QUITO - Una frana subito dopo la prima scossa |
QUITO (Ecuador) - Due morti, tra cui un bambino, molti feriti e edifici danneggiati è il bilancio lasciato dai terremoti registrati ieri pomeriggio a Quito.
La prima scossa, di magnitudo 5.1 sulla scala Richter, si è verificato alle 14:58 (20.58 in Italia) e il suo epicentro è stato localizzato dall'Istituto Geofisico a Collas, tra Quito e Guayllabamba, nella provincia di Pichincha. Subito dopo c'è stata una scossa di magnitudo 4.1.
I terremoti sono stati avvertiti soprattutto nelle aree del nord della città: Calderon, Carapungo, Comite del Pueblo e La Kennedy, dove la gente ha subito lasciato gli edifici uscendo per le strade. Per precauzione è stato chiuso l’aeroporto di Quito.
Una nuvola di polvere rosa si è alzata sul nord della città, dove ci sono decine di cave.
Con il vento, la nube di polvere ha poi coperto la periferia nord e si è diretta verso la zona orientale della città. Danneggiati la chiesa di Calderón e di edifici e strade.
Una seconda scossa dimedia intensità di 3.7, è stato avvertito intorno alle 17:00 (23.00 in Italia). Sono seguite nella notte 25 scosse di assestamento.
La Direzione Risk Management ha detto che due morti, otto feriti e quattro dispersi intrappolati sotto una frana sono stati complessivamente contati nella zona.
Uno del morti stava lavorando sulla costruzione di fondamenta di un ponte. L'altra vittima era un anziano travolto da un carico di sacchi di riso.
Il sindaco di Quito, Mauricio Rodas, ha detto che 64 case a Pomasqui sono state danneggiate e che gli sfollati sono una settantina.
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