lunedì 27 marzo 2017

MESSINA, colpo al clan "Mangialupi", 21 ordinanze di custodia, sequestrati beni per 10 milioni


MESSINA, 27 marzo - La guardia di finanza di Messina ha eseguito 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti appartenenti al clan mafioso di "Mangialupi". Sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa finalizzata all'estorsione e allo spaccio di droga. Nel corso dell'operazione, denominata "Domino", sono stati anche sequestrati beni per oltre 10 milioni di euro. l gruppo di Mangialupi di Messina opera non solo nel quartiere omonimo ma spazia anche a Maregrosso, Villaggio Aldisio e Fondo Fucile. Qui l'attività è quasi esclusivamente lo spaccio di droga. Eroina, cocaina ed hashish arrivano dalla Calabria e vengono smerciate nei villaggi grazie ad una fitta rete di pusher, difficile da smantellare per l'impenetrabilità della zona.
Ed un ruolo importante nel quartiere lo svolgono storicamente le donne che spacciano in prima persona e seguono gli affari dei compagni quando questi finiscono dietro le sbarre - come ricostruisce il sito Tempostretto -. Boss e gregari, arrestati nelle operazioni Mangialupi ter e nella Nemesi, però sono stati quasi tutti assolti. Un quadro dal quale emergono due aspetti inequivocabili. I grossi calibri sono tutti in carcere grazie all'azione della magistratura e delle forze dell'ordine. Il che però lascia spazio alle nuove leve che vanno continuamente monitorate. E poi il crollo quasi totale degli omicidi di mafia.

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