MADRID, 27 giugno - "Rivendichiamo il diritto di governare, perchè abbiamo vinto": lo ha detto questa notte il premier spagnolo uscente e leader del Pp Mariano Rajoy davanti a una folla di sostenitori festanti davanti alla sede del partito in calle Genova. "Da domani, ha aggiunto, inizieremo a parlare con tutti" in vista della formazione di un futuro governo, che non potrà che essere di coalizione.
l Pp del premier spagnolo Mariano Rajoy ha superato il Psoe nel suo bastione storico, l'Andalusia, secondo i dati definitivi delle elezioni politiche di ieri. I popolari hanno ottenuto nella 'regione rossa' il 33,5% dei voti e 23 deputati, contro il 31,2% e 20 seggi dei socialisti. Podemos è terzo con il 18,5% e 11 deputati andalusi.
Il Pp di Mariano Rajoy ha conquistato la maggioranza assoluta nel Senato di Madrid con 130 seggi su 208, davanti a Psoe (43) e Podemos (16). Rispetto al Senato uscente il Pp cresce di 6 seggi, il Psoe ne perde 4. I senatori in Spagna non votano la fiducia al governo ma sono decisivi nelle riforme costituzionali.
I partiti nazionalisti e indipendentisti catalani e baschi mantengono le loro posizioni nel Congresso dei deputati di Madrid alle elezioni politiche di ieri. I repubblicani di sinistra catalani di Erc sono il primo dei 'piccoli' partiti presenti al Congresso - dopo i quattro 'grandi' nazionali Pp, Psoe, Podemos e Ciudadanos - con 9 seggi, davanti all'altro partito indipendentista catalano, Cdc, con 8. Fra i partiti baschi i nazionalisti del Pnv ottiene 5 seggi, gli indipendentisti di Bildu 2. Coalicion Canaria conserva il seggio che aveva conquistato nel dicembre scorso.
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