon Bundy, insieme a sei membri della milizia armata che dal 2 gennaio occupa il Malheur National Wildlife Refuge, un ufficio federale all'interno di una remota riserva naturale insieme ad altri 8 manifestanti. Tutto e' successo ad un posto di blocco della polizia, durante il quale sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. Un uomo disarmato - ha affermato la polizia - è rimasto ucciso. Ma non è ancora chiara la dinamica dell'accaduto: la vittima si chiamava Robert "Lavoy" Finicum e aveva 55 anni. Ora il timore è che la protesta possa degenerare.
La protesta contro il governo federale va avanti da tempo: dall'Oregon al Nevada accusano Washington di vietare gli allevatori di pascolare il proprio bestiame all'interno delle terre federali o di cacciare all'interno delle riserve naturali. Capo carismatico della rivolta e' Clive Bundy, un allevatore del Nevada. In Oregon a guidare la protesta i suoi figli, che hanno fondato il gruppo chiamato Citizens for Constitutional Freedom.
Oltre a Ammon Bundy, gli arrestati sono  suo fratello Ryan Bundy, 43 anni; Brian Cavalier, 44; Shawna Cox, 59; e Ryan Payne, 32 - arrestati durante il blocco del traffico sulla US Highway 395 Martedì pomeriggio. Le autorità hanno detto gli altri due - Joseph Donald O'Shaughnessy, 45, e Pietro Santilli, 50 - sono stati arrestati separatamente nel Burns, mentre gli agenti dell'FBI hanno arrestato in Arizona un'altra persona, Jon Eric Ritzheimer, 32.

Nessun commento:

Posta un commento