mercoledì 22 marzo 2017

Il presidente dell'EUROGRUPPO Dijssdelbloem: i Paesi del SUD spendono i soldi in alcol e donne


"Durante la crisi dell'euro i Paesi del Nord hanno dimostrato solidarietà con i Paesi più colpiti. Come socialdemocratico do molta importanza alla solidarietà, ma hai anche degli obblighi, non puoi spendere tutti i soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuto". E' bufera sul presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem dopo le dichiarazioni rilasciate in un'intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung, con i socialisti europei che si chiedono se sia ancora adatto al ruolo che ricopre e il M5S che ne chiede le dimissioni immediate.

Niente scuse ai deputati spagnoli - L'intervista di Dijsselbloem ha da subito avuto una vasta eco in Spagna tanto che ieri, nella sua audizione alla commissione economica del Parlamento Ue, proprio alcuni deputati spagnoli gli hanno chiesto pubblicamente di scusarsi. Ma il presidente ha resistito, spiegando che nessuno doveva sentirsi offeso, che non è questione di Nord e Sud, ma che vale per tutti la regola che se vuoi solidarietà devi rispettare i vincoli e gli impegni, cosa che "anche l'Olanda a volte non ha fatto".

Pittella: "Mi chiedo se sia adatto al suo ruolo"- Ma la sua spiegazione non è piaciuta al presidente del gruppo dei socialisti e democratici Gianni Pittella: "Non è la prima volta che Dijsselbloem esprime opinioni economiche e politiche che contraddicono la linea della famiglia progressista europea", "non ci sono scuse o ragioni per usare un tale linguaggio specialmente da uno che è dovrebbe essere progressista". Mi chiedo davvero - ha aggiunto - se una persona con queste convinzioni possa ancora essere considerato adatto a fare il presidente dell'Eurogruppo". E il M5S ne chiede le immediate dimissioni, e chiede a Padoan di prendere le distanze.

Renzi: "Prima si dimette meglio è" - Contro Dijsselbloem anche l'ex premier Matteo Renzi: "Penso che gente come Dijsselbloem- scrive su Facebook il segretario del Pd - che pure appartiene al partito socialista europeo anche se forse non se ne è accorto, non meriti di occupare il ruolo che occupa. E prima si dimette meglio è. Per lui ma anche per la credibilita' delle istituzioni europee".

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