giovedì 27 giugno 2013

Ryanar sotto accusa: poco carburante sugli aerei per risparmiare



PARIGI -La corsa al risparmio di Ryanair può essere un rischio per la sicurezza dei passeggeri. Lo sostiene il settimanale francese Le Nouvel Observateur. Secondo la rivista, la compagnia low cost irlandese fa mobbing sui piloti per consumare meno combustibile possibile anche a rischio di fare un atterraggio di emergenza, come è successo più volte nel 2012 (tre a Valencia e una a Budapest). A dimostrarlo alcune lettere dei piloti della società aerea.
I piloti denunciano che c'è "una pressione costante della direzione affinché i piloti limitino il consumo di carburante per ragioni economiche: più l'aereo è pieno, più è pesante e consuma cherosene, quindi costa di più". Secondo Le Nouvel Observateur, Ryanair stabilisce "una quota ottimale di carburante". Il comandante di bordo può richiedere un extra a causa delle condizioni climatiche o del traffico all'atterraggio, ma se questo carburante supplementare supera i 300 chili deve renderne conto alla direzione.

"Bisogna evitare di prendere sistematicamente 300 chili in più - si legge in una lettera firmata da John Lesie, responsabile della base delle Midlands Orientali, in Inghilterra e pubblicata dal giornale -. Aggiungere sempre 300 chili per ogni volo rappresenta un costo supplementare per la compagnia doltre 5 milioni di dollari l'anno".

Regolarmente, ogni mese o trimestre, Ryanair presenta una classifica del "carburante consumato" dai suoi piloti: il 20% di loro che è in testa ha diritto a una lettera in cui la direzione si congratula "per il lavoro ben fatto". Mentre il 20% in coda alla lista riceve una comunicazione in cui li si "incoraggia" a rivedere al risparmio la loro maniera di pilotare.

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