sabato 17 maggio 2014

Si consegna il ragazzo di Santhià: ho ucciso io nonni e zia. Ma perché?

Lorenzo Manavella, il triplice assassino


SANTHIA’ - Lorenzo Manavella ha confessato. E' stato lui a uccidere a Santhià i nonni Tullio e Pina, e la zia Patrizia. "Mi voglio costituire da voi e non a Vercelli - ha detto Lorenzo Manavella al posto di polizia della stazione di Venezia -. Sono io l'autore del triplice omicidio di Santhià". Il ragazzo, è stato precisato, era in stato confusionale e sporco di sangue, ma si è presentato di sua volontà al posto di polizia, al binario 14 della stazione Santa Lucia.
Gli anziani Tullio Manavella, 85 anni, e la moglie Pina Bono, 78 anni, e la loro figlia Patrizia, di 56 anni erano stati trovati morti nella villetta di famiglia. Il nipote era cercato fin dal momento del ritrovamento dei corpi. Increduli i vicini, che parlano di "famiglia tranquillissima". 
"La musica è la mia droga, i dj i miei pusher": questo l'ultimo messaggio lasciato da Lorenzo Manavella sulla sua pagine Facebook. Il messaggio è stato 'postato' alle 17:15 di ieri. Il giovane aveva pubblicato in precedenza questi altri messaggi: "So di sbagliare ma non merito di essere solo"; "Unica nota positiva, la pallavolo"; "Mai una gioia". Sulla sua pagina di Facebook, una sua foto che lo ritrae nell'atto di fumare una sigaretta.

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