MADRID - Dopo gli Usa anche la Spagna si rimpatria un suo cittadino colpito da Ebola. Sarebbe così il primo caso di un malato che arriva in Europa. Madrid ha inviato un aereo militare, con un team medico, per il rimpatrio di un missionario di 75 anni, Miguel Parajes, che ha contratto il virus in Liberia. Lo ha annunciato il ministero della Difesa spagnolo. Il responsabile della Sanità, Vineusa ha spiegato che il missionario, Miguel Pajares, sarà condotto in un ospedale pronto a ospitare questo tipo di patologie: "la sicurezza è garantita". L'aereo ha lasciato a mezzogiorno l'aeroporto di Torrejon de Ardoz (Madrid)
Si stima che l'arrivo del paziente potrebbe avvenire intorno alle due del mattino di domani. Oltre al religioso, sarà portata in ospedale "un'infermiera suora suscettibile di avere il virus, anche se i test erano negativi": si tratta della spagnola-guineana Juliana Bohi, che era in isolamento con Miguel Pajares a Monrovia (Liberia). Il direttore generale della sanità pubblica Mercedes Vinuesa ha indicato che sarà presa la decisione definitiva di trasferirla in Spagna quando l'aereo atterrerà in Liberia. "Se verrà finalmente in Spagna con Miguel Pajares "potrà farlo con tutte le garanzie", ha detto Vinuesa.
Primo morto per il virus Ebola in Arabia Saudita. Un cittadino del Regno, di rientro dalla Sierra Leone, è morto questa mattina di arresto cardiaco con sintomi riconducibili al virus. Lo rende noto il ministero della Salute saudita. Sale il bilancio complessivo delle vittime dell'epidemia di Ebola: secondo i nuovi dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) i decessi sono stati, al 4 agosto scorso, 932 mentre sono 1.711 i casi accertati in quattro paesi africani (Guinea, Liberia, Sierra Leone e Nigeria).
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