lunedì 1 settembre 2014

CUBA: stretta del governo sull’importazione "personale" di merci straniere (24 reggiseni invece di 48...)

Aeroporto di Miami, passeggeri per Cuba

L’AVANA - Cuba sta varando nuove regole per limitare le importazioni personali di merci straniere nel paese, in cui gli elementi localmente fatte sono scarse e costose. I cubani da oggi assistono a un giro di vite sul flusso di pneumatici auto, televisori a schermo piatto, blue jeans e shampoo nelle borse dei viaggiatori che portano strabilianti quantità di merce estera in un'isola dove i beni di consumo sono spesso scadente , scarse e costose. Centinaia di migliaia di cubani e cubano-americani volano da e per l'isola ogni anno grazie all'allentamento delle restrizioni di viaggio da parte degli Stati Uniti e dei governi di Cuba negli ultimi cinque anni. Il loro bagaglio è diventato un ponte aereo continuo che muove quasi  2 miliardi di dollari di prodotti che vanno dalle lamette da barba ai fornelliMolti cubani dicono che le nuove regole strozzano una delle loro poche fonti di beni di consumo di alta qualità. Il governo dice che le nuove misure mirano ai cosiddetti "muli", quelli che portano a Cuba merci per conto terzi, facendosi pagare. Da oggi, per esempio, sarà ora consentito ai viaggiatori di portare 10kg di detersivo invece di 44 e 24 reggiseni invece di 48. Ma quattro pneumatici per auto e due TV a schermo piatto saranno ancora consentiti.
Molti cubani volano negli Stati Uniti e anche in Europa ogni anno e tornano a casa con il bagaglio pieno di beni che sono spesso scarsi, mal fatte o costosi a Cuba. I caroselli dei bagagli all'aeroporto di L'Avana sembrano spesso un magazzino di unsupermercato.
Le nuove regole i hanno fatto arrabbiare molti cubani. "Molto lontane da proteggere l'economia, queste misure avvantaggiano solo i negozi di monopolio," scrive un lettore lsul quotidiano ufficiale Granma di Cuba. "Dove dovremmo comprare senza difficoltà pompe per auto, un set di strumenti per motori di auto, vestiti assortiti che mancano da sei mesi sulle grucce  in uno dei nostri negozi, perché quasi nessuno vuole comprarli? " Roberto Rodriquez, un altro cubano, ha dichiarato: "Queste misure strangolano e mettono i freni a un'economia dinamica solo per favorire i negozi statali."

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