lunedì 6 maggio 2013

Turismo, il grande retto. Italiani in vacanza, -7% e 2,7 miliardi di ricavi in meno



ROMA - Quella in arrivo sarà un'estate fredda. Non per il meteo, ma sul fronte del turismo: si prevede una flessione del 7% di arrivi e presenze. Sarà, secondo un'indagine Trademark Italia, una contrazione non "a macchie" come nel 2012, ma un regolare alternarsi di alti e bassi che costringerà i gestori a ridurre il personale stagionale. In soldoni, in vacanza andranno 5,4 milioni di italiani in meno, con una perdita di 2,7 miliardi di euro di ricavi.Il piano che emerge dall'indagine è desolante: a fine estate l'Italia registrerà significative perdite di giro d'affari e di posti di lavoro. Lo studio rivela un'Italia "avvitata" su se stessa, diffidente, decisa a risparmiare, a ridurre i budget di spesa, a contrarre le giornate di vacanza e tagliare lo shopping turistico. Il dato più grave riguarda il numero delle persone che hanno già deciso dove e quando andare in vacanza: solo il 22%, mentre il 23,5% del campione prevede di partire, ma non ha ancora stabilito dove e quando.  Ma c'è chi sta pensando di rinunciare o di ridurre drasticamente la durata del soggiorno. Il 54,5% risponde in modo disinteressato e nega la necessità di un periodo di riposo e 'rigenerazione'. L'indagine prevede che circa 5,4 milioni di italiani in meno rispetto al 2012 si presenteranno sul mercato delle vacanze facendo perdere all'industria del turismo 2,7 miliardi di euro di ricavi lordi. Un dato che peserà negativamente anche sull'occupazione stagionale che scenderò di 250/300mila unità.

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