mercoledì 26 novembre 2014

FERGUSON, un'altra notte di fiamme e violenze

Un'auto della polizia data alle fiamme a Ferguson
FERGUSON (Missouri) - Il governatore del Missouri, Jay Nixon, ha deciso di inviare rinforzi della Guardia Nazionale a Ferguson, per appoggiare la polizia locale, dopo l'esplosione delle proteste per la mancata incriminazione dell'agente che sparò e uccise il 18enne Michael Brown. Almeno una dozzina di edifici sono stati date alle fiamme. Uditi oltre 150 colpi di arma da fuoco. Il bilancio è di 61 arresti in città e altri 21 a St. Louis. a a Ferguson per la mancata incriminazione è proseguita fino alle prime ore del mattino. Il bilancio è di 61 arresti in città e altri 21 a St. Louis. I manifestanti hanno incendiato auto e diversi palazzi, e saccheggiato alcuni negozi, mentre la Guardia nazionale convocato dal governatore del Missouri, Jay Nixon, si è limitata a proteggere gli edifici "critici". 

Cortei in tutti gli Usa - Per disperdere la folla, gli agenti in tenuta antisommossa hanno usato i lacrimogeni. L'ondata di indignazione si è estesa nelle principali città americane dove decine di migliaia di persone - afroamericani, ispanici, asiatici, ma anche moltissimi bianchi - hanno manifestato per tutta la notte. Cortei a Baltimora, Seattle, Kansas City, Los Angeles, e all'Universdi Palo Alto, in California. La preoccupazione delle autorità sono legate soprattutto ai possibili
disordini che si potrebbero verificare nel lunghissimo weekend del Thanksgiving. 

Agente: "Non è stata un'esecuzione" - "Mi dispiace molto per la perdita di una vita, ma ho fatto semplicemente il mio lavoro". Così l'agente Darren Wilson nella prima intervista alla ABC News, di cui sono state rese note alcune anticipazioni, dopo la decisione di non incriminarlo. L'intervista è la prima del poliziotto dopo la tragedia avvenuta il 9 agosto scorso. Da allora, l'agente Wilson non è mai comparso in pubblico se non per unirsi alle nozze con una collega, il 24 ottobre scorso. Wilson si dice dispiaciuto, ma afferma che la sua coscienza "è pulita perché stavo facendo il mio lavoro". Wilson ha poi descritto la dinamica di quanto accaduto quel giorno e che il teenager ha afferrato la sua pistola mentre il poliziotto era dentro l'auto. Lui, Wilson, temeva per la sua vita e "ho dovuto sparargli. Mi dispiace, ma non avrei fatto nulla di diverso" quel giorno, ha detto. 


Proteste in Minnesota, donna investita e trascinata da un'auto - Brutto incidente in Minnesota dove, durante le proteste a Minneapolis, un'auto si è lanciata contro la folla investendo una donna e trascinandola per qualche metro. L'automobilista, ancora non identificato, è stato ripreso da un video. L'auto è piombata sui dimostranti, e ha trascinato la donna lungo la strada, mentre un altro manifestante si aggrappava disperatamente al veicolo cercando di fermarlo. Nelle immagini si vedono i presenti che urlano e accorrono per cercare di aiutare la donna, l'auto che si ferma un attimo prima di ripartire. Poco dopo l'automobilista è stato fermato dalle forze di sicurezza, ma ancora non

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