ROMA, 19 giugno – La crisi del mercato interno ha colpito soprattutto le Pmi del commercio, che sono state letteralmente decimate. Tra il 2011 ed il 2016, ci sono state ben 267mila chiusure, in media 122 al giorno. A lanciare l’allarme è Confesercenti in occasione dell’assemblea annuale.
Fa eccezione il commercio in franchising, che trova affermazione nella grande distribuzione ma anche e soprattutto tra i piccoli commercianti. E che ha realizzato un fatturato complessivo che nel 2016 si attesta a oltre 24 miliardi di euro, registrando una crescita del +0,5% rispetto all’anno precedente. Il settore conta infatti ben 54 mila punti vendita (circa il 6,6% del totale delle imprese commerciali in sede fissa censite dal Ministero dello Sviluppo Economico) e offrendo lavoro a circa 200mila addetti.
Guardando al mercato del lavoro la situazione non appare migliore. Escludendo le libere professioni, dal 2007 ad oggi, imprenditori, lavoratori in proprio e collaboratori familiari sono passati da 4,3 milioni a 3,7, con una perdita secca superiore alle 600mila unità. Nello specifico, abbiamo perso 81mila imprenditori in senso stretto, 78mila lavoratori in proprio con dipendenti, 336mila senza dipendenti e 108mila coadiuvanti familiari.
Nessun commento:
Posta un commento