martedì 26 gennaio 2016

TURISMO 2016, gli italiani in BRASILE (e non solo)



Sarà il Brasile, secondo Ecoturismo report (http://ecoreport.org/it/00012/201/mete-degli-italiani-del-2016.html) la destinazione emergente del 2016. Perché Rio ospiterà – dal 5 al 21 agosto – i giochi olimpici. Ma anche perché viaggiare nel gigante sudamericano – da sempre una delle mete più amate dagli italiani – è più conveniente grazie alla drammatica svalutazione del real passato in poco più di un anno da 2,5 a 4,2 real per un euro. Oltre a Rio de Janeiro, la ‘città meravigliosa’, situata in una delle più spettacolari baie del mondo coi morros (panettoni coperti di vegetazione) che spuntano dal mare e spiagge mitiche come Ipanema e Copacabana, le mete più battute saranno Salvador de Bahia e il Nordest. Quest’ultimo, con Recife e Fortaleza collegate all’Italia da economici voli charter, coniuga citta’ coloniali come Olinda e São Luis de Maranhão con favolosi arenili tropicali e tesori naturali come il delta del fiume Parnaiba (il maggiore del pianeta) e I Lençois Maranhensis, un deserto di dune bianco latte tra cui s’aprono pozze d’acqua blu cobalto.

CILE SCELTO IN BASE ALLA SICUREZZA



In America Latina saranno ambite anche Cile e Argentina, percepiti come Paesi tranquilli e resi più economici dalla combinazione di calo del prezzo dei voli (seguito al tonfo del petrolio) e cambio più favorevole dell’euro sulle valute locali. In ribasso invece Messico e Venezuela ritenuti sempre più pericolosi per la criminalità dilagante. Perché nel mondo sconvolto da conflitti, sono la sicurezza, oltre al costo, a determinare sempre più la scelta della destinazione. Sono infatti in caduta libera (fino a meno 90%) i Paesi mediorientali, nordafricani e a maggioranza musulmana, con le eccezioni di Emirati (Dubai e Abu Dhabi), Oman (nicchia tollerante di un’Arabia Felix che mescola deserto, mare e cultura) e del filo-occidentale Marocco dove il binomio Marrakesh-Essaouira, servito da voli low cost, ha resistito anche ai giorni più bui del terrorismo.

INDIA E MYANMAR INVECE CHE MEDIO ORIENTE

Lo storico flusso di italiani verso le mete archeologiche del Medio Oriente (Egitto, Siria e Giordania) è ora indirizzato in parte verso l’Armenia, destinazione emergente del Caucaso con le piu’ antiche chiese cristiane, e soprattutto verso l’India. New Delhi è in continua crescita grazie a pace, prezzi bassi e attrazioni inesauribili unite a temi sempre più apprezzati in Italia come yoga, medicina ayrvedica e diversi aspetti delle filosofie orientali. Resiste il Sudest Asiatico con un aumento della domanda su Birmania e Indocina e un leggero calo su Malesia e Indonesia.

AUSTRALIA CARA MA PIU' ACCESSIBILE


Il terremoto valutario dell’ultimo anno ha reso di nuovo accessibile l’Australia (più 30% dell’euro sul dollaro aussie), una delle mete naturalistiche più amate dagli italiani. In tema di parchi nazionali, tengono gli Stati Uniti, anche se la quasi parità euro-dollaro suggerisce d’attendere un momento piu’ favorevole per visitare il Far West.

MENO KENYA PIU' MOZAMBICO



In Africa sono in forte calo Kenya e Tanzania, mentre il Sudafrica – reso più conveniente dal crollo del rand – è tra le mete più desiderate perché coniuga i parchi con fauna africana a mare, culture nere (Xhosa e Zulu) e mitico lifestyle. Molto gettonate anche Namibia e Botswana, piu’ sicure del Sudafrica e con paesaggio e fauna ancora piu’ attraenti. Tra le novità’ il Mozambico, paradiso balneare (Bazaruto, Quirimbas) con preziose citta’ coloniali portoghesi e una lingua musicale di facile comprensione.
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