ROMA, 30 giugno - Il potere d'acquisto delle famiglie è aumentato dell'1,1% nel primo trimestre del 2016 rispetto al precedente trimestre. Lo rileva l'Istat, spiegando che sull'aumento si riflette anche la dinamica dei prezzi: il "deflatore implicito dei consumi delle famiglie è sceso in termini congiunturali dello 0,3%", ricorda l'Istituto. Su base annua la capacità di spesa sale del 2,3%, il rialzo maggiore dal secondo trimestre del 2007, ovvero prima del deflagrare della crisi.
Nel primo trimestre del 2016 la pressione fiscale è stata pari al 38,9%, segnando una riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il deficit-Pil dell'Italia nel primo trimestre del 2016 scende al 4,7%, "in miglioramento" di 0,5 punti percentuali su base annua. Dalle tabelle dell'Istituto risulta essere il valore più basso, in base a confronti tendenziali.
Il deficit-Pil dell'Italia nel primo trimestre del 2016 scende al 4,7%, "in miglioramento" di 0,5 punti percentuali su base annua. Dalle tabelle dell'Istituto risulta essere il valore più basso, in base a confronti tendenziali.
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