sabato 13 aprile 2013

Gli Sioux tremano: Wounded Knee, il luogo della celebre battaglia, va all'asta

Il cimitero degli indiani è in cima a una collina
 
Il piccolo cimitero di Wounded Knee

Il giorno dopo il massacro



Buffalo Bill, il primo a sinistra, in ricognizione sul luogo del massacro
NEW YORK - Ultimo appello per Wounded Knee: il luogo della celebre battaglia tra 'visi pallidi' e 'pellerossa' dove, secondo lo sciamano Alce Nero, ''fini' il sogno di un popolo'', andra' all'asta se la poverissima tribu' dei Sioux Oglala non trovera' i 3,9 milioni di dollari chiesti per acquistarlo. Cifra eccessiva visto che al catasto il teatro del sanguinoso scontro dove, in nome della civilta', indiani indifesi vennero massacrati il 29 dicembre 1890 nella valle del torrente Wounded Knee nella riserva indiana Lakota Pine Ridge, nel South Dakota ,
Negli ultimi giorni del dicembre 1890, la tribù di Miniconjou guidata da Piede Grosso, alla notizia dell'assassinio di Toro Seduto, partì dall'accampamento sul torrente Cherry per recarsi a Pine Ridge, sperando nella protezione di Nuvola Rossa.
Il 28 dicembre furono intercettati da quattro squadroni di cavalleria del Settimo Reggimento guidato dal maggiore Samuel Whitside, che aveva l'ordine di condurli in un accampamento di cavalleria sul Wounded Knee. 120 uomini e 230 tra donne e bambini furono portati sulla riva del torrente, accampati e circondati da due squadroni di cavalleria e sotto tiro di due mitragliatrici. Il comando delle operazioni fu preso dal colonnello James Forsyth e l'indomani gli uomini di Piede Grosso, ammalato gravemente a causa di una polmonite, furono disarmati. Coyote Nero, un giovane Miniconjou sordo, tardò a deporre la sua carabina Winchester, fu circondato dai soldati e, mentre deponeva l'arma, partì un colpo a cui seguì un massacro indiscriminato. Il campo venne falciato dalle mitragliatrici e i morti accertati furono 153. Secondo una stima successiva, dei 350 Miniconjou presenti, ne morirono quasi 300. Venticinque soldati furono uccisi, alcuni probabilmente vittime accidentali dei loro compagni.
Oggi a Wounded Knee, accanto al cimitero, c’è un piccolo centro per visitatori di una sola stanza, gestito da un nativo americano che tiene una bandiera americana appesa al contrario e indossa un cappello con scritto FBI, che sta per full blooded indian, “sangue indiano puro”. Il proprietario sostiene che il suo trisnonno possedeva quella terra prima che fosse espropriata dai bianchi. Ma altri indiani sostengono che la sua rivendicazione è falsa e che cercare di guadagnare sfruttando la vicinanza con il cimitero è un sacrilegio. Per gli indiani di Wounded Knee Ma su tutto il resto sono divisi. Secondo alcuni la terra va preservata come un santuario. La Contea di Shannon, che comprende l’area del massacro e la vecchia riserva di Pine Ridge dove abitano molti nativi americani tra cui anche diversi discendenti del massacro, è una delle più povere degli Stati Uniti. Il 53,3% degli abitanti vive sotto la soglia di povertà, la percentuale più alta di tutto il paese. Quelli che sostengono che la tribù dovrebbe investire nel territorio sottolineano che già oggi, per guadagnarsi qualcosa da vivere, molti nativi vendono souvenir e altri oggetti in alcune bancarelle della zona. I 40 acri messi in vendita finirono a proprietari non indiani probabilmente alla fine del ’800, quando il governo disegnò le riserve e mise in vendita gli ampi terreni che le circondavano. James A. Czywczynski comprò la terra nel 1968 e costruì un museo e un piccolo negozio (un "trading post"). Nel 1973 abbandonò la zona, dopo che un gruppo di nativi assaltò la cittadina distruggendola completamente, tra cui la stazione commerciale e la sua casa. . Czywczynski sostiene che prova a vendere la terra alla tribù degli Oglala da 30 anni, ma i nativi non hanno i soldi oppure si dividono tra chi vuole comprare e chi non vuole comprare. Ora, a 74 anni, Czywczynski ha deciso che se entro il 1 maggio gli Oglala non acquisteranno il terreno lo metterà all’asta al miglior offerente.
Proprio l'anno scorso, la Grande Nazione Sioux si è trovata in una situszionsimile per preservare un terreno sacro. Sla Pe ', una vasta pianura nella prateria che credono sia il luogo di una battaglia epica tra il bene e il male, è stato messo in vendita da un non-indiano. Diverse tribù Sioux, temendo che la terra potesse essere profanato da uno sviluppo commerciale, raccolsero 9 milioni di dollari per comprare i 1.942 ettari.Le prospettive per l'acquisizione di Wounded Knee, che si trova nella riserva di Pine Ridge, non sonop così brillante. L'onere per l'acquisto del terreno probabilmente cadrà sulla tribù Oglala, che haalmeno 60 milioni di dollari del debito, secondo il suo tesoriere, Mason Big Crow, e avrebbe bisogno di prendere in prestito denaro per soddisfare il prezzo richiesto da Czywczynski.



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