lunedì 8 settembre 2014

Turista italiano ucciso in una rapina nel suo camper a Rize, in TURCHIA

ANKARA - Un campeggiatore italiano, Giorgio Bozzo, 70 anni, di Genova, e' stato ucciso con colpi di pugnale, la notte scorsa, in Turchia, a Rize, vicino a Trebisonda, da due persone entrate nel suo camper parcheggiato nel piazzale di un ristorante dove si era fermato a pernottare. La moglie Rita e' stata ferita, non gravemente. Gli aggressori - scrivono i media turchi - sono stati individuati e fermati. Uno di loro sarebbe un tossicodipendente. La notizia e' stata confermata dalla Farnesina.
«Abbiamo completato la tappa del viaggio, organizzato dalla associazione “Arance di Natale”, un gruppo di camperisti e ci siamo fermati a Rize, in questo grosso parcheggio. - ha raccontato la moglie al telefono (rientra oggi da Istanbul) - Il viaggio volgeva al termine e dopo le meraviglie dellaGeorgia e dell’Armenia, ma tante serate lontano dall’Italia, avevamo cercato un posto dove prendere una pizza».
La cena consumata insieme agli altri membri della carovana e poi «siamo andati a dormire, dopo la cena e un po’ di chiacchiere - continua il racconto che Rita affida al telefono, dal luogo della tragedia. - poi, nel bel mezzo della notte, abbiamo sentito un rumore come un tonfo. Giorgio si è alzato, è stato un attimo».
Nel buio più completo, due sagome, una colluttazione. Un bagliore, è una lama. Un urlo. L’assassino si divincola, riesce ad aprire il portellone del camper, si allontana zoppicante perché nell’entrare dal bocchettone sul tetto è caduto male, facendo quel rumore che ha svegliato i due coniugi genovesi. La lotta è durata pochissimo, forse Bozzo voleva solo capire cosa fosse entrato nel camper. Quando arrivano gli altri camperisti della carovana, svegliati nel cuore della notte, la trovano sotto choc. Giorgio è ferito, perde sangue. Dal camper alla strada ci sono le tracce del fuggiasco. Purtroppo hanno cercato di soccorrerlo ma non c’era possibilità di salvarlo. La polizia turca fa il suo lavoro: l’assassino maldestro ha lasciato una bestiale di tracce e poi è pure ferito all’anca. I poliziotti lo rintracciano, per i suoi precedenti e poi prendono il complice.
   

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