lunedì 4 luglio 2016

BORSA, giornata di passione: -1,74%. Mps, ribasso record


MILANO, 4 luglio - Nuova giornata di passione in Piazza Affari, che ha chiuso in calo dell'1,74%, facendo ben peggio della altre borse europee, sotto mediamente dello 0,7%, tra scambi decisamente fiacchi per 1,8 miliardi di euro, a causa anche della chiusura festiva di Wall Street.
Uno scivolone dovuto principalmente a Mps, che ha lasciato sul campo il 13,99% dopo diversi congelamenti al ribasso, esprimendo una capitalizzazione di 981 milioni, al di sotto del miliardo di euro. Oggi Siena ha scontato la lettera con cui la Bce l'ha sollecitata ad accelerare la cessione di quasi 10 miliardi di sofferenze nette entro il 2018, rendendo così più concreto il rischio di una nuova ricapitalizzazione.
Discorso analogo per Unicredit (-3,63%), il cui nuovo amministratore delegato Jean Pierre Mustier, già operativo, potrebbe lavorare su un aumento compreso tra 4 e 9 miliardi. Sull'intero comparto ha poi pesato l'ipotesi di un intervento del Tesoro sul capitale degli Istituti, come indicato dal Ft, e la conseguente valutazione di Fitch che ha sottolineato come il progetto, di difficile attuazione per la normativa Ue sugli aiuti di stato, indichi una "scarsa qualità degli asset" delle banche.
In forte calo anche Fca (-4,55%) ed Exor (-4,1%), cauta invece Cnh (-1,54%). Pochi i rialzi nel paniere principale, limitati a Saipem (+3,38%), Ferragamo (+1,2%) ed A2a (+0,93%), mentre hanno corso Zucchi (+25%), Mondadori (+9,15%) e Italmobiliare (+9,97%), dopo la conversione delle risparmio (-0,49%). In rialzo Rcs (+2,03%), che si è portata a 0,83 euro, sopra l'Opa di Imh, che, al pari di Cairo (-1,33%) potrà rilanciare entro venerdì alla cieca, senza aspettare cioè la mossa del rivale.

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