martedì 14 febbraio 2017

FINI indagato per riciclaggio dei fondi neri dell'imprenditore Francesco Corallo


ROMA, 14 febbraio - L'ex presidente della Camera e leader di An Gianfranco Fini è indagato per riciclaggio di una parte dei fondi neri sottratti al fisco italiano da Francesco Corallo, l'imprenditore catanese diventato il re delle slot machine statali e arrestato in dicembre alle Antille olandesi. L'inchiesta ha portato la guardia di finanza a sequestrare beni per 5 milioni alla famiglia Tulliani. Sergio, Giancarlo e Elisabetta Tulliani sono accusati a vario titolo dei reati di riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio nella stessa inchiesta che portato all'arresto oltre che di Francesco Corallo anche di Amedeo Laboccetta.
Gli accertamenti bancari e finanziari sui rapporti intestati alla famiglia Tulliani, avrebbero infatti portato alla luce nuove condotte di riciclaggio, reimpiego ed autoriciclaggio posti in essere da Sergio, Giancarlo, Elisabetta Tulliani e lo stesso ex leader di An.
Oggi, alle prime luci dell'alba, i militari dello Scico, il reparto antimafia della Guardia di Finanza, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, autorizzato dal giudice delle indagini su richiesta della procura di Roma, di tutte le proprietà riconducibili a tre familiari dell'ex presidente della Camera: la consorte Elisabetta Tulliani, suo fratello Giancarlo e il padre Sergio. I congiunti dell'ex leader di An sono accusati di riciclaggio e reimpiego di capitali illeciti a favore di Corallo e di autoriciclaggio nel proprio interesse: reati commessi a partire dal 2008, secondo l'accusa, per un valore di oltre cinque milioni di euro. I profitti illeciti ipotizzati dai magistrati di Roma superano i sette milioni di euro.

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