NEW YORK - Il sultano del Brunei vuole acquistare lo storico Plaza Hotel di New York. Secondo quanto riferiscono i media Usa, il sultano Hassanal Bolkiah, noto per aver imposto nel suo Paese la sharia che prevede la lapidazione per gay e chi commette adulterio, è il favorito tra gli offerenti per l'acquisto dell'hotel di Manhattan. Come parte di un accordo stimato in 2,2 miliardi di dollari, il sultano potrebbe anche acquistare il Dream Hotel, sempre a New York, e il Grosvenor House di Londra.
L'hotel Plaza è forse il più famoso albergo di lusso di New York City, scenario di innumerevoli riprese cinematografiche. È un edificio storico e pertanto rientra nel National Trust for Historic Preservation. Progettato da Henry Janeway Hardenbergh, aprì al pubblico il 1 ottobre fu il secondo albergo a chiamarsi con lo stesso nome. La costruzione nel nuovo hotel Plaza costò 12,5 milioni di dollarei e dovette da subito misurarsi con la fama dei due maggiori alberghi di lusso del tempo: l'Ansonia e il Waldorf Astoria. Nel 1943 l'hotel venne acquistato dal noto imprenditore alberghiero Conrad Hilton per 7,4 milioni di dollari e venne ammodernato con un costo di circa 6 milioni.
Da allora l'hotel, già simbolo internazionale del lusso, divenne ambita sede di innumerevoli riprese cinematografiche ed eventi mondani dell'alta società americana e mondiale, nonché luogo prescelto dalle maggiori celebrità del tempo; tra i tanti figurano i Beatles nella loro prima tappa della tournée americana nel febbraio 1964.
Il 28 novembre 1966 in onore di Catherine Graham, Truman Capote vi celebrò il suo Ballo in bianco e nero nel grande salone delle feste, mentre nel 1971 fu protagonista della famosa commedia cinematografica diretta da Arthur Hiller intitolata Appartamento al Plaza.
Nel settembre del 1985 l'hotel fu sede di uno storico incontro diplomatico internazionale in cui vennero sanciti gli Accordi del Plaza. Essi furono sottoscritti dai rappresentanti di Stati Uniti, Giappone, Repubblica Federale Tedesca, Francia e Regno Unitoe secondo tali dettami il dollaro venne svalutato rispetto alle altre monete.
Nel 1988 il Plaza venne acquistato da Donald Trump per 407,5 milioni di dollari e l'edificio ottenne la nomina a National Historic Landmark; un primato newyorkese che condivide soltanto con il Waldorf-Astoria. Nel 1995 lo stesso Trump vende l'hotel per 325 milioni di dollari a Richard Campbell.
Nel 2004 l'hotel venne acquistato per 675 milioni dal gruppo israeliano El Ad Properities e riaprì nel 2005 dopo un'importante ristrutturazione che destinò anche parte dell'edificio ad uso residenziale e commerciale.
Nel 2008 lo stabile fu acquistato dalla Fairmont Hotels and Resorts e il noto commerciante di diamanti Lev Leviev vendette il suo appartamento per 10 milioni di dollari.
Dal 31 luglio 2012 il Plaza è gestito dal gruppo indiano Sahara India Pariwar che per 570 milioni ha acquistato il 75% del pacchetto azionario dalla Ed Ad Properties.[3]
Caratterizzato dall'alto timpano l'edificio ha un aspetto austero riferibile all'architettura rinascimentale nord-europea, con influenza dello stilereinassance francese, in sintonia con la moda newyorchese tipica dell'architettura residenziale di inizio Novecento.
L'immobile è a pianta quadrangolare e ha un'altezza di 76 metri che si sviluppano su 20 piani, per una lunghezza di 120 metri per lato e sorge sul Central Park South di Manhattan, in corrispondenza del lato ovest della Grand Army Plaza, da cui prende il nome. Ciascun angolo dell'edificio è caratterizzato da bow-windows a pianta circolare che si sviluppano a tutt'altezza.
Originariamente l'hotel contava ben 800 camere ma, nella sua ultima configurazione, la struttura dispone di 282 camere, palestra, spa, piscina coperta, 152 unità abitative condominiali e una vasta area commerciale sotterranea che comprende negozi di abbigliamento, elettronica e il ristorante Plaza Food Hall gestito dallo chef Todd English.
Al cinema
- La prima apparizione cinematografica dell'Hotel Plaza, all'epoca recentemente ristrutturato, fu nel film thriller di Alfred Hitchcock Intrigo internazionale, nel 1958.
In seguito apparve nei seguenti film:
- A piedi nudi nel parco (1967)
- Funny Girl (1968)
- Appartamento al Plaza (1971)
- The Way We Were (1973)
- Love au First Bite (1979)
- Arthur (1981)
- They All Laughed (1981)
- Cotton Club (1984)
- Brewster's Millions (1985)
- Crocodile Dundee (1986)
- Crocodile DundeII (1988)
- Vig Business (1988)
- King of New York (1990)
- Scent of a Woman (1991)
- Mamma, ho riperso l'aereo - Mi sono smarrito a New York
- Flodder in Amerika! (1992)
- Sleepless in Seattle (1993)
- It Could Happen to You (1994)
- The Associate (1996)
- Almost Famous (2000)
- Hollywood Ending (2002), a Woody Allen film.
- Eloise at Christmastime (2003)
- Eloise at the Plaza (2003)
- Diusaster Zone: Volcano in New York (2006)
- 'Bride Wars (2009)
- Il grande Gatsby (2013)
- American Hustle (2013)
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