ROSSANO - La Fiat Multipla che è stata travolta e trascinata per oltre 600 metri da un treno nella zona di Rossano (Cosenza)aveva a bordo 3 donne e 3 uomini che non hanno avuto scampo. L'auto è passata sui binari su un attraversamento privato. Sull’auto braccianti di nazionalità romena che avevano lavorato tutto il giornoi nella raccolta di clementine. Un soccorritore: "Scena raccapriciante". Lievemente contusi passeggeri e ferrovieri del convoglio.
I corpi delle vittime sono rimasti a lungo nel groviglio delle lamiere. Solo al termine delle lunghe e complesse operazioni di rimozione continuate fino all’alba, svolte dai vigili del fuoco, è stato accertato che si trattava di 3 donne e di 3 uomini.
Due lavoratori di nazionalità romena si sono salvati perché sono scesi dal mezzo per aprire il cancello del terreno che dà l'accesso al passaggio sui binari. «Il passaggio a livello attraversato dall’automezzo – si legge in un comunicato delle FS – è posto lungo una strada privata ed è in consegna a privati con una convenzione a termini di legge. Per informazione si precisa che i privati che gestiscono questo tipo di passaggi a livello hanno l'obbligo di aprirli, per attraversare la ferrovia, solo rispettando determinate regole previste nella convenzione che, in questo caso, non sono state rispettate. Le Ferrovie dello Stato Italiane esprimono il loro cordoglio ai famigliari delle vittime”.
La Procura di Rossano ha aperto una inchiesta sull'incidente. Il Procuratore della Repubblica, Leonardo Leone De Castris, sta seguendo le indagini. Sul posto è intervenuto il Pm di turno, Maria Vallefuoco. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo plurimo e al momento non ci sono indagati. Al momento l’unica cosa che è trapelata da ambienti investigativi è che il cancello era aperto e non è stato forzato dai due romeni scesi per aprirlo. Se lo abbiano trovato già aperto o se avessero le chiavi questo non è stato ancora accertato.
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