BARI - A metà ripresa i 50mila del ‘San Nicola’ invocano il suo nome, Antonio Conte ringrazia e saluta quella Curva a cui cinque anni fa regalò la promozione in Serie A. E’ una delle cartoline di una serata di ieri che il neo Ct azzurro non dimenticherà mai, un esordio vincente c e convincente contro un avversario, l'Olanda, arrivato sul podio in un Mondiale per noi molto amaro: “Al di là del risultato – confessa il Commissario Tecnico – mi interessava vedere la risposta della squadra ed è stata positiva dal punto di vista dell’impegno, dell’aggressività e dell’idea di gioco che vogliamo portare avanti. Ho trovato giocatori disponibili, che hanno voglia di fare qualcosa di importante. Queste sono partite che danno fiducia ed entusiasmo. Abbiamo fatto sei allenamenti abbastanza intensi in questi giorni e sono contento perché ho visto grande applicazione e volontà da parte dei ragazzi. La strada è ancora lunga ma, come dico sempre, vincere aiuta a vincere”.
In avanti Zaza e Immobile hanno dato spettacolo, un tandem offensivo inedito che ha messo più volte in difficoltà la difesa olandese: “Abbiamo lavorato per favorire l’intesa degli attaccanti – spiega Conte – ora dobbiamo continuare a lavorare perché martedì con la Norvegia ci attende una battaglia”. A Oslo potrebbe trovare spazio dal primo minuto Marco Verratti: “Lui può essere il presente e il futuro della Nazionale – sottolinea il Ct – ma per quel ruolo abbiamo una copertura importante perché, oltre a De Rossi, che ha giocato una grandissima partita, abbiamo anche Pirlo, che ha dato la sua disponibilità. Verratti lo vedo di più come centrocampista centrale”.
Dopo essere rimasto a secco in Brasile, con l’Olanda sono bastati tre minuti a Ciro Immobile per realizzare il primo gol ufficiale in maglia azzurra: “Sono contento – dichiara l’attaccante passato in estate al Borussia Dortmund – la partita è andata come volevamo, abbiamo subito assimilato le cose che il mister ci ha chiesto”. All’esordio in Nazionale anche Simone Zaza ha sfiorato il gol dopo essersi procurato il rigore trasformato da De Rossi: “Sono soddisfatto per la prestazione personale e della squadra. Ora che sono qui farò di tutto per tenermi addosso questa maglia”. Con la fascia di capitano sul braccio, De Rossi ha realizzato il sedicesimo gol in Nazionale: “Si sono viste delle buone trame – spiega il centrocampista della Roma – è solo un’amichevole ma, come dice il mister, vincere aiuta a vincere. La Nazionale è una delle cose più importanti che ha un calciatore, chi non capisce questo ha dei problemi”.
In avanti Zaza e Immobile hanno dato spettacolo, un tandem offensivo inedito che ha messo più volte in difficoltà la difesa olandese: “Abbiamo lavorato per favorire l’intesa degli attaccanti – spiega Conte – ora dobbiamo continuare a lavorare perché martedì con la Norvegia ci attende una battaglia”. A Oslo potrebbe trovare spazio dal primo minuto Marco Verratti: “Lui può essere il presente e il futuro della Nazionale – sottolinea il Ct – ma per quel ruolo abbiamo una copertura importante perché, oltre a De Rossi, che ha giocato una grandissima partita, abbiamo anche Pirlo, che ha dato la sua disponibilità. Verratti lo vedo di più come centrocampista centrale”.
Dopo essere rimasto a secco in Brasile, con l’Olanda sono bastati tre minuti a Ciro Immobile per realizzare il primo gol ufficiale in maglia azzurra: “Sono contento – dichiara l’attaccante passato in estate al Borussia Dortmund – la partita è andata come volevamo, abbiamo subito assimilato le cose che il mister ci ha chiesto”. All’esordio in Nazionale anche Simone Zaza ha sfiorato il gol dopo essersi procurato il rigore trasformato da De Rossi: “Sono soddisfatto per la prestazione personale e della squadra. Ora che sono qui farò di tutto per tenermi addosso questa maglia”. Con la fascia di capitano sul braccio, De Rossi ha realizzato il sedicesimo gol in Nazionale: “Si sono viste delle buone trame – spiega il centrocampista della Roma – è solo un’amichevole ma, come dice il mister, vincere aiuta a vincere. La Nazionale è una delle cose più importanti che ha un calciatore, chi non capisce questo ha dei problemi”.
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