mercoledì 28 maggio 2014

Vacanze estive, solo il 10% ha già deciso di rinunciare

Vernazza, Cinque Terre
ROMA - Nonostante la crisi, gli europei e gli italiani non rinunciano a viaggiare. I dati Tns (ricerche di mercato) - rilasciati sulla base di un suo sondaggio e delle cifre dell'Eurobarometro - sono significativi: a metà maggio, i nostri connazionali che hanno già deciso di rinunciare alle ferie sono solo il 10 per cento.

Tuttavia permane ancora una forte indecisione, come spiega Walter Caccia, account manager Tns Italia: "Da un recente studio da noi realizzato - dice - emerge che è bassa anche la quota di coloro che hanno già prenotato: meno del 20 per cento. Escludendo quelli che andranno in vacanza senza bisogno di alcuna prenotazione, in casa vacanza propria o di amici, c’è ancora grande indecisione da parte di oltre la metà degli italiani".

A livello continentale, il bilancio del 2013 mostra come il 70 per cento degli europei abbia fatto almeno un viaggio con una notte trascorsa fuori casa, registrando un calo del 2 per cento rispetto all'anno precedente.

Tra i 10 Paesi con maggiore incidenza di viaggiatori, solo Austria e Danimarca mostrano un aumento, mentre il Paese con il più forte calo è la Francia.

Italia, Spagna e Francia sono i Paesi dove prevalgono le vacanze domestiche, mentre inglesi e tedeschi preferiscono i viaggi all’estero. Gli inglesi sono anche quelli con la quota più rilevante di vacanze extraeuropee (circa il 30 per cento).

In termini di destinazioni, i Paesi che hanno aumentato la loro capacità attrattiva nel 2013 rispetto al 2012, considerando tutte le provenienze dai 28 Paesi Ue, sono stati la Spagna, la Francia, l’Italia, la Germania e l’Austria.

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