mercoledì 28 maggio 2014

La "sentinella" ha visto il disastro nei Balcani


Sebbene non sia ancora operativo, il nuovo satellite Sentinel-1A ha fornito dati radar per mappare le inondazioni in Bosnia-Erzegovina. Forti piogge, inondazioni e smottamenti hanno colpito gran parte dei Balcani, uccidendo decine di persone e lasciando centinaia di migliaia di sfollati.
Il radar Sentinel-1 è in grado di 'vedere' attraverso le nuvole, pioggia e nell'oscurità, il che lo rende particolarmente utile per il monitoraggio delle  inondazioni. Immagini acquisite prima e dopo un diluvio offrono informazioni immediate sulla portata delle inondazione e sono di supporto alle valutazioni di  danno ambientale.  Sentinel-1A è stato lanciato il 3 aprile, ed è il primo di una flotta di satelliti Sentinel sviluppate dal programma di monitoraggio ambientale Copernico in Europa.

Questa copertura dei Balcani è uno dei primi esempi del genere di dati operativi  che la missione fornirà per rispondere alla emergenza. Una volta operativo, Sentinel-1 rivoluzionerà l'uso di satelliti nella gestione della valutazione dei rischi e della risposta alle emergenze, con la sua fornitura di grandi quantità di dati radar in modo sistematico.
Le nuove scansioni vengono utilizzate anche dalla Carta Spaziale Internazionale delle  grandi catastrofi, che è stata attivata da parte delle autorità di gestione dei rischi russe coinvolte nella risposta delle inondazioni in Serbia. La Carta è una collaborazione internazionale tra i proprietari e gli operatori di missioni di osservazione della Terra fondata per fornire un rapido accesso ai dati satellitari per aiutare le autorità di gestione delle catastrofi.

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