venerdì 17 febbraio 2017

KIM JONG-NAM ucciso con il gas nervino


KUALA LUMPUR, 17 febbraio - Fonti del governo sudcoreano hanno fatto sapere che il gas nervino potrebbe essere stato usato per uccidere Kim Jong-nam, fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, a Kuala Lumpur. Secondo media di Seul nel mirino c'è l'agente 'Vx', capace di paralizzare parti del sistema nervoso con l'inalazione o il contatto con la pelle, causando problemi respiratori mortali. Il 'Vx' sarebbe stato usato, in base all'intelligence sudcoreana, diverse volte in passato da sicari della Corea del Nord. Se confermato sarebbe considerata la 'firma' di Pyongyang sulla morte di Kim Jong-nam.
Intanto un uomo è stato arrestato in relazione all'omicidio di Kim Jong-nam, fratellastro maggiore del leader nordcoreano Kim Jong-un, avvenuto lunedì mattina: dopo le due donne, di cui una ieri con passaporto vietnamita (Doan Thi Huong, di 28 anni) e una questa mattina con passaporto indonesiano (Siri Aishah, di 25 anni), la polizia ha riferito che è stato fermato anche il fidanzato di quest'ultima, in possesso di passaporto indonesiano.
La donna arrestata avrebbe un passaporto indonesiano, ha riferito la polizia, mentre quella arrestata ieri ne aveva uno vietnamita. I report su Kim Jong-nam si moltiplicano: Tv Chosun, emittente sudcoreana, ha riferito che il riconoscimento di Kim è avvenuto con le impronte digitali messe a disposizione da Seul su richiesta delle autorità malesi. Il Chosun Ilbo, quotidiano di Seul, ha scritto che alla identificazione hanno contribuito funzionari sudcoreani inviati in Malaysia secondo cui la morte sarebbe avvenuta a seguito di avvelenamento. "I nostri funzionari si sono recati all'obitorio per vedere il corpo di Kim", ha detto un funzionario governativo per il quale "c'era schiuma intorno alla bocca, che è il tipico segnale di decesso per avvelenamento". Il veleno usato sarebbe "più forte del cianuro", secondo i media malesi. All'autopsia avrebbero assistito l'ambasciatore nordcoreano e altri funzionari.
Kim, assassinato lunedì mattina, attendeva di imbarcarsi all'aeroporto di Kuala Lumpur, in Malaysia, su un aereo per Macao. Il governo di Seul ha confermato l'identità di Kim Jong-nam.

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