ABIDJAN - La Costa d'Avorio, Paese dell'Africa occidentale finora non toccato dall'epidemia di Ebola ma che per questo aveva di recente chiuso le sue frontiere, ha deciso di consentire l'apertura di corridoi umanitari con la Guinea e la Liberia, i Paesi più colpiti dall'infezione, che finora nella regione ha fatto oltre 1.500 morti. L'Oms aveva criticato Abidjan per la chiusura dei confini, che danneggia i Paesi colpiti dall'epidemia, impedendo l'accesso di aiuti medici e umanitari.
Per quanto riguarda la partita tra le nazionali della Costa d'Avorio e della Sierra Leone prevista il 6 settembre come parte della qualificazione per la Coppa d'Africa 2015, la federazione di calcio della Sierra Leone ha inviato una lettera alla Federcalcio ivoriana (NSC) garanzie che la delegazione di 24 persone (20 giocatori e quattro allenatori) non ha visitato né in Sierra Leone o di qualsiasi altro paese colpito dalla malattia virus Ebola durante i 21 giorni di incubazione. In conseguenza, la NSC ha autorizzato lo svolgimento della partita.
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