BENEVENTO, 22 giugno - "Dall'autopsia sono stati rilevati dei graffi sulla schiena della bimba". Lo ha detto Michele D'Occhio, avvocato della famiglia di Maria Ungureanu, la piccola di 10 anni trovata morta in una piscina del Beneventano. Nessuna informazione, invece, sugli accertamenti relativi alla violenza sessuale eseguiti durante l'autopsia. "I genitori di Maria - ha aggiunto - sono profondamente turbati perché l'indagato era considerato persona di famiglia". La persona che risulta indagata per la morte della piccola, oltre a frequentare la casa degli Ungureanu, spesso veniva aiutata dai coniugi anche a cercare lavoro, sottolinea ancora il legale, che aggiunge: "Mi sarei aspettato altri rilievi sulla scena del ritrovamento, magari impronte visto che domenica pioveva. Si vede che i carabinieri hanno completato il lavoro".
"I genitori di Maria - continua - mi hanno raccontato che la bambina è tornata a casa dalla chiesa, è uscita per partecipare alla processione e poi è scomparsa. Quando ho saputo della morte, ho sentito subito che sarebbe stata in ogni caso una tragedia. Ma una cosa più sopportabile se fosse stato un incidente".
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